Gli appassionati di informatica conosceranno bene Nvidia, società specializzata nella produzione di processori grafici e chip (la famiglia Tegra) per computer e non solo. Un colosso della Silicon Valley da tempo interessato al mondo della guida autonoma, grazie anche ad accordi stretti con diverse altre aziende del settore.

Aziende come Mercedes, già impegnata dal 2018 in alcuni test con Nvidia e Bosch, e ora pronta a fare un ulteriore passo: collaborare in maniera ancora più stretta per creare “un rivoluzionario sistema di calcolo a bordo del veicolo e un’infrastruttura di Intelligenza Artificiale”.

Pronta per il 2024

L’annuncio della nuova collaborazione tra Daimler e Nvidia (già attiva anche con altre Case e aziende, come Volkswagen e Continental) e arriva a poche ore di distanza da un altro importante annuncio sul tema: la pausa della cooperazione con BMW – che già collabora con Nvidia per ottimizzare i processi di logistica nelle proprie fabbriche – nello sviluppo congiunto di tecnologie per auto a guida autonoma. Il fascino (e l’esperienza) della Silicon Valley potrebbero aver giocato un ruolo fondamentale nel guidare la scelta di Mercedes, assieme all’impossibilità di giungere a un piano comune tra le 2 Case, come sottolineato nel comunicato stampa.

Mercedes Nvidia guida autonoma

L’obiettivo di entrambe le aziende è quello di “creare il più sofisticato e avanzato sistema computerizzato mai montato su un’auto”. La base di partenza sarà la piattaforma Nvidia Drive, composta da software ed hardware sviluppati direttamente dall’azienda californiana che verranno utilizzati sui futuri modelli Mercedes, a partire dal 2024.

Livello 4

La piattaforma sarà basata sul nuovo chip Nvidia chiamato Orion, capace di svolgere innumerevoli calcoli in pochissimo tempo, condizione necessaria per avere auto a guida autonoma il più sicure possibili. Il sistema permetterà a Mercedes di creare auto a guida autonoma fino al Livello 4, vale a dire con l’auto in grado di avanzare in maniera completamente automatica, gestendo anche situazioni complesse.

Il guidatore può quindi distrarsi (si, anche dormire) ma rimangono comunque presenti volante e pedali, così da poter gestire l’auto.

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