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Ci sono quei SUV che prediligono la “utility” piuttosto che lo “sport”. Non è certo il caso della Porsche Macan, nata proprio per trasferire il DNA dello storico marchio di Zuffenhausen nella categoria dei SUV di taglia media e di fascia premium.

Per la Macan, quello del 2021 è il secondo restyling. L’aggiornamento interessa in maniera radicale gli interni, largamente rinnovati, e in buona parte anche l’aspetto esterno. La gamma motori viene riorganizzata e l’aspetto dinamico ulteriormente affinato, consentendo alla Macan, ancora una volta, di posizionarsi come punto di riferimento della categoria. La scopriamo in questo #PerchéComprarla.

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Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi

Pregi e difetti

Ci piaceNon ci piace
Guidabilità da riferimentoRiflesso plancia su vetro
Qualità percepitaNo matrix LED disponibili
Cambio PDKDotazione da ampliare a pagamento
Sound del motore (V6) 
Versatilità di utilizzo 
Prestigio del brand 

Verdetto

8.5 / 10

Macan, in indonesiano, significa “tigre”. L’aggiornamento del 2021 è servito ad affilare ulteriormente gli artigli e le zanne di un SUV che, nonostante le diverse primavere sulle spalle, resta pronto a sbranare le concorrenti. Del resto tigre sì, ma è pur sempre della Cavallina di Stoccarda che stiamo parlando. E la Macan, ancor prima di essere un SUV, è una Porsche.

La guidabilità resta da riferimento per il segmento – e non solo. Il V6, poi, emette note che ormai è sempre più raro sentire. Lo stile è al passo con i modelli più recenti del brand e la qualità degli interni al vertice della categoria.

Rispetto ad alcune concorrenti, che però puntano meno sulla sportività, l’abitabilità dietro è di livello inferiore. La plancia crea spesso dei fastidiosi riflessi sul parabrezza e, infine, troppi accessori – alcuni dei quali avremmo voluto di serie – vanno ordinati a parte, facendo salire vertiginosamente il prezzo.

Dimensioni, bagagliaio e spazio

Non cambiano le dimensioni della Macan che restano tra le più “abbondanti” del segmento, perlomeno per quanto riguarda la lunghezza. Questo consente al SUV tedesco di sfoggiare linee e proporzioni atletiche e sinuose, sportive ed eleganti allo stesso tempo. In questo senso fa la sua parte il cofano lungo e parallelo all’asfalto, così come il tetto che scende dolce verso un lunotto inclinato.

Porsche Macan S

È questa caratteristica del padiglione che sacrifica un po’ lo spazio per la testa di chi siede dietro e supera il metro e novanta. Per tutti gli altri, diciamo che comunque i centimetri, anche per le gambe, sono “giusti” e non abbondano. Chi siede al centro, però, fa i conti con un tunnel ingombrante che ospita la console con climatizzatore dedicato e due prese di ricarica retroilluminate.

Porsche Macan S
Porsche Macan S

Generoso ma non da record il bagagliaio, che comunque presenta soluzioni pratiche come un piccolo doppio fondo (che si riduce con l’impianto audi Bose), l’abbattimento dei sedili in configurazione 40:20:40 e il comando per abbassare le sospensioni posteriori, facilitando il carico. Ci sono anche una rete che crea un vano portaoggetti, una presa 12V, degli anelli e un gancio superiore.

Le misure

 

Fuori

 

Lunghezza

4,72 metri

Larghezza

1,93 metri

Altezza

1,62 metri

Passo

2,81 metri

Dentro

 

Bagagliaio

458 / 1.503 litri

Plancia e comandi

Le nuove superfici pulite e lisce della plancia la rendono molto elegante. I tanti comandi che prima pullulavano sul tunnel centrale sono diventanti tutti touch, con un feeling tattile e un click sonoro che trasmettono una sensazione di premium, così come fanno le leve del climatizzatore automatico con un display loro dedicato.

Porsche Macan S

Questa configurazione libera spazio, così il piccolo vano vicino al bracciolo è più grande. Sotto tra l’altro nasconde una 12V. Poco dietro c’è il portabicchieri che però, a seconda di come viene regolato il bracciolo, diventa inutilizzabile. Il bracciolo non si regola in altezza e cela un vano rivestito con due prese di ricarica USB-C.

