Ci sono modelli destinati, più di altri, a rimanere impressi nella storia di un brand. Per Lamborghini, uno di questi è senza alcun dubbio la Urus, il SUV estremo che ha riscritto le regole del suo segmento – o meglio, lo ha inventato – e dimostrato al mondo cosa si ottiene quando il meglio dell’ingegneria tedesca si fonde col meglio dell’ingegneria italiana. 

Ecco perché c’è un “prima” e “dopo Urus”, per Lamborghini certo, ma anche per tutti gli appassionati di auto di lusso e ad alte prestazioni. E poi è un’auto simpatica: grazie anche ai suoi proventi nasceranno le future sportive del Toro di domani. Non resta che godersi il #PerchéComprarla e perché no della Lamborghini Urus!

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Pregi e difetti

Ci piaceNon ci piace
Prestazioni su strada, in off-road e in pistaRiflesso di luce sul volante
Dinamica di guidaCornice display di plastica
Qualità altissimaTroppa componentistica Audi
Prestigio e appagamento 
Tecnologia avanzata 
Possibilità di personalizzazione 

Verdetto


8.7
/
10

La Urus non ha rivali. Ce n’è una soltanto che può impensierirla, la Ferrari Purosangue, della quale si sa poco al momento di questa pubblicazione. Per il resto, il superSUV Lamborghini è un concentrato di esclusività, qualità e appagamento generale. Impossibile stancarsi di stare al volante, così come di guardarla da ogni prospettiva: è una scultura su ruote in grado di intimorire per come appare e per come suona.

Dal meglio è però lecito aspettarsi il meglio. Avremmo voluto quindi i fari a matrice di LED, e invece non sono disponibili. Ci saremmo aspettati anche una maggiore personalizzazione negli interni rispetto ai modelli Audi: il virtual cockpit è praticamente identico, mentre alcuni tasti derivano da modelli che costano un decimo della Urus.

Dimensioni, bagagliaio e spazio

Se vuoi stupire lo devi fare in grande stile. Ecco che le dimensioni di Urus non possono che essere importanti: la lunghezza supera, e non di poco, i 5 metri, mentre la larghezza è maxi con una distanza tra i due specchietti di circa 2 metri e 20. Ovviamente anche le ruote sono maxi: in base alla versione arrivano persino a 23″.

Se, quindi, l’impatto estetico è travolgente in maniera analoga a quello che si può avere con una supercar, sul versante dello spazio di bordo e del bagagliaio la Urus è un altro pianeta. In base alla configurazione a quattro o a cinque posti, la capacità di carico è rispettivamente di 574 o 616 litri e arriva fino a 1.596 litri.

2018 Lamborghini Urus

L’accesso dietro è comodo e agevole grazie all’altezza da terra, che varia in base alle varie modalità di guida. Lo spazio è tanto in lunghezza, per le ginocchia, e anche per la testa nonostante la linea discendente del tetto. Nella configurazione a quattro posti della nostra prova, dietro ci sono due veri e propri sedili regolabili elettronicamente e arricchiti con il riscaldamento. Al centro, una comoda console che rende i viaggi ancora più confortevoli.

Le misure

 

Fuori

 

Lunghezza

5,11 metri

Larghezza

2,02 metri

Altezza

1,64 metri

Passo

3 metri

Dentro

 

Bagagliaio

574 – 616 / 1.596 litri

Plancia e comandi

La Urus si rivolge ad una clientela molto esigente e l’abitacolo devono soddisfarla alla vista, al tatto e persino all’olfatto, e infatti materiali, rivestimenti e pellami sono di prima scelta. Le caratterizzazioni più spiccate sono quelle delle bocchette d’areazione esagonali o la trama della “Y” che si ritrova in vari punti, come per esempio la pedaliera. E poi c’è il tamburo, lo strumento di comando che è un capolavoro di design sul quale vivono i selettori per le modalità di guida, i tasti del cambio automatico e il pulsante d’accensione e spegnimento.

2018 Lamborghini Urus

I più attenti scorgeranno però della componentistica, per esempio quella dei tasti sul volante, derivante da alcuni modelli Audi di grande successo che, però, costano decisamente meno della Urus. Anche l’infotainment, preso in prestito dai modelli di fascia alta dei Quattro Anelli, è troppo poco caratterizzato: il font delle scritte è proprio lo stesso di Ingolstadt. Ci sono tre display: il cruscotto da 12,3″, quello al centro da 10″ e lo schermo con feedback aptico sul quale “scrivere” informazioni col dito o comandare il climatizzatore.

Lamborghini Urus
2018 Lamborghini Urus

A livello di personalizzazioni, i programmi Ad Personam consentono di scegliere tra decine e decine di combinazioni differenti, per esempio con un pacchetto di inserti in vero carbonio. Nota stonata? La cornice in plastica del display centrale si piega se si appoggia il dito per usare meglio il touch in marcia.

