Da (circa) 75.000 euro

Arrivano a maggio i primi esemplari della Lexus RZ 450e, la nuova suv-coupé a trazione integrale della casa giapponese. La RZ è la prima Lexus nativa elettrica (c’è solo a batteria) e ha la stessa base tecnica delle due “gemelle” Toyota bZ4x e Subaru Solterra, pur essendo più potente (ha 313 cavalli invece di 218). Lunga 481 cm, è un’auto di lusso, come dimostrano i prezzi. Che non sono stati dichiarati ufficialmente, ma dovrebbero essere compresi fra i 75.000 euro e gli 85.000 euro in base agli allestimenti (per l’Italia ne sono previsti due: Design e Luxury, quella del test). 

Le linee della Lexus RZ sono scolpite, filanti, con il tipico frontale “a clessidra”  delle auto della  casa nipponica, ma qui la mascherina è chiusa (resta solo una presa d’aria inferiore), perchè un’auto elettrica ha minori esigenze di raffreddamento. La fiancata presenta evidenti nervature, con quella superiore che sottolinea l’andamento dei finestrini. Il terzo “vetro”, dopo la porta posteriore, in realtà è finto: è una piastra che svolge una funzione estetica. Dietro, il lunotto è molto inclinato; particolari le due protuberanze al termine del tetto, sui lati, che favoriscono l’aerodinamica. Il portellone ospita delle luci sottili che si estendono per tutta la larghezza; l’insieme è alleggerito alla vista da vistosi intagli sui lati del paraurti.

Spaziosa, ma i portaoggetti…

L’abitacolo della Lexus RZ 450e è ampio, come ci si aspetta da una suv di queste dimensioni, e i sedili sono larghi e morbidi: comodi. Dispongono anche delle regolazioni elettriche (come il volante) e quello del guidatore arretra quando si deve entrare, per lasciare più spazio. Si sta bene anche sul divano, con lo schienale che può inclinarsi un po’ all’indietro; l’unico limite è la seduta è piuttosto vicina al pavimento, per colpa della batteria sottostante, che costringe a viaggiare con le ginocchia un po’ in alto. Dietro il pavimento è praticamente piatto, mentre davanti le due poltrone sono separate da un alto e massiccio tunnel “a ponte”; sopra ci sono due portabicchieri, il ripiano per la ricarica wireless degli smartphone e il pomello per la scelta fra marcia avanti e indietro, mentre sotto trova posto un portaoggetti, che è piuttosto ampio, ma scomodo. Manca poi il cassetto sulla destra della plancia, e le tasche nelle porte sono piccole. 

Il display è ampio

La plancia della Lexus RZ 450e è elaborata, con il display centrale “touch” di ben 14 pollici che troneggia nella consolle: è pronto nella risposta, ma la grafica è un po’ spartana e non tutti i menù sono intuitivi; come quello per scegliere fra le quattro modalità di guida (avremmo preferito un tasto). Di serie ci sono il navigatore e Android Auto con collegamento a filo, oltre ad Apple CarPlay wireless; cinque in totale le prese Usb. Il cruscotto è piccolo e non dei più chiari: fornisce molte informazioni, ma le scritte sono piccole. Valido invece l’head-up display a colori proiettato direttamente sul parabrezza; si gestisce anche tramite i comandi a sfioramento sul volante (a cui va fatta un po’ l’abitudine, perché sono piuttosto sensibili).

Finiture buone, ma non ottime

Come è logico in un’auto “eco”, per quanto di lusso, non ci sono rivestimenti in pelle. I sedili della Lexus RZ 450e, invece, sono in ecopelle oppure, in questa Luxury, in ultra-microfibra, un sintetico di origine giapponese che ricorda da vicino lo scamosciato. Sono materiali piacevoli al tatto, e ci sono dettagli intriganti (come il disegno luminoso proiettato sui pannelli delle porte), ma in generale, da un’auto di questo prezzo, ci si aspetterebbe un abitacolo più “ricco” nei dettagli di finitura e anche in qualche accessorio. Per esempio, il “clima” si comanda piuttosto facilmente (parte dei comandi sono fisici, altri nel display), ma le bocchette sopra la plancia sono un po’ piccole, e manca la regolazione separata della temperatura per chi sta dietro. Per stare al caldo e ridurre il dispendio di energia (favorendo così l’autonomia), si possono usare anche i pannelli radianti a raggi infrarossi nella parte bassa della plancia (presenti solo nella Luxury) e il riscaldamento dei sedili (davanti e dietro). Di serie è anche il tetto in vetro (diviso in due parti, una anteriore e una posteriore), che (optional) si può rendere opaco se non si vuol fare passare la luce e i raggi UV.

Niente bagagliaio anteriore

Il bagagliaio della Lexus RZ 450e è tutto rivestito in moquette (un po’ sottile, però) e ha una capienza di 522 litri a divano su e di 1451 quando lo si reclina. Non è male, anche se lo schienale in due sole parti reclinabili e senza botola ne limita la praticità. C’è un ampio sottofondo che si può usare per i cavi della ricarica; molte elettriche, però, sfruttano allo scopo un secondo vano anteriore utile (qui assente), che è decisamente più comodo se il bagagliaio non è vuoto. Il portellone è motorizzato e la soglia di carico è a 74 cm da terra: un valore nella media.

