I centri delle città più grandi e movimentate sono sempre meno aperti alla circolazione, per via delle crescenti emergenze relative all’inquinamento e, indirettamente, alla sicurezza, che puntano ad escludere i veicoli più datati e meno aggiornanti sull’uno e sull’altro aspetto. E tra deterrenti come strisce bluzone a traffico limitato e blocchi della circolazione, i costi di utilizzo di auto e motoveicoli sono costantemente aumentati.

Il nuovo appuntamento con le 10 più importanti (e trafficate) città italiane ed europee, utile a orientarsi nella giungla di provvedimenti e capire quali sono i costi che si associano all’utilizzo di un veicolo privato, ci porta oggi a fare il punto sulla situazione a Bari. Tra una settimana, lunedì 24 alle 8:00, chiuderemo il ciclo con Catania per poi occuparci di una serie di capitali europee.

Tariffe generali

Strisce Blu: tra 1 € e 2 € l’ora
Z.T.L.: accesso solo a veicoli autorizzati (10 € per il permesso residenti)
Ulteriori restrizioni: nessuna

Z.T.L. a Bari

Anche a Bari è presente una Zona a Traffico Limitato centrale, con orari e regole che variano a seconda del giorno e dell’area considerata, che è circoscritta tra Corso Vittorio Emanuele, Piazza Massari, Piazza Isabella d’Aragona, Corso Senatore Antonio De Tullio, Lungomare Imperatore Augusto e Piazza IV Novembre.

L’accesso è consentito solo ai veicoli di soggetti autorizzati, come forze dell’ordine o residenti. Il rilascio del permesso per i residenti prevede solo il pagamento di 10 euro forfettari e il prezzo non è quindi legato a potenza o emissioni del veicolo.

Per quanto riguarda i parcheggi a pagamento, il costo varia da 1 euro l’ora nelle zone più periferiche ai 2 euro l’ora in quelle più centrali.

A Bari è però attivo il servizio “Park & Ride”: lasciando l’auto in uno dei tre parcheggi dedicati fuori dal centro storico (Lungomare Vittorio Veneto, Corso Trieste Pane e Pomodoro, Largo 2 Giugno) si può comprare un biglietto valido sia per la sosta che per i bus urbani, permettendo di raggiungere facilmente le zone più centrali. Il biglietto giornaliero costa solo 1 euro ma si può optare per un abbonamento settimanale al costo di 5 euro.

Ibride ed elettriche a Bari

Il capoluogo pugliese è uno dei pochi grandi centri che non prevedono alcun tipo di agevolazione per le auto ecologiche, dunque sia le ibride sia le elettriche devono attenersi alle stesse limitazioni imposte a tutti gli altri veicoli.

L’amministrazione si è impegnata ad avviare protocolli per consentire la circolazione alle auto ibride ed elettriche, come pure a consentire il parcheggio gratuito nelle strisce blu alle auto a zero emissioni, tuttavia i provvedimenti non sono ancora arrivati.

Divieti di circolazione benzina e Diesel a Bari

Bari non è tra le città più inquinate anzi, i valori di PM10 sono ancora lontani dalla soglia di allerta, ragione per cui, nonostante nella regione la percentuale di Diesel precedenti Euro 4 sia vicina al 20%, l’amministrazione non ha mai sentito la necessità di imporre limiti alla circolazione delle vetture più datate.

Le sanzioni

Malgrado non ci siano blocchi alla circolazione basati sulla classe Euro dei veicoli, per chi circola nella ZTL senza regolare permesso o diritto sono comunque applicate le solite sanzioni, che possono andare da 80 a 335 euro, più eventuali spese di notifica intorno ai 15 euro. C’è la possibilità di ottenere uno sconto del 30% se il versamento avviene entro 5 giorni dalla data della notifica.

Car Sharing

Lanciato con grande entusiasmo nel 2016, il progetto per il car sharing 100% elettrico GirACI  realizzato con Aci Global, Automobile Club di Bari e Nissan con una flotta di Leaf è purtroppo naufragato circa due anni dopo a causa dell’utilizzo insufficiente. A fronte di 1.500 iscritti, infatti, alla fine del 2017 gli utilizzatori effettivi del servizio risultavano essere meno della metà, rendendo la cosa non sostenibile economicamente. Rimane, dunque, soltanto la possibilità di rivolgersi alle classiche società di noleggio a breve termine.

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