Non trascura le finiture

Plancia e comandi
L’abitacolo della Seat Leon Sportstourer è curato negli assemblaggi e nei materiali, e il discorso vale a maggior ragione per la plancia, dalle forme spigolose. Al centro spicca il reattivo monitor di 10 pollici del valido sistema multimediale, che, come la consolle, è leggermente orientato verso il guidatore; di serie la piastra di ricarica per i cellulari predisposti, Android Auto e Apple CarPlay senza fili e il navigatore. Le mappe di quest’ultimo possono apparire nel valido cruscotto digitale di 10,3”, ma non i pittogrammi del Gps degli smartphone, quando connessi all’infotainment dell’auto. D’effetto le luci d’ambiente a led configurabili in 30 colori, che “abbracciano” da porta a porta guidatore e passeggero anteriore, ma le bocchette frontali del climatizzatore sono prive di regolazione della portata: per chiuderle del tutto, vanno orientate di lato. 

Abitabilità
La Seat Leon Sportstourer è davvero comoda per quattro persone, mentre il posto al centro del divano risente dell’ingombrante tunnel nel pavimento e del mobiletto con le bocchette del “clima” trizona. Le poltrone anteriori, basse e ben profilate, si regolano sia in altezza sia nel sostegno lombare; curati i rivestimenti in tessuto e similpelle e morbido il bracciolo scorrevole posto tra gli schienali.

Bagagliaio
Con i suoi 620 litri di capacità minima (che diventano 1600 a divano reclinato e caricando fino al soffitto) il vano della Seat Leon Sportstourer è tra i più ampi per auto di questa categoria (che pure possono avere una carrozzeria più lunga di una quindicina di centimetri). L’accesso è ampio e il portellone con apertura “senza mani” (optional) risulta pratico, come pure il fondo regolabile su due livelli. Inoltre, al bisogno, il tendalino si può riporre sotto il piano di carico (che dista da terra 67 cm: un buon valore in assoluto, ma molte wagon fanno anche meglio). Le finiture sono curate e gli schienali del divano si reclinano con leve ben accessibili. 

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