FINITURE ECONOMICHE MA IN QUATTRO SI STA BENE

Plancia e comandi
La strumentazione digitale della Dacia Spring si legge senza difficoltà e fornisce le informazioni essenziali. Lo schermo centrale di 3,5” nel cruscotto (retroilluminato ai lati) fornisce le informazioni essenziali, quali velocità, carica della batteria e autonomia. Poco pratico, però, il pulsante per cambiare alcune impostazioni, perché impone d’infilare il braccio tra le razze del volante. Il selettore di marcia ha un aspetto delicato e non prevede la posizione “P”.

Abitabilità
Ciò che si apprezza maggiormente a bordo della Dacia Spring è l’abitabilità, sebbene sia omologata solo per quattro occupanti. Anche dietro, dove passeggeri alti fino a 185 cm godono di sufficiente spazio per gambe, spalle e testa. I vani sono tanti davanti (per 23 litri in totale), ma scarseggiano dietro. L’ambiente è semplice nello stile, tutto giocato sui toni scuri, ma vivacizzato dagli elementi lucidi color arancio. Non convincono le finiture, le plastiche rigide e qualche lamiera a vista. I vani sono tanti davanti (per 23 litri in totale), ma mancano dietro.

Bagagliaio
La Dacia Spring è più lunga rispetto alle concorrenti dirette e ha un vano di carico piuttosto capiente per un’auto da città, il vano consente di stivare le valigie che servono a quattro passeggeri. L’apertura non è grande e ha una forma irregolare, che si restringe nella parte bassa e non agevola le operazioni di carico e scarico. Reclinando lo schienale, che è in un pezzo unico, si forma un gradino. Sotto il fondo c’è un ampio vano per la ruota di scorta, che è di serie.

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