Motor1.com Logo

L’Alfa Romeo Tonale è un’auto che tanti appassionati del marchio del Biscione (e non solo) aspettano di vedere e toccare con mano dal 2019, anno in cui il prototipo fu mostrato per la prima volta al Salone di Ginevra.

Ora, però, ci siamo: il modello di serie è stato appena presentato e tra le novità più interessanti ci sono il nuovo motore con un modulo ibrido di tipo mild, ma “rinforzato” (vedremo meglio in che senso), un nuovo cambio doppia-frizione a 7 marce e una piattaforma telaistica che deriva della Jeep Compass, ma con modifiche importanti per garantire la guidabilità che ci si aspetta da un’Alfa Romeo.

Nel video trovate le interviste ai tecnici che hanno sviluppato il progetto della nuova Tonale, che in questo articolo analizziamo evidenziandone le caratteristiche più interessanti.

Com’è fatta “davvero” la nuova Alfa

Per descrivere invece ciò che è cambiato di più a “livello meccanico”, ecco cosa ci hanno raccontato due ingegneri coinvolti nel progetto: Domenico Bagnasco (responsabile dei veicoli ad alte prestazioni per Alfa Romeo) e Maria Grazia Lisbona (responsabile Sistemi di propulsione per Stellantis Sud Europa).

Il motore 1.5 ibrido dell’Alfa Romeo Tonale

Partiamo dai motori, perché il nuovo 4 cilindri turbo benzina da 1.5 litri di cilindrata si può definire un “middle hybrid“: se si considerano infatti la capacità della batteria, la potenza del motore elettrico e quanto il sistema è in grado di far muovere l’auto senza usare il motore termico, si tratta di una soluzione che si posiziona tra i propulsori mild hybrid e quelli full hybrid. Ha debuttato in versione 130 CV sulle Jeep Renegade e Jeep Compass restyling, mentre alla Tonale è riservata la versione più potente da 160 CV, di cui vediamo i dettagli tra poco.

Alfa Romeo Tonale Veloce - Tre quarti anteriore

Prima però, per capire il senso di queste classificazioni sull’elettrificazione e le differenze tra mild hybrid e full hybrid, è utile ragionare su alcuni modelli già in commercio che possano fare da riferimento per le rispettive categorie di appartenenza.

Tipicamente le auto mild hybrid hanno batterie con capacità comprese tra 0,10 kWh e 0,40 kWh, e motori elettrici con potenze che vanno dai 5 CV ai 15 CV, a seconda che siano alimentati a 12 Volt o 48 Volt.

Potete pensare a modelli come le Fiat Panda e Fiat 500, oppure le Suzuki Swift, Suzuki Ignis e Suzuki Vitara. Oppure anche alle Ford Fiesta e Ford Puma hybrid, o alle Volkswagen Golf eTSI e alle varie “cugine” dei marchi Audi, Seat, Skoda.

In ogni caso, il modulo di elettrificazione – che di solito è collegato al propulsore termico con una cinghia (con un sistema BSG, Belt Starter Generator) – non può far muovere l’auto da solo, con il motore a combustione spento.

Alfa Romeo Tonale Veloce - Anteriore

Passando invece alle auto full hybrid, il livello di elettrificazione sale: in questa categoria di veicoli la capacità della batteria è compresa tipicamente tra 0,70 kWh e 1,50 kWh, mentre la potenza parte da circa 50 CV e supera anche i 150 CV sui modelli più potenti, spesso con due motori elettrici e la trazione integrale. In più, le auto full hybrid sono in grado di dare trazione alle ruote utilizzando solo l’elettricità, facendo quindi muovere l’auto in molti scenari senza dover mettere in moto il motore endotermico.

Ecco una tabella che riassume i parametri utili a fare queste classificazioni.

auto mild hybrid – caratteristiche tipiche
capacità della batteria: 0,10 kWh – 0,40 kWh
potenza motore elettrico: 5 CV (12 V) – 15 CV (48 V)
auto full hybrid – caratteristiche tipiche
capacità della batteria: 0,70 kWh – 1,50 kWh
potenza motore elettrico: 50 CV – 150 CV

Perché si può definire “l’ibrida di mezzo”

Dopo aver contestualizzato i livelli di elettrificazione mild hybrid e full hybrid, si capisce meglio perché il nuovo motore 1.5 turbo benzina dell’Alfa Romeo Tonale è una sorta di middle hybrid, ovvero un mild hybrid rinforzato. Un po’ come il sistema della Subaru Forester che abbiamo provato nel nostro Perché Comprarla (batteria 0,57 kWh, potenza motore elettrico 48 V 16 CV).

