Trova le differenze

Le modifiche estetiche per la monovolume di medie dimensioni Mercedes Classe B sono così leggere che è difficile distinguere il modello rivisto dal precedente. Esternamente, cambiano fari e fanali, con diverse luci a led, e qualche dettaglio, come la griglia della mascherina e l’inserto lucido nel paracolpi posteriore. Per il resto la Mercedes Classe B conserva un aspetto sobrio ed elegante.

Le novità più importanti della Mercedes Classe B riguardano i motori, con l’arrivo del 1.3 turbo a benzina mild hybrid da 136 o 163 cavalli, che sostituisce il precedente 1.3 non elettrificato da 109, 136 o 156 CV. Migliorata la versione ibrida plug-in, che dispone sempre di una potenza complessiva pari a 218 CV, ma ha un motore elettrico leggermente più potente (109 CV anziché 102) e nella ricarica a corrente alternata la batteria può accettare fino 11 kW, contro i precedenti 7,4 kW (in corrente continua si arriva a 22 kW). Restano il 2.0 a benzina da 224 CV, destinato all’unica versione 4×4, e il 2.0 diesel con 116 CV (quello dell’auto del test) oppure 150 o 190 CV. In ogni caso, il cambio è a doppia frizione (a 7 o 8 marce a seconda delle versioni): quello manuale non è più previsto.

Finiture di qualità

All’abitacolo della Mercedes Classe B si accede facilmente, sia ai posti davanti sia a quelli dietro. È un’auto per cinque, ma si si sta comodi solo in quattro: chi viaggia al centro del divano è un po’ sacrificato per via dell’ingombrante tunnel nel pavimento (che sottrae spazio ai piedi) e per la forma della seduta (che favorisce chi si accomoda sui lati). Si guida in posizione alta e comoda: peccato solo che le cinture di sicurezza non siano regolabili in altezza. Tipicamente Mercedes, gli interni sono moderni e con finiture di qualità. Stilose le tre bocchette d’aria rotonde a forma di turbina (che richiamano il mondo dell’aviazione). Restano lo scomodo tasto del freno a mano nella parte sinistra della plancia (è poco visibile e inaccessibile ai passeggeri) e i due schermi fino a 10,25” (per la strumentazione e l’impianto multimediale) appaiati sopra la plancia che, però, presentano una grafica rinnovata. Si confermano di facile lettura e offrono svariate configurazioni. Il monitor di destra è a sfioramento e ha portato all’eliminazione della superficie tattile per comandarlo (e del relativo appoggio per il polso) nel tunnel fra i sedili. Pertanto, in quest’ultima zona è aumentato lo spazio per i portaoggetti. Disponibile anche un nuovo volante, più sportivo e con originali razze sottili (visibile nelle foto). Nessuna novità per il baule, che è ben accessibile e ha una discreta capienza: la casa parla di 455 litri a divano in uso, che calano a 445 per i modelli diesel e a 405 per l’ibrida plug-in.

Pochi cavalli, ma vispi

Nella guida ritroviamo le buone caratteristiche della precedente Mercedes Classe B e anche con il meno potente dei 2.0 a gasolio, quello da 116 CV, c’è tutta la prontezza per muoversi senza affanno. D’aiuto l’efficiente cambio a doppia frizione, morbido e dolce nella selezione degli otto rapporti. Per il genere di auto, il rollìo è contenuto e se ne avvantaggia l’agilità, che è di tutto rispetto. Merito anche delle sospensioni non molto cedevoli e dello sterzo preciso. Bene il comfort, grazie all’abitacolo che tiene lontani i rumori (poco avvertibile il tipico ticchettio dei motori diesel), mentre la maggior parte delle sconnessioni della strada vengono efficacemente assorbite. Nel corso del test, in gran parte svolto in città, il computer di bordo ha indicato un consumo intorno a 15 km/l.

Da 37.560 euro

La rinnovata Mercedes Classe B è già in vendita con prezzi a partire da 36.950 euro per la versione con il 1.3 mild hybrid da 136 CV, che di serie ha il navigatore, la retrocamera, i rivestimenti in finta pelle e tessuto, oltre ai principali aiuti alla guida, fra cui la frenata automatica e il mantenimento in corsia (un po’ brusco nel far rientrare l’auto in traiettoria). La 180 d Advanced Plus Progressive del test costa 42.557 euro che includono l’accesso senza chiave, l’apertura motorizzata del portellone, la regolazione lombare per i sedili e la piastra di ricarica senza filo per il telefono.

Secondo noi

PREGI
> Finiture. Sono di qualità.
> Guida. È gradevole e c’è agilità.
> Strumentazione. Oltre che di facile lettura, è completa e configurabile.
 
DIFETTI
> Dettagli. Manca la regolazione in altezza per le cinture di sicurezza e il tasto del freno a mano è scomodo.
> Mantenimento in corsia. Perfettibile: brusche le frenate per riportare l’auto in carreggiata.
> Posto centrale del divano. Il quinto occupante non ha molto spazio per i piedi.

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