Ben fatta e con un ottimo infotainment

Plancia e comandi
Colpisce la qualità delle finiture della Skoda Kamiq, non lussuose ma superiori a quelle di quasi tutte le rivali. La parte alta della plancia è rivestita morbidamente. Optional l’inserto color alluminio, il sovrastante “filetto” color bronzo che prosegue fin nei pannelli porta (compresi quelli dietro) e le luci d’ambiente bianche (color rosso o ambra si pagano a parte). I comandi del “clima” (bizona di serie) sono un po’ troppo in basso, e se per regolare la temperatura ci sono due pratiche rotelle, per gestire i flussi bisogna ricorrere allo schermo tattile centrale di 9,2’’: una soluzione un po’ macchinosa e che fa distogliere gli occhi dalla strada. Molto valido il sistema multimediale: lo schermo, reattivo al tocco, ha una grafica moderna e configurabile a piacere; elevata l’integrazione col cruscotto digitale. Di serie il navigatore (con mappe aggiornate a vita), Apple CarPlay (optional c’è quello senza cavo) e Android Auto; “caldo” e potente il suono dell’impianto di serie. Valido il cruscotto digitale: è di serie e ampiamente configurabile. Un tasto nel volante modifica la grafica del cruscotto digitale (anch’esso di serie): spiccano le varianti con mappa a tutto schermo e quella “minimalista”, che mostra solo velocità e autonomia.

La Skoda Kamiq ha di serie ci sono parecchi piccoli dettagli che rendono più gradevole l’utilizzo: citiamo il bracciolo scorrevole fra i sedili, con vano sottostante, l’ombrello che trova posto nel pannello della porta anteriore sinistra, il raschiaghiaccio alloggiato all’interno dello sportellino del carburante e provvisto di tacche per misurare lo spessore residuo del battistrada. Accanto alla leva del freno di stazionamento c’è poi un portabottiglia; utile pure la linguetta sul lato interno del parabrezza, che consente di fissare il tagliando del parcheggio a pagamento, mentre una fessura dedicata al biglietto dell’autostrada è sotto il bracciolo centrale. Il massimo, però, si ottiene con il pacchetto Family, proposto a una cifra non esagerata. Ci sono i tavolinetti ripiegabili per chi sta dietro, il bracciolo centrale posteriore a scomparsa con portabibita, il rivestimento double face (in gomma e in tessuto) del fondo del baule, un cestino portarifiuti e, nella consolle centrale, il supporto removibile per cellulari. Il cassetto destro è piuttosto ampio, oltreché rivestito e refrigerabile, e provvisto di fessure per tenere a portata di mano tessere e monete. 

Abitabilità
Parecchio lo spazio per quattro adulti, specie per le gambe (anche di chi sta dietro). L’unico appunto riguarda il posto centrale del divano: la seduta è rialzata e il tunnel sul pavimento è ingombrante. La posizione di guida della Skoda Kamiq è dominante e offre ampie regolazioni anche del volante e delle cinture di sicurezza. Accoglienti i sedili, regolabili in altezza e nel supporto lombare. Il pacchetto Simply Clever 2 prevede pure un cassetto sotto le sedute. Dietro non mancano le bocchette di ventilazione e, con poche decine di euro, due prese Usb (di tipo “C”) per la ricarica.

Bagagliaio
Il vano della Skoda Kamiq è ampio per una crossover compatta, in particolare reclinando gli schienali posteriori. Ma il divano scorrevole non è disponibile. L’imboccatura squadrata permette di caricare oggetti grandi; robusto il battivaligia in plastica, con anello incassato, ma il piano che si ottiene reclinando lo schienale non è piatto. Utili gli elementi fermacarico posizionabili col velcro. E con il pacchetto Simply Clever ci sono il fondo alzabile di 13 cm e vari ganci (inclusi due amovibili, da fissare agli attacchi isofix sul retro del divano) e reti. “Furba” la torcia estraibile nel bagagliaio. 

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