In ogni caso, dalla scheda tecnica di questa architettura ibrida della Tonale si possono evidenziare questi dati salienti.

Alfa Romeo Tonale, la presentazione
  • motore 4 cilindri benzina – cilindrata 1.5 litri
  • turbo a geometria fissa 130 CV – a geometria variabile VGT 160 CV
  • potenza 130 CV – 160 CV
  • coppia 240 Nm
  • batteria 0,73 kWh (48 V)
  • motore elettrico 20 CV – 55 Nm (48 V)
  • fino a 50% di funzionamento in puro elettrico
  • cambio 7 marce doppia frizione (sviluppato con Magna Steyr)
  • differenziale autobloccante Alfa Romeo

Altre peculiarità di questo motore sono il ciclo di funzionamento Miller, il rapporto di compressione 12.5:1, l’iniezione diretta di benzina a 350 bar, il doppio variatore di fase, i condotti di aspirazione ad alta turbolenza. E siccome il motore elettrico è montato a valle del cambio, l’Alfa Romeo Tonale può muoversi usando solo l’elettricità.

Con le seguenti modalità EV.

  • Silent Start, per le fasi di avviamento e la partenza del veicolo senza l’accensione del motore a benzina, in modalità “EV”;
  • Energy Recovery, in cui viene recuperata l’energia cinetica dell’auto nelle fasi di decelerazione (e-Coasting) e in frenata (Regenerative Braking);
  • Boost & Load point shift; in cui si può incrementare la coppia alle ruote grazie all’”e-Boos+ng”, permettendo al motore elettrico di supportare il propulsore a benzina per incrementare le prestazioni, o per farlo funzionare nelle migliori condizioni in termini di efficienza energetica
  • Electric Drive; che permette all’auto di muoversi usando solo il motore elettrico, con il propulsore a benzina è spento;

In particolare, le situazioni tipiche in cui l’Alfa Romeo Tonale usa solo il motore elettrico sono gestite dall’elettronica di bordo con i programmi “EV capabilities”, disponibili in base allo stato di carica della batteria e alle richieste di potenza di chi guida.

  • e-Creeping, quando il motore elettrico garantisce nelle partenze da fermo “l’effetto trascinamento” tipico delle auto con cambio automatico, con la velocità del veicolo che può variare tra 0 km/h e quella che corrisponde al minimo del motore a benzina (in prima marcia oppure in retromarcia);
  • e-Launch, che dà la possibilità di partire usando solo il motore elettrico;
  • e-Queueing, per spostarsi nel traffico congestionato tipico degli “stop & go” cittadini;
  • e-Parking, quando si effettuano le manovre di parcheggio.

275 CV per l’Alfa Romeo Tonale ibrida plug-in Q4

Sull’Alfa Romeo Tonale c’è poi un’altra motorizzazione elettrificata, ovvero l’ibrida plug-in Q4 con un motore 4 cilindri 1.3 turbo benzina Multiair da 130 CV anteriore e un elettrico da 122 CV posteriore, che insieme realizzano uno schema a trazione integrale da 275 CV di potenza complessiva, e 6,2 secondi nello 0-100 km/h.

Alfa Romeo Tonale, la presentazione

Prestazioni dunque superiori alle versioni 4xe delle Jeep Compass e Jeep Renegade con cui la Tonale condivide la piattaforma. In più, comunque, questa nuova Alfa ha una batteria da 15,5 kWh (più grande rispetto agli 11,4 kWh delle Jeep), per un’autonomia dichiarata in modalità puramente elettrica di 60 km nel ciclo WLTP e di 80 km nel ciclo urbano. E con 600 km di autonomia totale, considerando anche il serbatoio a benzina più grande di quello delle cugine Jeep.

Il cambio a 6 marce è un automatico con convertitore idraulico sviluppato con la Aisin, mentre il caricatore di bordo in corrente alternata AC ha una potenza di 7,4 kW, che si traducono in 2,5 ore per ricaricare la batteria da 0 a 100%.