Come va e quanto consuma

I numeri della Urus sono assurdi: ha un 4.0 V8 biturbo da 650 CV/6.000 giri, una coppia massima di 850 Nm a partire da 2.250 giri e il limite massimo a 6.800 giri. Quanto basta per far scattare questa bestia da 2,2 tonnellate nello 0-100 km/h in appena 3,6 secondi e farle toccare i 305 km/h orari di punta. 

Per gestire e mettere a terra tutta questa potenza c’è un cambio automatico a 8 rapporti e una trazione integrale di tipo permanente con differenziale centrale a slittamento limitato e distribuzione asimmetrica e dinamica della coppia: di base è al 40% avanti e 60% dietro, ma può arrivare al 70% avanti e 87% dietro in base a necessità e modalità di guida.

Ancora, sempre tutto di serie, c’è un sistema di torque vectoring al posteriore, le sospensioni adattive ad aria a controllo elettronico, le quattro ruote sterzanti, le barre antirollio attive e un impianto frenante carboceramico che, davanti, conta su pinze a 10 pistoncini e dischi da oltre 17 pollici. 

2018 Lamborghini Urus

il carattere della Urus può cambiare completamente in base alle modalità di guida del selettore Anima. Sulla posizione Strada i settaggi di carico volante, assetto, motore e trasmissione sono tarati sul comfort: lo sterzo è leggero ma sempre molto preciso, la reattività del V8 è più discreta e l’assorbimento, anche con questi cerchi da 22”, è buono.

In autostrada, quando la richiesta di potenza è costante e non eccessiva, il V8 può anche disattivare quattro cilindri. In città, con dimensioni di questo tipo è facile trovarsi in situazioni critiche ma, da questo punto di vista, sono eccezionali le ruote posteriori che sterzano in controfase, perciò come accorciassero il passo (la distanza tra gli assi) e allora fare manovra è semplificato.   

2018 Lamborghini Urus

In retromarcia la coda è alta ma comunque si vede meglio di quanto ci si aspetterebbe. Gli specchi laterali sono molto grandi e le videocamere hanno tantissime impostazioni, tra cui il grandangolo all’anteriore e una ricostruzione 3D a 360° spettacolare. 

È difficile resistere però anche alle basse velocità, alla tentazione di selezionare la modalità Sport o meglio ancora la Corsa che sì, falsa un po’ il sound del motore dalle casse, ma regala degli scoppiettii allo scarico in rilascio che sono una vera droga. 

2018 Lamborghini Urus

È in queste modalità che la Urus dà il meglio di sé in quanto a dinamica di guida: la risposta è a dir poco brutale, la tenuta di strada eccezionale e il rollìo – nonostante la stazza – è ridotto al minimo, mentre i cambi di direzione sono eccezionali grazie alle ruote che, alle alte velocità, girano in fase, aumentando la stabilità. 

C’è anche la possibilità di salvare una propria configurazione con il programma EGO. Se poi si sceglie il pacchetto Off-road ci sono anche la modalità Sabbia e Terra e in questo caso la Urus si alza fino a 25 cm da terra. Abbiamo trovato però scomodo che il selettore che va solo in una direzione, perciò per tornare ad una modalità superiore bisogna riselezionarle tutte. 

Lamborghini sfrutta le sinergie con Audi anche sotto il profilo della guida assistita e questo significa che a bordo della Urus si trovano tra i migliori sistemi ADAS che attualmente sono sul mercato. La dotazione è da arricchire ma nemmeno a richiesta si possono avere i fari a matrice di LED.

Venendo ai consumi, in città si fanno in media 5 km/l. In extraurbano si fanno 9 km/l e in autostrada circa 8,5 km/l, per una media quindi di circa 7,5 km/l, cioè poco più di 13 l/100 km. 

Versione provata

 

Motore

4.0 V8 turbobenzina

Potenza

650 CV

Coppia

850 Nm

Cambio

Automatico 8 marce

Trazione

Integrale

Prezzi e concorrenti

Tenetevi forte. Il prezzo “base” della Urus è di circa 227.000 euro, IVA compresa, ma questo è solo il punto di partenza. La lista di accessori è lunghissima, così come di personalizzazioni. Giusto per fare chiarezza, l’esemplare che avete visto nel nostro video costa la bellezza di 280.000 euro.

2018 Lamborghini Urus

Come detto, è difficile trovare un superSUV che riesca a raggiungere i livelli della Urus. Ci sono l’Audi RSQ8 e la Porsche Cayenne Turbo S E Hybrid, che con la Lamborghini condividono piattaforma, meccanica e componentistica.

Poi, ancora, ci sono le due tedesche BMW X5 M Competition (anche coupé con la X6 M) e la Mercedes-AMG GLE 63 S Coupé. Chi invece vuole guidare italiano allora può optare per la Maserati Levante Trofeo da 580 CV, oppure aspettare la già citata Ferrari Purosangue.

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