Lancia: le nuove vetture ispirate alle leggende del passato

Il 28 novembre è il Lancia Design Day, il primo evento del Rinascimento Lancia: un viaggio tra passato e futuro che vedrà protagoniste le più iconiche delle vetture Lancia, dalla Fulvia alla Beta HPE. È da queste auto leggendarie, ormai salde nell’immaginario collettivo e accomunate da uno stile senza tempo, che prende il via il nuovo corso Lancia: i tre nuovi modelli del domani sono ispirati all’eleganza e al carattere delle vetture storiche del brand, che inaugura la nuova stagione del “Progressive Classic”.

Lancia, i modelli che hanno ispirato il futuro

Il prossimo 28 novembre, alla reggia di Venaria, si terrà l’atteso Lancia Design Day: in quell’occasione Luca Napolitano, CEO del marchio Stellantis che ormai vanta 116 anni di storia, fornirà le prime indicazioni sui tre modelli che inaugureranno la nuova stagione Lancia.

Ispirate al design aggraziato ed elegante delle grandi ammiraglie, come l’Aurelia e la Flaminia, e alle forme più compatte della mitica Fulvia, le nuove Lancia saranno caratterizzate da un perfetto abbinamento tra forme pulite, volumi equilibrati e un’inedita reinterpretazione del classico frontale “a calice”. Le linee e il carattere delle tre icone che hanno reso il marchio un simbolo “del bello e del ben fatto” saranno chiaramente riconoscibili sulle nuove Lancia.

Il nuovo corso dello storico marchio italiano omaggia anche l’eclettismo anticonformista di vetture come la Beta e la Gamma, senza dimenticare l’impatto di modelli centrali nell’heritage Lancia, a partire dalle forme primitive delle leggendarie Delta e 037.

Aurelia, Flaminia e Fulvia: stile senza tempo

L’atteso evento che si terrà alla reggia di Venaria il prossimo 28 novembre rivelerà al pubblico le prime indiscrezioni sui nuovi modelli Lancia – a partire dalla nuova Ypsilon, tassello cruciale del piano di rilancio del marchio. Le vetture saranno ispirate al design senza tempo e tipicamente italiano delle vetture più amate del marchio: la filante Aurelia, la Flaminia, auto ufficiale del Presidente della Repubblica, e la Fulvia, col suo classico abitacolo “a torretta”. Modelli molto diversi tra loro, accomunati da uno stile che va oltre i confini dello spazio e del tempo, pur mantenendo forte l’impronta italiana.

L’ispirazione per il futuro Lancia passa anche per la leggendaria “veneziana” della Beta HPE, e per concept ormai rinomati come quello del “salotto viaggiante” della Gamma Coupé, ma anche per design aggressivi e prestazionali, dalla Fulvia Coupé del 1965 alla Stratos. Quello inaugurato da Lancia è un percorso tra eclettismo, eleganza e carattere, che nei prossimi anni sarà declinato da un nuovo concetto, quello di “Progressive Classic”.

È il “piano decennale del nostro Rinascimento”, spiega il CEO Luca Napolitano, con cui Lancia punta a diventare un marchio del mercato premium europeo: “Le protagoniste di questa roadmap saranno i tre nuovi modelli Lancia che abbiamo disegnato in modo che siano coerenti fra loro e ben riconoscibili”, spiega Napolitano. L’ispirazione viene da tre elementi di design spiccatamente Lancia: il “calice”, le linee sinuose e le forme geometriche primitive.

Progressive Classic: come saranno le nuove Lancia

Le prime indiscrezioni sulle nuove Lancia vengono proprio dal riferimento storico su cui si fonda il Rinascimento del brand. Il “calice” tipico del frontale delle Lancia sarà reinterpretato in chiave moderna, spiega Napolitano, “prendendo spunto dal frontale delle iconiche Aurelia e Delta”.

I modelli Lancia che vedremo nei prossimi anni saranno caratterizzati dalla “linea sinuosa e discendente della fiancata, tipica di alcuni modelli storici di Lancia, come l’Aurelia B20” e da forme geometriche primitive che strizzano l’occhio alle leggendarie 037, Stratos e Delta, le “belve” da gara dominatrici del Rally per oltre 20 anni. Non solo eleganza quindi, ma anche l’eclettismo avveniristico di vetture come la Beta e la Gamma, capaci di rompere gli schemi per diventare icone indiscusse del design italiano.

“Il design e la bellezza di questi “capolavori in movimento” ci ha ispirato nella creazione dei tre modelli Lancia del futuro”, spiega Napolitano: la nuova Ypsilon che uscirà nel 2024, la nuova ammiraglia Lancia che arriverà nel 2026, e la nuova Delta, “dalle linee geometriche, scolpita e muscolosa, che nel 2028 farà battere il cuore a tanti appassionati in tutta Europa”.

Lancia diventa così un marchio Progressive Classic, strettamente legato a un heritage da rispettare e valorizzare ma capace di guardare con ambizione al futuro: “Innovazione e Design senza tempo sono da sempre i nostri valori e a questi vogliamo aggiungere sostenibilità, responsabilità sociale, ponendo il cliente sempre al centro della nostra missione”, afferma il CEO di Lancia. “Sono queste le linee guida del piano decennale del nostro Rinascimento, con cui puntiamo a diventare un marchio credibile e rispettato nel mercato premium europeo”.

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