Alfa Romeo Tonale ibrida plug-in Q4
motore benzina anteriore 4 cilindri 1.3 turbo 130 CV
motore elettrico posteriore 122 CV
potenza complessiva 275 CV
0-100 km/h in 6,2 s
batteria da 15,5 kWh
autonomia elettrica 60 km (WLTP) – 80 km (città)
autonomia complessiva 600 km
ricarica AC 7,4 kW – 2,5 ore 0-100%

Il pianale dell’Alfa Romeo Tonale

La distribuzione dei pesi di questa architettura è per il 52% sull’anteriore e per il 48% dietro, un punto di partenza su cui gli ingegneri hanno modificato la piattaforma usata per Jeep Compass, Jeep Renegade e Fiat 500X.

E cioè il cosiddetto pianale Small Wide, nato inizialmente con il nome di Small da FGA (Fiat Group Automobiles) nell’ambito dell’alleanza con la General Motors nel 2005, per la Fiat Grande Punto e la Opel Corsa.

Per essere poi aggiornato nel 2012 con la seconda generazione – chiamata Small Wide – per la Fiat 500L, con un ulteriore adattamento nel 2014 per la Fiat 500X e la Jeep Renegade (con allungamento del passo, riprogettazione della scocca, predisposizione per la trazione integrale, nuove sospensioni e nuove “meccaniche”).

Alfa Romeo Tonale, la presentazione

Arrivando così fino all’Alfa Romeo Tonale (e passando per la Fiat Tipo e la Jeep Compass), che quindi non è imparentata con l’Alfa Romeo Giulietta, che è basata sul pianale FGA C Compact (usato anche dalle Dodge Dart, Fiat Viaggio, Fiat Ottimo, Chrysler 200).

Sospensioni, freni, sterzo da Alfa Romeo

Come dicevamo, partendo dalla distribuzione dei pesi i tecnici hanno lavorato per dare al pianale Small Wide le caratteristiche che ci si aspetta da un’Alfa Romeo, definendo nuove geometrie per le sospensioni McPherson anteriori e posteriori, che realizzassero gli angoli di assetto necessari per una guida più sportiva. Per cambiare a quel punto anche la taratura di molle e ammortizzatori, che sono di tipo FSD (Frequency Selective Damping) per rispondere bene sia sulle irregolarità brevi e ripetute sia su quelle “più lunghe”, e che si possono avere anche con smorzamento a controllo elettronico.

A seguire, è stato ridimensionato l’impianto frenante, equipaggiando le versioni più performanti anche di pinze fisse Brembo a 4 pistoni e adottando – come sull’Alfa Romeo Giulia e sull’Alfa Romeo Stelvio – il sistema IBS (Integrated Brake System). Si tratta di un componente che aziona l’impianto meccanico dei freni con un modulo elettrico ed è una tecnologia che nessun altro modello adotta in questa categoria di SUV compatti.

Alfa Romeo Tonale, la presentazione
Alfa Romeo Tonale, la presentazione

Così come unico per questa tipologia di auto è lo sterzo, perché ha un rapporto di demoltiplicazione più diretto (13,6 a 1) rispetto alle rivali. E poi il volante è ereditato dall’Alfa Romeo Giulia, con tanto di palette fisse in alluminio per la modalità manuale del cambio (altra caratteristica unica nella categoria).

Il tutto con una nuova gestione software dell’elettronica, che ha permesso di aggiornare le modalità di guida Dynamic, Natural, Advanced Efficiency del selettore Alfa d.n.a. introducendo anche una posizione in cui ora è possibile disattivare i controlli di stabilità e trazione, per un utilizzo ancora più sportivo dell’auto.

Un futuro con più mild hybrid e plug-in, meno full hybrid

Dopo questa panoramica sulle novità tecniche più significative dell’Alfa Romeo Tonale, chiudo con una riflessione sull’evoluzione delle auto ibride. Quasi tutte le case automobilistiche, infatti, sembrano voler portare avanti uno sviluppo delle mild hybrid analogo a quello della Tonale, per potenziare il modulo elettrico a sostegno del motore termico.

Alfa Romeo Tonale, la presentazione

Senza quindi investire ulteriormente nei sistemi full hybrid, per passare direttamente alla prossima generazione degli ibridi plug-in con autonomie in modalità 100% elettrica vicine ai 100 km. Per concentrarsi infine sulle auto puramente elettriche BEV (Battery Electric Vehicle), che saranno la tappa finale della transizione energetica che stiamo attraversando.

Clicca qui per visitare la pagina dell’autore