Porsche Macan GTS
Porsche Macan GTS

La sensazione generale è davvero di un abitacolo ben fatto: i materiali per la parte alta della plancia sono di ottima fattura, tanto gli inserti quanto i morbidi rivestimenti. Ci sono poi dettagli come il cassetto rivestito e chiudibile a chiave, la plafoniera dallo stile aeronautico che diffonde una luce elegante e l’orologio analogico centrale, ora sempre di serie. Molto ben fatti anche i pannelli porta, con tasche spaziose.

Venendo all’infotainment, il sistema di bordo è altrettanto elegante nel layout delle schermate che sono regolari, personalizzabili e ben organizzate. A seconda dei menù però le scritte diventano tante perciò leggere in movimento non è tanto pratico.

Porsche Macan S

La reattività è altissima, anche quella del navigatore che è dotato di punti di interesse aggiornati online. Con la connettività alla rete poi ci sono tante altre funzionalità, come il download di app, la ricerca su Google o la possibilità di consultare news e meteo. La compatibilità con Apple CarPlay, però, si paga a parte.

Come va e quanto consuma

Basta salire a bordo della Macan, anche da ferma, per capire che non è un SUV come gli altri: è una questione di posto guida avvolgente e ribassato. Una volta in marcia, lo sterzo è qualcosa di sublime: leggero, preciso e diretto, dall’impugnatura perfetta. Si instaura subito un feeling speciale con la Macan, che mette le ruote proprio dove il tuo cervello vuole che siano.

Eccellente la taratura del cambio automatico PDK a sette rapporti. Ci si può dimenticare della sua esistenza con la modalità di guida Normale, che rende le cambiate fluide e impercettibili. Se si mette la mappa Sport o Sport+ e si passa alla modalità manuale, allora attraverso i paddle al volante ogni cambiata diventa una fucilata.

Porsche Macan S

Il motore in prova è il 2.9 V6 biturbo da 380 CV e 520 Nm già a 1.850 giri. Le prestazioni sono ottime: 0-100 km/h in 4 secondi e mezzo, 260 km/h di velocità massima e una spinta che non finisce mai con una trazione integrale che predilige la posteriore. In curva la Macan è un coltello e fa anche meglio di altre sportive a baricentro basso.

Vengono in aiuto le sospensioni a controllo elettronico impostabili su più livelli e quindi utili anche a smorzare le irregolarità stradali quando si è in Sport+. A questo proposito, ottimo l’assorbimento anche coi cerchi da 21” di questa prova. La ciliegina sulla torta è il sound del V6, a dir poco emozionante.

Porsche Macan S
Porsche Macan GTS

C’è un tasto per smorzare il suono quando magari si è in città, dove i montanti sottili davanti aiutano la visibilità, mentre dietro i poggiatesta sono ingombranti e la visibilità è scarsa tra lunotto spiovente e retrovisore non tanto grande. Attenzione: la retrocamera si paga a parte.

Venendo all’assistenza alla guida, la dotazione è da completare attingendo dal listino perché dispositivi come il cruise control adattivo, il mantenitore attivo di corsia e l’avviso per l’angolo cieco vanno pagati a parte.

Porsche Macan GTS

Riguardo ai consumi, città si fanno circa 8 km/l. Nell’extraurbano tranquillo se ne fanno 9 e in autostrada si sta sugli 8,5 km/l, per una media appunto di 8 km/litro, cioè 11,7 litri per 100 km. 

Versione provata

 

Motore

2.9 V6

Potenza

380 CV

Coppia

520 Nm

Cambio

Automatico a 7 marce

Trazione

Integrale

Prezzi e concorrenti

Servono poco meno di 68.000 euro per la Macan con il 2.0 benzina 4 cilindri. La S della nostra prova parte da poco più di 77.000 euro, mentre la più agguerrita GTS da 440 CV ha un prezzo superiore ai 94.000 euro. Poi, ovviamente, c’è da considerare il lungo listino di accessori: l’auto del nostro video costa oltre 100.000 euro.

Porsche Macan S

Quando si tratta di Porsche si fa sul serio perciò non si può che tirare in causa brand premium come Audi, BMW e Mercedes che rispondono, rispettivamente, con Q5, X3 e GLC, che tra l’altro hanno anche le versioni coupé per chi cerca qualcosa di più ricercato.

Se quel si cerca, però, è il coinvolgimento alla guida, allora c’è sicuramente da prendere in considerazione l’Alfa Romeo Stelvio. Il 2022, infine, è anche l’anno della Maserati Grecale. Potete farvi un’idea consultando i nostri #PerchéComprarla.

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