Peugeot 3008

Ora con “aiutino” elettrico

La Peugeot 3008 è una crossover media nata sul nuovo pianale STLA Medium del gruppo Stellantis è lunga 454 cm e in un primo momento era venduta solo in versione elettrica. Ora si sono aggiunte le varianti plug-in (195 CV) e mild hybrid a 48 volt (quella che abbiamo provato). Quest’ultima monta un 3 cilindri 1.2 a benzina da 136 CV (con distribuzione a catena, che promette di risolvere i problemi di affidabilità sorti su altri modelli con quella a cinghia a bagno d’olio) e si distingue dalla “gemella” elettrica solo per la scritta Hybrid sul portellone: anche il tubo di scappamento resta ben celato dietro il paraurti posteriore.

Scorciatoie “touch”

Gli interni della Peugeot 3008 hanno un aspetto futuribile e sono rivestiti con materiali di buona qualità (c’è un po’ troppa plastica rigida solo nelle portiere posteriori). Davanti il generoso tunnel centrale è un po’ d’impiccio per le gambe di chi supera il metro e ottanta ed è arricchito con del soffice tessuto (ripreso su parte delle portiere, della plancia e dei sedili). Qui troviamo anche la rotella del volume dell’audio, il selettore delle modalità di guida e i tasti per lo sbrinamento rapido, il ricircolo dell’aria e lo spegnimento del “clima”. Questo è bizona e la temperatura e la direzione dei flussi si gestiscono dal grande schermo digitale di 21”, che pare sospeso sopra la plancia e fa anche da cruscotto.

Questa soluzione “fa scena” e il sistema è piuttosto svelto nel recepire i comandi; tuttavia ci sono molti sottomenù che, in un primo momento, possono confondere. In aiuto arriva un secondo “touchscreen” (di serie su questa GT) montato poco sotto le bocchette centrali: questo presenta dei tasti virtuali configurabili che richiamano alcune funzioni come il navigatore, il menù del “clima” e la chiamata a un numero assegnato. Tanti (e ben posizionati) i vani portaoggetti: ce n’è uno nel tunnel (lato passeggero) e quello nel bracciolo fra le poltrone è ampio e pure refrigerato.

Baule alto e profondo

Solo discreta l’abitabilità: in particolare, dietro i più alti potrebbero chiedere qualche centimetro in più per le gambe e non c’è molto spazio per mettere i piedi sotto le poltrone. Chi siede al centro non sta scomodo, anche perché nel pavimento c’è un basso gradino che sporge e non un vero e proprio tunnel. Il bagagliaio ha la stessa capacità della versione elettrica: 520 litri a divano su (non male, rispetto alle rivali), che passano a 1.480 litri quando lo si reclina. Di serie per questa Peugeot 3008 GT il portellone motorizzato ma nessuna ha il tergilunotto e il vetro è pure poco ampio: dietro si vede poco.

Una “scossa” per ripartire

A spingere la Peugeot 3008 ibrida, che pesa 535 kg meno dell’elettrica (comunque 1.573 kg  totali: un centinaio abbondante più di molte rivali), ci pensa un 1.2 tre cilindri a benzina da 136 CV, supportato da un motore elettrico da 28 CV inserito nel cambio (un vellutato robotizzato a doppia frizione con sei rapporti). L’unità a corrente è alimentata da una batteria al litio da 0,89 kWh posizionata sotto il sedile del guidatore, per non rubare spazio nel baule: si ricarica durante le decelerazioni e dialoga bene con la trasmissione. “L’aiutino” elettrico si nota nelle accelerazioni ma lo sprint non è fulmineo e promette di incidere positivamente sui consumi. Nel nostro test di circa 60 km condotto principalmente su strade statali e tangenziale abbiamo letto nel computer di bordo una media di circa 16,5 km/l ma lo verificheremo in una futura prova strumentale. In città lo sterzo leggero semplifica le manovre e la taratura delle sospensioni (un po’ rigida) non compromette troppo il comfort. Ottima invece l’insonorizzazione che tiene alla “larga” fruscii aerodinamici, rumori di rotolamento e la “voce” del tre cilindri.

C’è anche meno costosa

Questa versione GT (che costa 43.200 euro) è la più ricca e dispone di serie del mantenimento della corsia, del rilevatore della stanchezza del conducente, della frenata automatica, della retrocamera a 180° (preziosa, ma quelle a 360° sono in un pacchetto da ben 1.450 euro), dei sensori di parcheggio anche anteriori e dei fari a matrice di led con abbaglianti automatici. La meno costosa Allure rinuncia a quest’ultimi ultimi e ai sensori di parcheggio davanti e parte da 38.700 euro. Più alti i prezzi della 3008 elettrica (41.980 euro) e della plug-in hybrid (44.950 euro).

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