In Thailandia l’opinione pubblica e il gossip puntano in negativo a un erede Red Bull, indagato per quanto seguito a un incidente stradale molto grave. Il ragazzo, il cui nonno ebbe successo nel mondo farmaceutico ed è anche tra i fondatori del colosso Red Bull, con la sua Ferrari è stato coinvolto in un vero dramma, dato che per i traumi nel 2012 morì un agente.

A distanza di anni, l’Interpol emette mandato d’arresto per Vorayuth (detto “Boss”) Yoovidhya. Le accuse in un primo tempo erano state ritirate, ma le reazioni dell’opinione pubblica furono tali da riaccendere il caso. Si parla infatti di guida pericolosa e stupefacenti, elementi tali da emettere una cosiddetta ‘nota rossa’: l’allerta di polizia internazionale che potrebbe riportare l’accusato in patria (pare sia andato all’estero da alcuni anni) per rispondere delle gravi accuse.

 

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