Scattante e comoda

La Lexus RZ 450e ha 313 cavalli generati da un motore anteriore (da 204 cavalli) e uno posteriore (che di cavalli ne ha 109). La trazione integrale, che la casa chiama Direct4, distribuisce in maniera continuamente variabile la potenza fra avantreno e retrotreno in base alle situazioni di guida, per ottimizzare di volta in volta l’efficienza e la trazione. Per dire, in curva la ripartizione di base è del 75% all’avantreno, ma può arrivare all’80% al retrotreno. Cosa che si nota nella guida briosa, quando accelerando forte le ruote posteriori allargano lievemente, aiutando a chiudere la traiettoria. Lo scatto è imperioso senza essere brusco, ma il punto forte è senz’altro il comfort.  Anche con le gomme di 20” (di serie), le irregolarità del fondo non disturbano più di tanto, e di rumore ne filtra poco. Il rollio è sotto controllo, la stabilità e l’aderenza sono buone, ma lo sterzo piuttosto demoltiplicato non invita a forzare il ritmo.

Dal 2025, volendo, lo sterzo “elettronico”

Abbiamo potuto provare anche un prototipo di Lexus RZ 450e  dotata di una grande novità, lo sterzo elettronico: invece del collegamento meccanico tramite il piantone fra il volante e la cremagliera, qui c’è un sensore che trasmette i comandi del guidatore a una centralina, che a sua volta fa muovere le ruote tramite un motorino elettrico. Questo permette di variare la sterzata in base anche (e soprattutto) alla velocità dell’auto: a bassa velocità e in manovra, a piccole rotazioni del volante corrispondono ampi angoli delle ruote, così da migliorare la maneggevolezza, mentre a elevata andatura succede il contrario, per garantire la stabilità. Con questo sistema, invece dei 2,8 giri del volante per andare da tutto a destra a tutto a sinistra, ne basta meno di uno. Ecco perché, invece del volante tondo, può essercene uno “a farfalla”, tagliato sopra e sotto: in nessuna condizione di marcia occorre spostare le mani, facendole scorrere sulla corona. Per la sicurezza, come negli aerei, ci sono un secondo motorino, una centralina di backup e una batteria dedicata(posta sotto il bracciolo centrale) che interviene solo in caso di interruzione dell’alimentazione da parte di quella principale. Alla prova dei fatti, anche se la messa  punto non è definitiva (le prime RZ con questo optional arriveranno nel 2025) l’auto è rassicurante e precisa ad alta e media velocità, e in manovra limita molto il “lavoro” delle braccia. Resta il fatto che bisogna abituarsi alla diversa risposta in base all’andatura: il rischio è di sterzare fin troppo quando si va molto piano o nei parcheggi, e di urtare qualcosa con la fiancata o con le ruote interne.      

Autonomia e ricarica: non proprio un granché

Con i suoi 64 kWh netti, la batteria della Lexus RZ 450e non è molto capiente per un’auto così grande e pesante. E infatti, l’autonomia ufficiale è appena discreta: siamo a 404 km, mentre nel nostro giro su strade extraurbane (con temperature piuttosto base, e quindi sfavorevoli) il computer di bordo indicava circa 300 km. Anche la ricarica, comunque, non segna nuovi record: in corrente alternata, l’auto accetta al massimo 11 kW – tempo dichiarato sei ore e trenta minuti – mentre in continua arriva a 150 kW. E qui siamo a 30 minuti per passare dal 10 all’80%. 

Sicurezza ok

Tutte le Lexus RZ 450e hanno di serie nove airbag, una lunga serie di aiuti elettronici alla guida (inclusi il cruise control adattativo, la frenata automatica anche per il traffico in arrivo di lato, il monitoraggio dell’attenzione del guidatore tramite una telecamera sul piantone dello sterzo e l’apertura delle porte dall’interno che si blocca se si sta per essere superati da un altro veicolo). E poi, le ruote di 20”, il tetto in vetro, gli abbaglianti automatici. La Luxury aggiunge, fra le altre cose, lo specchietto interno che è in realtà è un monitor, l’hi-fi della Mark Levinson con 13 altoparlanti, le telecamera con vista a 360°. Per tutte, poi, è prevista l’installazione gratis di una wallbox in garage (tutto compreso) oppure l’equivalente di circa 2.000 km di ricariche, tramite un accordo con Enel X. E poi, c’è la formula Flex to One: un noleggio fra uno e 12 mesi, con costo a partire da circa 1300 euro al mese, e possibilità di interrompere, o passare a un’altra auto, in qualunque momento.    

Secondo noi

PREGI
> Abitabilità. L’interno è ampio e accogliente.
> Comfort. L’auto è silenziosa e non causa sobbalzi sullo sconnesso.
> Sicurezza. Ci sono tanti dispositivi elettronici utili, e la stabilità è notevole.

DIFETTI
> Bagagliaio. Manca quello anteriore, e la praticità è solo discreta. 
> Batteria. La capacità di 64 kWh limita l’autonomia. E la ricarica non è molto rapida. 
> Distanza divano-pavimento. Dietro, chi ha le gambe lunghe viaggia un po’ con le ginocchia “in bocca”.

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