Quella dell’idrogeno può essere una delle soluzioni per rendere sostenibile almeno una parte del trasporto, soprattutto commerciale, a lungo raggio, ma è un percorso ancora lungo che richiede una complessa fase di sviluppo e industrializzazione. Alcune case auto però ci credono e ci investono con grande impegno, tanto da puntare a costruire interi ecosistemi urbani, industriali ed economici basati proprio sull’idrogeno.

I più convinti sostenitori di questa via sono Toyota e Hyundai, che hanno portato il concetto alle prime applicazioni pratiche tramite progetti sperimentali sulla via della “future city”.

Dalle fabbriche alle città

Negli Stati Uniti Hyundai ha recentemente sottoscritto un accordo con la società Georgia Tech e lo stato della Georgia per avviare una complessa attività di sviluppo tecnologico, che partirà con uno stabilimento per la produzione di auto elettriche e batterie ma si espanderà verso la mobilità sostenibile e l’economia dell’idrogeno, appunto, e la creazione di città intelligenti e sostenibili.

Il Gruppo, che ha già un punto strategico nello stato americano con lo stabilimento di assemblaggio Kia di West Point, investirà in Georgia oltre 12 miliardi di dollari per la produzione di EV e batterie, ma con l’ampliamento delle attività creerà fino a 40.000 nuovi posti di lavoro.

La firma dell’accordo di collaborazione tra Hyundai Motor Group e Georgia Tech

Nel dettaglio, gli investimenti includono il progetto Hyundai Motor Group Metaplanet America (HMGMA) nella contea di Bryan, con oltre 8.500 nuovi posti di lavoro, e un impianto di produzione di batterie da ben 5 miliardi di dollari in joint venture con SK On nella contea di Bartow, che impiegherà altre 3.500 persone.

Questi impianti sorgeranno in aree vicine alla sede dei partner di Georgia Tech, con la quale è stato sottoscritto un lungo memorandum d’intesa basato su una serie di capisaldi, tra cui ricerca e innovazione, programmi congiunti di ricerca e sviluppo focalizzati sul futuro della mobilità sostenibile, compresi aspetti come la tecnologia delle batterie e l’espansione dell’economia dell’idrogeno. 

Si investe anche nella formazione

In seconda battuta, c’è lo sviluppo della forza lavoro con programmi di formazione tecnica e sviluppo della leadership. Si tratta di programmi dedicati ai dipendenti Hyundai ma ci sono anche progetti per studenti incoraggiati a perseguire lauree nelle discipline STEM.

In sostanza, Hyundai e Georgia Tech faranno delle aree coinvolte nel progetto un vero e proprio laboratorio da cui partiranno la creazione di nuovi modelli di business e nuove infrastrutture, a loro volte base per la fondazione di agglomerati e città basati sull’uso di nuove tecnologie e modelli energetici in cui l’idrogeno avrà un ruolo centrale.

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