UN MESE “PIATTO” – Nel mercato europeo “allargato” (che comprende UE, EFTA e UK), a luglio del 2024 sono state immatricolate 1.025.290 auto, contro le 1.021.381 dello stesso mese dell’anno scorso, con un incremento pari allo 0,4%. Se consideriamo i primi 7 mesi del 2024 il risultato è positivo con +3,9% rispetto allo stesso periodo del 2023, con una quota totale di vetture di 7.906.191.
CRESCONO LE IBRIDE – Guardando la tipologia di motore, le vetture più popolari a luglio del 2024, si confermano quelle a benzina (339.057 unità), anche se in calo dell’8,4%. Seguono le ibride (HEV), con 333.655 consegne, con una crescita del 24,4%. Terzo posto per le elettriche (BEV), con 139.657 immatricolazioni, che fanno segnare una flessione del 5,9%. Continua la “crisi” delle diesel con 113.472 unità e un calo dell’11,3%. Le ibride plug-in (PHEV) segnano 72.723 targhe, con un -10,6%.
I PAESI – Le immatricolazioni di vetture nuove nei quattro principali mercati dell’Europa hanno registrato risultati misti: l’Italia (+4,7%) e la Spagna (+3,4%) hanno potuto contare in un aumento moderato, mentre in Francia (-2,3%) e in Germania (-2,1%) il numero di targhe è diminuito.
LE ELETTRICHE – Per quanto concerne le auto elettriche a luglio 2024 hanno rappresentato il 12,1% del mercato automobilistico dell’UE, in calo rispetto al 13,5% dell’anno precedente. La crescita di Belgio (+44,2%), Paesi Bassi (+8,9%) e Francia (+1%), non hanno compensato la brusca flessione della Germania (-36,8%). I veicoli ibridi-elettrici hanno aumentato la loro quota di mercato, passando dal 25,5% al 32%. La quota combinata di auto a benzina e diesel è scesa dal 50% al 46%.
I COSTRUTTORI – Il Gruppo Volkswagen è al primo posto, seppur con un calo del 2,2% e 229.387 auto consegnate. Secondo posto per Stellantis, a quota 137.012 auto e con un calo del 5,2% rispetto allo stesso periodo del precedente anno. All’interno del Gruppo guidato da Carlos Taveres, molti dei marchi hanno registrato un calo a doppia cifra, tranne Peugeot (43.972 auto e +4,5%), Opel (+5,4% e 28.026 unità) e Citroën (+0,6% e 24.091 vetture). Male Alfa Romeo, con un -21,9%, Fiat (-25,6%) e DS (-24,9%). Il Gruppo Renault si mantiene stabile al terzo posto, seppur in calo dell’1,7% con 88.707 vetture immatricolate. Segue il gruppo Hyundai-Kia, che registra una flessione del 4,9%, con 74.724 auto. Cresce del 21.9% il gruppo Toyota, che fa segnare 70.547 unità. Tra i big, bene Honda, con 3.398 vetture e un +23,3%, Volvo, con 22.079 auto e un +36,7%, e Suzuki con 13.177 vetture e un +2,5%. Segno più anche per la cinese Saic, che immatricola 14.063 vetture, registrando una crescita del 24,2%.