Quale nuova Fiat, 500, conviene pensando al futuro? Domanda meno agevole delle precedenti ma rilevante. Seguendo la logica si può dire che dipende. Da quanto la si tiene, la si sfrutta. Come quotazione sul listino delle auto usate la 500 termica è sempre validissima, un assegno circolare. Tra qualche anno, non subito, potrà deprezzare maggiormente per via delle nuove generazioni e della rivoluzione elettrica. Si sa che è solo la Panda, 4×4, che non teme i decenni.

Restando al confronto della nuova Fiat 500e possiamo presumere ottima tenuta valore nei primi anni, anche per lei. Le differenze verranno dopo qualche anno. Se l’interesse è da automobilista fortunato, che cambia mezzo spesso, potrebbe non pesare troppo. Andando in la negli anni solo un mago può aver certezza, della tenuta di 500e. Se oltre a nuova Twingo elettrica e Honda e si sommassero citycar elettriche forti, con nuovi contenuti, la primissima 500 elettrica potrebbe patire.

Si parla però di fine anni venti, per la “seconda ondata” di auto elettriche innovative o low-cost da città, con marchi che oggi non ci attendiamo nemmeno… Basandoci allora sui costi di possesso, vince 500 elettrica. Idem per i consumi e il resto, se si usa la 500 BEV nel suo ambito, urbano magari di città che incentivano gli EV in ZTL e parcheggi.

Punto di domanda sulle manutenzioni straordinarie. Nessuno sa con certezza quali saranno per la nuova Fiat 500e con la batteria. A livello carrozzeria, per incidenti, siamo sullo stesso livello. Analogamente per i dispositivi sicurezza, con qualcosa in più forse per la complessità maggiore della nuova elettrica. Come parte motoristica e di materiali usura molto meno, pare: l’elettrica dovrebbe costar meno per davvero, rispetto “all’ibridino”.

Un margine è da tenere solo su quanto potrà accadere a sistemi che debuttano per mamma Fiat e la massa di utenza. Sistema alimentazione elettrica, con batteria e annessa gestione che non è solo un cavo arancione. Ci vorrà qualche anno prima che l’Aftermarket si organizzi, nel caso e la differenza in favore del consumatore automobilista lo farà la maggior diffusione della vettura stessa. È quindi mamma Fiat, con budget approvato Stellantis, che si farà capo di rendere conveniente (o costosa) la eventuale manutenzione straordinaria che possa capitare ai primi clienti della nuova 500e.

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