Da anni ormai la Mini gioca a fare la trasformista, reinventandosi con edizioni speciali caratterizzate da estetiche particolari e dedicate, avvalendosi anche della collaborazione di designer e stilisti di tutto il mondo. Come Paul Smith, stilista inglese che nel 1998 venne chiamato a dare vita alla Mini Paul Smith Edition, edizione limitata a 1.800 unità della piccola nata dalla matita di Sir Alec Issigonis caratterizzata da livrea blu e interni minimal.
Concetto ripreso nel 2022 con la Mini Recharged by Paul Smith, one off presentata in occasione del Salone del Mobile e basata ancora una volta su un modello del 1998 reso ancora più essenziale in abitacolo e mosso da un motore elettrico. La carrozzeria mantiene la tinta blu, ripresa da una delle camicie preferite di Smith.
Tra passato e futuro
La carrozzeria non è stata toccata – tranne che per l’aggiunta del disegno (in verde) dell’Inghilterra sistemato sulla griglia frontale – e ogni elemento tipico della Mini originale è al suo posto “Quando ci si trasferisce nell’appartamento di una vecchia zia, per rispetto non si cambia tutto, ma lo si modernizza un po” ha commentato Smith. Un rispetto quasi religioso nei confronti del lavoro di Issigonis, elaborato in chiave moderna togliendo il motore endotermico e sostituendolo con un elettrico da 72 kW (quasi 98 CV), abbinato naturalmente alle ruote anteriori.
Ma l’eliminazione di cilindri e pistoni è solo la punta dell’iceberg del lavoro di semplificazione estrema della Mini Recharged by Paul Smith, il cui abitacolo è stato spogliato (riprendendo quanto visto sulla Mini Strip presentata al Salone di Monaco 2021) del superfluo, mantenendo lo stretto indispensabile: sedili in tessuto, volante removibile (così anche gli automobilisti più corpulenti possono sedersi senza particolari acrobazie) e plancia dove sopravvive unicamente la classica strumentazione analogica, naturalmente sistemata al centro.
Niente moderni sistemi di infotainment o monitor sistemati ovunque, solo un semplice magnete al quale attaccare il proprio smartphone, così da poterlo utilizzare come navigatore satellitare o riproduttore di musica, collegandolo via blutetooth agli altoparlanti.