Nel 2006, la Nissan Qashqai ha inaugurato, di fatto, quello che da lì a pochi anni sarebbe diventato il segmento trainante del mercato, quello dei crossover.

Proprio per questo motivo, le aspettative per la nuova e terza generazione sono molto alte, dato che deve riconfermarsi facendo i conti con una concorrenza molto agguerrita rispetto al passato. Scopriamola in questo Perché Comprarla.

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Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi

Pregi e difetti

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Comfort generale

Cambio automatico non disponibile sulla 140 CV

InsonorizzazioneBracciolo anteriore non regolabile
Dotazione di serieGrafica infotainment
ADAS 

Verdetto


8.3
/
10

La Nissan Qashqai ha spaccato il mercato nel 2006 invadendo il mercato. Con questa terza generazione, ha tutte le carte in regola per bissare il primo successo anche se la concorrenza è spietata, perché dalla sua parte giocano fattori come le motorizzazioni tutte elettrificate, una buona guidabilità e un ottimo livello di dotazioni.

Certo, qualche dettaglio andrebbe migliorato, ma non pregiudica un ottimo prodotto. Potrebbe svolgere tranquillamente il compito da prima auto di famiglia già adesso, a maggior ragione quando arriverà l’interessantissima E-Power nel 2022.

Dimensioni, bagagliaio e spazio

A livello di dimensioni e ingombri, la nuova Nissan Qashqai cresce rispetto alla precedente generazione: è lunga 4 metri e 42, larga 1 e 83 e alta 1 metro e 63. Cresce anche il passo di 2 centimetri. Venendo al bagagliaio, con 504 litri di capacità minima a disposizione è tra i più capienti della categoria, con lo spazio che è molto ben sfruttato 

Il portellone può essere ad apertura elettrica e, una volta su, rivela uno spazio ampio e regolare nelle forme. La soglia di carico è un po’ alta ma il gradino all’ingresso praticamente inesistente, con il pavimento che può essere regolato su due livelli e sotto c’è anche spazio per la cappelliera. Per l’organizzazione del carico ci sono poi due ganci, 4 anelli e una presa da 12 V, mentre ai lati due tasche mediamente capienti, una delle quali dotata di fascia elastica. Se si devono caricare oggetti lunghi, il divano posteriore può essere abbattuto in configurazione 60-40 ma manca la botola per far passare oggetti lunghi.

Nuova Nissan Qashqai (2021)

L’accesso ai posti dietro è agevole e lo spazio sufficiente anche per i più alti per ginocchia, testa e piedi. Se non si sfrutta il bracciolo centrale – che ha due portabicchieri integrati – si può anche viaggiare comodamente in cinque dato che il tunnel centrale è poco ingombrante, giusto per i piedi c’è un po’ meno spazio ma niente che possa compromettere l’esperienza a bordo. Al centro poi ci sono due prese USB, una di tipo C e una standard, e le bocchette dell’aria. 

Le misure

 

Fuori

 

Lunghezza

4,42 metri

Larghezza

1,83 metri

Altezza

1,63 metri

Passo

2,66 metri

Dentro

 

Bagagliaio

504 / 1.593 litri litri

Plancia e comandi

L’abitacolo della Qashqai è completamente nuovo, è più moderno ma mantiene comunque una certa razionalità. L’infotainment ora non è più incastonato nella consolle centrale ma posizionato a sbalzo sulla plancia e anche la strumentazione è completamente digitale. La climatizzazione poi è indipendente e si controlla separatamente.

Si percepisce che è stato progettato con attenzione perché, almeno sugli allestimenti superiori come il Tekna di questa prova, tutto ciò che si tocca direttamente è morbido. Oltre ai braccioli, tutta la parte alta delle portiere è soft touch, così come la plancia e la zona dove il ginocchio poggia sul tunnel centrale. In basso troviamo plastiche più dure, caratteristica però in comune a quasi tutti i modelli appartenenti a questo segmento, con la percezione di qualità che passa anche dalla solidità degli assemblaggi.

