In aumento i prezzi delle auto nuove in Italia

Come ben sappiamo, la situazione del mercato automobilistico oggi è davvero complicata. Viviamo un’epoca in cui l’intero comparto ha sofferto anni di crisi che sembrava interminabile, iniziata con l’arrivo del Covid e continuata con tutte le difficoltà che si sono presentate in questi ultimi tempi.

Tra i fatto di maggiore difficoltà dobbiamo indicare la guerra tra Russia e Ucraina, i problemi di approvvigionamento di materie prime e microchip, i ritardi nelle consegne di auto nuove, i prezzi del carburante alle stelle. Oggi il mercato è in ripresa in tutta Europa, il mese di marzo è stato nuovamente positivo, con numeri che pian piano salgono, anche se per tornare alla situazione pre-Covid ci vorrà ancora parecchio tempo.

Uno dei problemi più gravi però riguarda il prezzo delle auto nuove. Oltre a essere aumentati tanto i listini dell’usato e a essere costose per la maggior parte dei cittadini le auto elettriche, oggi qualsiasi vettura nuova ha un prezzo elevato, la media è salita parecchio negli ultimi mesi, oltre a quello che la maggior parte degli automobilisti possono realmente spendere.

La situazione non è certamente facile, la media ha raggiunto i 26mila euro, una cifra molto alta, già accennata alcune settimane fa.

Costi proibitivi

Cifre così alte non si erano mai viste: i prezzi delle auto nuove in Italia sono saliti alle stelle e infatti, secondo i più recenti dati Istat, il costo è aumentato del 6,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Il prezzo medio delle auto immatricolate oggi arriva esattamente a 26.200 euro: è realmente impressionante, soprattutto se consideriamo che nel 2021 si fermava a 24.297 euro e anzi, addirittura a 22.656 considerando solo le intestazioni a privati. Se andiamo ad analizzare l’andamento del prezzo medio delle auto nuove negli ultimi 10 anni notiamo un incremento pazzesco, infatti nel 2013 la media del totale del mercato era di 18.031 euro e quella degli acquisti da parte di privati 17.291 euro.

Quali auto conviene comprare

In uno scenario del genere, è chiaro chiedersi che macchina conviene acquistare nel 2023. Ebbene, quello che stiamo per dire vi sembrerà surreale: un recente sondaggio effettuato dal team di Quattroruote per le strade di Milano ha dimostrato che i consumatori non percepiscono realmente quanto sta accadendo.

Ci spieghiamo meglio: molti consumatori credono che il prezzo di una Fiat Panda, tra le auto più vendute sul mercato e quindi più diffuse, si attesti ancora al di sotto di 10.000 euro, ma non è assolutamente così; oggi il listino della best seller di Casa Fiat infatti parte da 15.600 euro.

Gli italiani difatti sottostimano il prezzo delle auto nuove, ma il motivo è di ben facile comprensione: basta guardare l’età media del parco auto circolante nel nostro Paese per renderci conto che mediamente in una famiglia italiana si cambia macchina ogni 15 anni.

È vero anche che non era per niente prevedibile un aumento dei listini così esagerato negli ultimi tempi, che si sono impennati come mai prima soprattutto dopo la pandemia di Covid. Considerando il valore medio delle vetture immatricolate, l’aumento registrato tra il 2019 e il 2021 è pari a 3.339 euro e 5.242 euro confrontato con il 2022.

Perché le auto nuove costano così tanto

Le ragioni dell’impennata dei prezzi (la media oggi si attesta a 26.200 euro) sono parecchie, tra le principali:

  • l’aumento del costo delle materie prime;
  • l’incremento dei costi dei trasporti;
  • le conseguenze della guerra in Ucraina;
  • la scarsità di microchip;
  • la carenza di materie prime e di autotrasportatori.

Le concessionarie hanno aumentato i prezzi a causa della mancanza di prodotti nuovi da offrire. Le auto vendute infatti sono meno, e per questo – per guadagnare – i rivenditori devono alzare i prezzi, in modo da influenzare in maniera positiva anche i bilanci dei costruttori.

Un altro fenomeno che possiamo ritenere responsabile di questa “crisi” è la diminuzione dei modelli a km 0: è chiaro, essendoci poche vetture disponibili, si ha poco bisogno di questa soluzione. Altro fattore complice dell’aumento del prezzo medio delle auto nuove è senza dubbio l’elettrificazione: i modelli ibridi ed elettrici infatti hanno prezzi di listino più elevati, e anche questo contribuisce al rialzo dei listini. Chiaramente sono sempre i consumatori a subire ogni conseguenza di queste condizioni.

Le auto più economiche nel 2023

Vediamo quali sono oggi le auto che costano meno. Al primo posto c’è la Dacia Sandero, con un listino che parte da 11.900 euro e arriva a 15.500 euro. È la segmento B della Casa, la regina dei modelli low cost – da sempre tra le più economiche sul mercato – nonostante il rinnovamento continuo e l’inserimento di tante novità, tra cui anche recentemente la nuova immagine e il nuovo logo del brand.

Secondo posto per Kia Picanto, con un prezzo di listino da 14.100 euro a 20.750 euro. Anche lei è una delle più economiche sul mercato, da anni tra le meno costose in commercio. La segmento A coreana è stata rinnovata nel 2017, è un modello che piace tanto ed è molto compatto. La versione di ingresso nella gamma è rappresentata dalla 1.0 Urban, con il motore a benzina aspirato da 67 cavalli di potenza.

Sul terzo gradino del podio c’è la Hyundai i10, meravigliosa city car che sta avendo parecchio successo, con un prezzo di listino da 14.750 euro a 19.200 euro. L’attuale generazione è stata rinnovata nel 2019, ma oggi sono stati aggiunti altri elementi che la rendono ancora più al passo con i tempi. Propone in gamma diversi allestimenti, anche ricchi rispetto alla concorrenza, che la rendono tra le più amate sul mercato.

Quando calerà il prezzo delle auto?

Al momento non sappiamo rispondere alla domanda. Fino a dicembre 2022 era prevista una media elevata fino a fine anno, ma un’inversione di tendenza per il 2023, con un possibile calo tra il 2,5% e il 5%. Un gradito cambio di passo, che però non si è registrato in realtà, anzi. Il prezzo medio delle auto usate è addirittura salito e siamo arrivati a quota 26mila euro. Attendiamo tempi migliori, sempre che arriveranno. Purtroppo la situazione non è per niente piacevole per i cittadini italiani, già alle prese coi continui rincari di prezzi della benzina, oggi finalmente in calo, e delle bollette di gas e luce della propria abitazione.

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