Microlino: non è una concept car, si può comprare

Torino è la città che tiene a battesimo la produzione della Microlino, quadriciclo elettrico che contrasta le rivali Citroen Ami e Renault Twizy. A breve si potrà ordinare online e ritirare presso le concessionarie aderenti al Gruppo Koelliker.

Come è fatta e quanto costa

La Microlino ha due posti e un bagagliaio di 230 litri, che non sono pochi per un veicolo lungo appena 2,5 metri. Verrà commercializzata nelle versioni Dolce e Competizione, ma ancora non si hanno informazioni ufficiali sulla loro dotazione. Si potrà scegliere con tre diverse potenze delle batterie, da 6 kWh, 10,5 kWh e 14 kWh e ognuna di queste è abbinata a un motore elettrico posteriore da 17 CV e 89 Nm di coppia. Per quanto riguarda le prestazioni, la Microlino è in grado di raggiungere una velocità massima di 90 km/h e offrire un’autonomia che può variare dai 91 km ai 230 km. I prezzi al momento non sono ufficiali, ma curiosando sul sito, la Microlino viene proposta a 19.900 euro nella versione Dolce e a 21.900 euro nella versione Competizione.

 

Si può guidare a 16 anni

Microlino ricorda le bubble cars degli anni ’50, come ad esempio la Isetta.  Oggi viene prodotta presso la Loggia di Torino, in una struttura grande circa 3.000 metri quadri e totalmente ricoperta da pannelli solari, nella quale vengono eseguite diverse lavorazioni, come lo stampaggio delle lamiere, la lastratura della scocca, la verniciatura e l’assemblaggio finale. Uno dei vantaggi di questa proposta è che Microlino può essere guidata a partire dai 16 anni, opportunità che le consente di inserirsi nel segmento oggi rappresentato dalle rivali Citroen Ami e Renault Twizy. La Microlino, che è composta per il 65% da componenti italiani e, in generale, per il 90% da elementi di origine europea, sarà disponibile prima dell’estate e probabilmente a parire da maggio si potrà ordinare online, mentre il successivo ritiro del veicolo avverrà nelle concessionarie aderenti al Gruppo Koelliker.

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