Nuova Nissan Qashqai (2021)

Buona anche l’organizzazione degli spazi. Davanti alla leva del cambio c’è un vano spazioso con la piastra per ricaricare ad induzione lo smartphone e una presa da 12V e, al centro, i due classici portabicchieri. Il bracciolo centrale è capiente e ben organizzato: ci sono un ripiano a scomparsa, piccola attenzione progettuale degna di nota, e all’interno altre due USB che di notte sono facili da trovare perché retroilluminate. Sulla plafoniera ecco il portaocchiali mentre il cassetto davanti al passeggero e le tasche nelle portiere sono nella media.

Come va e quanto consuma

Tutti i motori della nuova Qashqai sono elettrificati e quello di questa prova è il meno potente, un 1.3 turbobenzina mild hybrid da 140 CV abbinato alla sola trazione anteriore e ad un cambio manuale a 6 marce. La leva è un po’ lunga ma gli innesti entrano sempre precisi e anche la frizione è leggera; molto comoda poi la funzione di auto hold che tiene ferma la macchina senza dover premere sul freno.

Tornando al cambio, sopratutto in città lo si usa spesso perché la coppia di 240 Nm arriva tutta a partire dai 1.700-1.800 giri/min per cui sotto non ha tanta grinta e, per esempio, a volte nelle curve a bassa velocità bisogna richiamare la prima marcia. Una volta superata questa soglia, l’erogazione si fa lineare e progressiva e si viaggia molto bene complice anche un’insonorizzazione davvero notevole.

A 130 all’ora il motore lavora sopra i 3.000 giri/min ma in abitacolo sembra di procedere nel silenzio più assoluto, tra l’altro senza vibrazioni. Anche il rumore di rotolamento delle gomme è ben isolato mentre i fruscii aerodinamici si sentono un po’ di più soprattutto all’altezza degli specchietti esterni dato che hanno una superficie piuttosto generosa.

Nissan Qashqai (2021)

Più sono grandi però e più migliora la visibilità, che è buona in tutte le direzioni, anche dietro. Le superfici vetrate sono ampie e si percepiscono bene gli ingombri della carrozzeria, giusto i montanti davanti si allargano alla base ma non danno mai fastidio. In città poi è comodissimo in fase di parcheggio il sistema di telecamere a 360° che hanno un’ottima risoluzione, mentre il raggio di sterzata è migliorabile.

L’assetto è neutro e bilanciato anche con i grandi cerchi da 19” di questo esemplare. A listino ci sono anche da 20” ma non mi spingerei oltre questi perché per contenere le inerzie gli ammortizzatori sono già tarati sul rigido e le buche più profonde si sentono soprattutto dietro con qualche contraccolpo. Con l’aumentare della velocità poi si apprezza la maneggevolezza della Qashqai, con lo sterzo che è preciso e diretto nella media della categoria: è un po’ distaccato dall’anteriore nelle modalità di guida standard ma le cose migliorano in sport.

Capitolo consumi: in città abbiamo percorso circa 12 km e mezzo con un litro di benzina, 19 in extraurbano e circa 13 e mezzo in autostrada a velocità di codice, il tutto per una media generale di 15 km al litro, che corrispondono a circa 6,6 litri ogni 100 km.

Versione provata

 

Motore

1.3 turbobenzina mild hybrid

Potenza

130 CV

Coppia

240 Nm

Cambio

Manuale a 6 marce

Trazione

Anteriore

Prezzi e concorrenti

Con la nuova generazione di Qashqai, spariscono dal listino le motorizzazioni a gasolio. Si parte dai 25.500 euro della 1.3 turbobenzina mild hybrid da 140 CV, e ce ne vogliono almeno 32.100 per la versione più potente da 158 che, in più, ha anche il cambio automatico di serie.

Qui, volendo, si può avere anche la trazione integrale che, a parità di allestimento, costa 2.000 euro in più. A proposito di allestimenti: ce ne sono 6, con una differenza di poco più di 8.000 euro tra il primo e il top di gamma.

Nuova Nissan Qashqai (2021)

Jeep Compass, Peugeot 3008 e anche la Renault Scenic sono tra le rivali dirette della Qashqai, simili sia per dimensioni che per dotazioni. Di crossover di lunghezza di circa 4 metri e 40 poi ce ne sono molti altri come per esempio la Skoda Karoq e la Seat Ateca, mentre chi ha un budget più alto può guardare anche alla Mercedes GLA o alla Volvo XC40.

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