Porsche 718 Spyder RS, l’ultimo urrà della Boxster termica

LA VEDREMO A GIUGNO – Carrozzeria alleggerita, aerodinamica sofisticata, cappottina in tela solo di fortuna e – per la prima volta su un modello aperto della famiglia 718 – il motore aspirato da 500 CV della 911 GT3. Ecco, in estrema sintesi, l’identikit della nuova Porsche 718 Spyder RS, che la casa di Zuffenhausen presenterà dal vivo il prossimo giugno nell’ambito dei grandi festeggiamenti per i suoi primi 75 anni.

CANTO DEL CIGNO A 9000 GIRI – Tira fino a 9000 giri, brucia lo “0-100” in 3,4 secondi, sfonda il muro dei 200 all’ora con partenza da fermo in 10,9 secondi e tocca i 308 km/h. Numeri che la pongono un gradino più in su della già sportivissima 718 Spyder, ma che non dicono tutto della nuova Porsche 718 Spyder RS. Un’auto che è appena nata e si è già ritagliata un posto speciale, nella storia del marchio di Zuffenhausen: chiude idealmente il ciclo delle 718 con carrozzeria aperta nato nel 2016 e potrebbe essere il canto del cigno del modello con il motore a scoppio, prima della conversione a batterie prevista per la fine del 2024. 

PIÙ LEGGERA E PIÙ POTENTE – Il filo invisibile che nello “spirito” unisce la nuova Porsche 718 Spyder RS ai più affascinanti modelli della casa con carrozzeria Speedster fa capo al prototipo della Porsche Boxster, che ha visto la luce nel 1993, esattamente trent’anni fa. Come l’antenata più lontana, anche il nuovo bolide promette una purezza di guida assoluta, con il plus di un motore da urlo – abbinato, come su tutti i modelli RS della gamma 718, solo al cambio doppia frizione PDK a sette rapporti – e di una messa a punto concepita espressamente per un uso sportivo, sia in strada sia in pista. Trenta millimetri più bassa in confronto a una Boxster standard, grazie all’esteso uso di materiali plastici rinforzati con fibra di carbonio questa “belva” è anche più leggera: pesa 1.410 kg, ovvero 40 in meno della versione Spyder normale, rispetto alla quale ha però 80 CV in più. 

CODA D’ANATRA E UN TETTUCCIO SOLO DI FORTUNA – La Porsche 718 Spyder RS si distingue dagli altri modelli della famiglia Boxster anche per l’allestimento speciale della carrozzeria e degli interni. Il paraurti anteriore e il cofano, solcato da due prese NACA per il raffreddamento dei freni, sono quelli della Porsche 718 Cayman GT4 RS, mentre è inedita la forma della coda, che al posto della vistosa ala presente sulla coupé sfoggia un più sobrio spoiler “a coda d’anatra” che ricorda quello della mitica 911 Carrera RS 2.7 degli anni ’70. Uno, se non il principale focus del progetto di quest’auto era la leggerezza e per limare ogni chilogrammo superfluo i progettisti non hanno tralasciato alcun particolare. Basti pensare che il sottile tettuccio in tela, formato da un parasole e da un deflettore entrambi completamente rimovibili manualmente, pesa appena 18,3 kg: praticamente la metà rispetto alla copertura standard della 718 Boxster. Grazie a questo e ad altri accorgimenti, la dieta dimagrante ha avuto un esito sorprendente, come dimostra la massa a vuoto della vettura, inferiore – nonostante i rinforzi della struttura della scocca, tipici delle vetture scoperte – di 5 kg rispetto alla più potente, leggera e sportiva delle 718 Cayman.

DECIDE TUTTO IL PILOTA – Da un punto di vista del telaio, la nuova Porsche 718 Spyder RS mantiene la struttura della normale 718 Spyder, con alcuni affinamenti mutuati dalla 718 Cayman GT4 RS e la gestione attiva delle sospensioni, che consente al guidatore di regolare individualmente l’altezza da terra dell’auto, la rigidezza delle barre stabilizzatrici e l’angolo d’inclinazione delle ruote. Per scaricare con maggior efficacia la tanta potenza a disposizione sulle ruote posteriori c’è un differenziale autobloccante a slittamento limitato, mentre per garantire un livello di comfort un po’ più alto – trattandosi di una vettura da godersi, volendo, anche alle andature più rilassate all’aria aperta – molle e ammortizzatori sono leggermente meno rigidi rispetto a quelli della più estrema delle Cayman. 

E PER CHI LA VUOLE ANCORA PIÙ “HOT”… – Il pacchetto Weissach, optional, prevede cerchi in lega di 20 pollici in magnesio forgiato in luogo degli standard in alluminio, un impianto di scarico sportivo in titanio con una coppia di terminali ispirati a quelli della Porsche 935 del 2018 e il rivestimento della parte superiore della plancia in uno speciale tessuto tecnico. Quel materiale riveste anche la parte centrale dei sedili, che sono super avvolgenti e il cui guscio è realizzato, come altri componenti interni ed esterni della Porsche 718 Spyder RS, in plastica irrobustita con fibra di carbonio. 

L’OROLOGIO LO OFFRE LA CASA – Nel prezzo della Porsche 718 Spyder RS, per ora sconosciuto, è compreso un esclusivo cronografo: realizzato in Svizzera dagli artigiani della fabbrica di orologi Porsche di Solothurn, ha la cassa in titanio, il quadrante in carbonio e il cinturino della stessa pelle utilizzata per il rivestimento dei sedili.  

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