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Cinquanta anni e non sentirli. Nonostante sia stata realizzata – in appena 328 esemplari – nella prima metà degli anni ’70 – la Lamborghini Jarama GT è ancora oggi un’auto attualissima, tanto per le scelte stilistiche dei designer della casa italiana, sia per le soluzioni tecnologiche adottate dagli ingegneri bolognesi. Presentata al grande pubblico nel corso del Salone di Ginevra del marzo 1970, la Jarama GT è oggi una splendida 50enne.

Tra i modelli storici più ricercati dagli appassionati Lamborghini, la Jarama prende il nome da un quartiere a nord di Madrid, celebre per il suo allevamento di tori da combattimento. Carattere combattivo che gli animali tanto cari al fondatore di Lamborghini condividono proprio con questa berlinetta granturismo 2+2. Realizzata partendo dalla base delle precedenti 400 GT e Islero, di cui mantiene la stessa impostazione meccanica, la Jarama si distingue per le sue linee tese e angolari ideate da Marcello Gandini per la Carrozzeria Bertone.

Sotto il cofano trova spazio lo “storico” V12 da 4 litri della casa bolognese. Si tratta, infatti, del propulsore che ha caratterizzato la fase iniziale della storia del produttore di Sant’Agata Bolognese e montato da alcuni dei modelli di maggior successo di Lamborghini. Un motore capace di sviluppare 350 cavalli di potenza e spingere la Jarama a una velocità massima di 260 chilometri orari.

fonte: Lulop

Il comparto del motore è proprio quello che fa passare alla storia la Lamborghini Jarama. Si tratta, infatti, dell’ultima gran turismo del Toro con motore anteriore. Il 12 cilindri da 4 litri è montato sotto il cofano in posizione anteriore, mentre tutti i modelli successivi – inclusa la Huracan Evo svelata virtualmente lo scorso maggio – montano il propulsore in posizione posteriore/centrale. Insomma, una sorta di “ultimo esemplare” di una specie poi scomparsa.

Nel 1972 la famiglia Jarama si “amplia” con il modello GTS, presentato sempre nel corso del Salone di Ginevra. Rispetto al modello originale, più vecchio di appena due anni, la Jarama GTS ha 15 cavalli di potenza in più (365 cavalli per la GTS contro i 350 cavalli della sorella “maggiore”) e una presa d’aria trasversale sul cofano motore. All’interno, invece, fa capolino una nuova plancia, con nuovi strumenti, e una differente sagomatura dei sedili anteriori, che garantiscono così una migliore abitabilità degli spazi posteriori.

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