L’ex fabbrica del Lingotto ispirerà le nuove Fiat 

UN SECOLO DI STORIA – Compie oggi cent’anni l’ex fabbrica Fiat del Lingotto (qui per saperne di più), lo storico stabilimento, oggi riconvertito in un grande centro commerciale e polifunzionale, dai cui cancelli sono uscite intere generazioni di automobili che hanno contribuito a mettere in moto il nostro paese. Da quel 22 maggio di un secolo fa è cambiato moltissimo, ma quell’edificio rimane uno dei simboli più importanti per la casa torinese e per la città che le ha dato i natali. 

BIGLIETTO D’AUGURI – I primi cent’anni di storia dell’ex fabbrica di via Nizza – che con la sua pista di collaudo sul tetto, oggi trasformata in un tappeto verde con più di 40.000 piante, un museo dedicato alla Fiat 500 e un circuito per le auto elettriche (qui la news), continua a rappresentare un indiscusso esempio di modernità architettonica – rivivono insieme ai grandi mutamenti che li hanno segnati in un breve video nel quale Olivier François, l’amministratore delegato della Fiat, descrive il Lingotto come un ponte tra il passato e il futuro dell’azienda in continua evoluzione.

NUOVI ARRIVI IN VISTA – Ecco che il primo secolo del Lingotto diventa quindi l’occasione ideale per anticipare alcuni dettagli dei nuovi modelli Fiat che cominceranno ad affacciarsi sul mercato a partire dal 2024, ma forse anche prima, visto che il debutto della tanto attesa Fiat 600 è fissato per il prossimo dicembre. Nell’intera struttura del Lingotto, che s’ispira ai principi del taylorismo e rimane unica, con le sue rampe che si arrampicano fino alla pista in alta quota, François individua “un manifesto della nostra tradizionale leggerezza”. 

UN RUOLO IN CONTINUA EVOLUZIONE – “Ispirare il cambiamento e rendere accessibile a tutti un futuro sostenibile”. È questo lo slogan con il quale la Fiat sottolinea il suo ruolo storico di democratizzazione dell’automobile. Un ruolo in continua evoluzione, come impongono i repentini cambiamenti dell’industria automobilistica, e che dal Lingotto – assicura François – saprà trarre nuova linfa e ispirazione per assumere un peso sempre maggiore all’interno del gruppo Stellantis, di cui la casa torinese, con oltre 1,2 milioni di veicoli venduti, lo scorso anno è stata il marchio più prolifico sul mercato in Italia e nel mondo. Ma come, nel concreto, l’eredità architettonica del Lingotto influenzerà le Fiat di domani? Sembrerebbe che i designer abbia già molte idee al riguardo. Qualche esempio? “La forma ovale della nuova pista – anticipa François – suggerirà diversi nuovi segni distintivi per gli interni, mentre la facciata, con la leggerezza delle sue finestre, diventerà anche una firma distintiva dei futuri modelli”.

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