Arrivata alla sua seconda generazione, la Opel Mokka si presenta in una veste totalmente rivoluzionata, tanto nell’ossatura (leggasi piattaforma costruttiva) quanto nei contenuti.

Il B-SUV tedesco, che si aggiunge così a Crossland X e a Grandland X, introduce infatti un nuovo linguaggio stilistico che sarà ripreso dai futuri modelli Opel e che le garantisce ciò che, forse, più serve per emergere in un segmento così affollato: tanta personalità. La scopriamo in questo #PerchéComprarla.

Clicca per leggere
Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi

Pregi e difetti

Ci piaceNon ci piace
Dinamica di guidaAbitabilità posteriore
Personalizzazione e stileApertura portellone scomoda
Ergonomia posto guidaTroppe plastiche dure
Fari a matrice di LED  
Funzionamento ADAS 

Verdetto


7.4
/
10

Forte della piattaforma CMP, la stessa di Peugeot 208, Opel Corsa e Peugeot 2008, solo per citarne alcune, la Mokka è in grado di offrire una guida agile, composta e divertente. Merito anche del peso ridotto (circa 1.200 kg), delle dimensioni compatte e di uno sterzo diretto e piacevole. Si dimostra anche intuitiva da utilizzare, con i comandi ben disposti per attivare le funzionalità tra cui gli ADAS, di buon livello. Ottima la presenza dei fari a matrice di LED.

Una riduzione delle dimensioni comporta, insieme al design molto personale, qualche sacrificio in termini di abitabilità posteriore: per gli occupanti dietro lo spazio non abbonda, così come la luce. Le plastiche sono tutte rigide, anche quelle dove mani e gomiti si appoggiano spesso, e infine è scomoda l’apertura del portellone posizionata sotto il paraurti.

Dimensioni, bagagliaio e spazio

Rispetto a prima e al contrario di quanto succede di solito, la Mokka del 2021 è più corta della precedente generazione: ora si ferma a quota 4,15 metri (le altre dimensioni le trovate nella tabella qui sotto).

L’accesso dietro è un po’ limitato dalla forma dell’apertura della portiera, che si stringe tanto in basso ed è discendente nella parte superiore. Una volta a bordo, però, i centimetri per la testa ci sono anche per chi è alto oltre 1,90 metri. Il problema, semmai, è per le ginocchia: è facile sfiorare i sedili davanti. In più non entra tanta luce dai piccoli finestrini e l’assenza di una climatizzazione posteriore potrebbe dare un po’ un senso di claustrofobia. Nemmeno a richiesta si può avere un tetto in vetro. Infine, i vani portaoggetti sono davvero piccoli.

Nonostante le dimensioni più compatte, la Mokka non obbliga a rinunce in quanto a spazio nel bagagliaio: il valore minimo rimane invariato, di 350 litri. È facile abbattere il divano in configurazione 60:40, ci sono vari ganci e anelli ma nessuna presa di ricarica.

Le misure

 

Fuori

 

Lunghezza

4,15 metri

Larghezza

1,79 metri

Altezza

1,52 metri

Passo

2,56 metri

Dentro

 

Bagagliaio

350 / 1.105 litri

Plancia e comandi

Si chiama Opel Cockpit ed è la nuova impostazione che gli abitacoli hanno sui nuovi modelli, a cominciare proprio dalla Mokka. Il posto guida è avvolgente e molto ergonomico nel mostrare tutti i comandi. Per contro, il passeggero anteriore può sentirsi un po’ “escluso”. Bene che i comandi del climatizzatore monozona siano fisici: sono più facili da azionare, specie in movimento. 

Nuova Opel Mokka, benzina e diesel

Le plastiche sono dure ovunque, anche dove di solito ci si aspetta dei materiali morbidi, ma ben assemblate e con alcune zigrinature che le rendono di buona fattura. Lo spazio per i piccoli oggetti è buono: il cassetto anteriore è molto profondo, il bracciolo centrale cela un vano mediamente capiente e poi c’è un comodo slot per la ricarica wireless del telefono oltre ad un doppio portabicchieri.

Lo schermo in alto (da 7 o da 10″) è facile da raggiungere e, a parte qualche sottomenù più intricato, è facile e intuitivo da usare. Anche il cruscotto è digitale, con diagonale di 12,3″, ed è molto chiaro e semplice da configurare e personalizzare.

Come va e quanto consuma

Una delle doti di guida della Mokka che saltano subito in risalto dopo pochi chilometri è la sua agilità dovuta al peso contenuto, alle dimensioni ridotte, all’ottima resa dinamica della piattaforma e allo sterzo, un comando tarato in maniera cristallina: è leggero e preciso.

L’assetto dell’auto in prova, coi i cerchi da 18″, tende a essere troppo rigido sullo sconnesso cittadino. Per contro dona al SUV tedesco una bella reattività sulle curve dove il rollìo è del tutto assente, ma se l’utilizzo che si prevede di fare è quello prettamente urbano allora meglio la configurazione coi cerchi da 17″.

Nuova Opel Mokka, benzina e diesel

Gli ingombri sono ridotti all’osso e perciò destreggiarsi tra parcheggi e manovre è un gioco da ragazzi. Davanti si vede bene, dietro meno ma oltre ai sensori di parcheggio e alla retrocamera c’è anche la vista aerea. Garanzia di fluidità a tutte le andature il cambio automatico EAT8 che è abbinato solo al 1.2 turbobenzina di questa prova con potenza di 130 CV e 230 Nm, un motore equilibrato, brillante e ben proporzionato alla Mokka.

Nuova Opel Mokka, benzina e diesel

Molto bene il comparto sicurezza e sistemi di ausilio alla guida. Tutti i cosiddetti ADAS sono compresi in un pacchetto dal prezzo “giusto”, cioè 550 euro, e funzionano bene. Sono anche facili da attivare con tutti i tasti sulla razza sinistra del volante. Ancora, sono disponibili i fari a matrice di LED con 14 elementi che illuminano bene e sono efficaci nello spegnere e riattivare i fasci per non abbagliare le altre auto. Una “chicca” che molte auto di questo segmento ancora non hanno.

In città abbiamo percorso circa 12,5 km al litro, mentre si sale a 14 in extraurbano e a circa 13 in autostrada, per una media di circa 13,3 km con un litro.

Versione provata

 

Motore

1.2 turbobenzina 3 cilindri

Potenza

130 CV

Coppia

230 Nm

Cambio

Automatico a 8 rapporti

Trazione

Anteriore

Prezzi e concorrenti

Il 1.2 da 100 CV con cambio manuale ha un prezzo d’ingresso di 22.550 euro. Con 1.000 euro in più si passa a 130 CV e con altri 1.500 euro si prende il cambio automatico. Il 1.5 diesel parte da 24.000 euro circa. Cinque gli allestimenti, tra cui ballano dai 2.000 ai 2.500 euro circa. 
La Mokka della nostra prova, in allestimento GS Line Pack con vari optional, costa poco più di 30.000 euro.

Venendo alle concorrenti, impossibile citarle tutte: tra le più ambite ci sono la Ford Puma, la Renault Captur, la Volkswagen T-Cross e la Toyota Yaris Cross.

Clicca qui per visitare la pagina dell’autore