Potrebbero intensificarsi nel prossimo gran premio di domenica le polemiche in merito alle ali posteriori flessibili. A Baku vedremo reclami da parte di alcuni team? Molto probabile perchè su questo tracciato particolare l’influenza aerodinamica di questo elemento (ala posteriore) può fare la differenza ed essere molto utile.

Il tracciato presenta una parte molto tortuosa e lenta ma anche zone veloci. In particolare il lunghissimo rettilineo di partenza/arrivo dove avere una vettura più scarica aerodinamicamente permette di avere velocità di punta più elevate. Da alcune immagini televisive si è notato che le ali posteriori di alcune monoposto flettono al crescere della velocità riducendo la resistenza aerodinamica all’avanzamento in rettilineo. Pare che a destare l’attenzione sia stata l’ala posteriore della Red Bull che manifestava un evidente flessione dell’ala posteriore sui rettilinei. Oggi le ali non devono flettere di 1 grado in orizzontale e di 3 mm in verticale quando si applicano forze di 750 Nm.

Questa verifica viene effettuata a vettura ferma nei box ma in movimento alle alte velocità non è possibile verificare la regolarità della flessione. Solo a partire dal 15 giugno la Federazione limiterà la rotazione del profilo sull’asse solo di 1 mm quando saranno applicate due forze di 750 Nm in posizioni definite, ma l’ala dovrà non muoversi più di 1 mm anche quando verrà applicata un carico verticale di 1000 N.

Questo problema è ormai noto da molti anni, soprattutto le ali anteriori evidenziano come tutti i flap sopra l’elemento principale si flettono e si abbassano alle alte velocità su tutte le monoposto del circus. A vetture ferme tutti rientrano nelle regole in verifica ma in movimento è tutt’altra cosa. Vedremo cosa succederà a Baku in merito alla flessibilità dell’alettone posteriore.

 

Pirovano Gabriele

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