Ha fatto notizia soprattutto negli USA e in Germania rimbalzando poi ovunque, la recente vicenda che ha visto il colosso VW costretto a eliminare un proprio breve video spot pubblicitario. I social hanno subito collezionato commenti critici, troppi. Con accuse di razzismo facili, in un mondo dove è rapido vedere messaggi e termini dietro ai colori e agli slogan di un’azienda che, effettivamente, ha origini risalenti ai tempi del nazismo in Germania.

Questione di colori

Nel video, prontamente rimosso anche da IG e Twitter in forma ufficiale, ma ancora rintracciabile e visibile, si nota un piccolo uomo di colore avvicinarsi alla nuova VW Golf 8, per venire poi allontanato con facilità da una grande mano, bianca, con risate di sottofondo. L’omino è spinto in chiusura di video dentro una porta con sopra la scritta, francese, “Petit Colon”.

Accostare una sommaria traduzione “piccolo colono o colonizzatore” alla differenza di colore nella pelle dei protagonisti è premessa negativa utile. Per poi vedere anche quella scritta tedesca “der neue Golf” mentre viene composta dalle lettere, combinandosi casualmente, per breve, in un termine molto poco lusinghiero verso le persone di colore… Subito si sono levate fortissime critiche.

In realtà pare che la breve sequenza, girata in America latina, sia parte di un filone che usa i protagonisti uomo e donna (quella della mano che “comanda” l’uomo marionetta) in una relazione simpatica tra loro e con la nuova VW Golf.

Ora questo spezzone è stato rimosso dal web ufficiale e relativi canali, con la Casa che ha preso le distanze sui social. Scusandosi e affermando inoltre che saranno fatti chiarimenti, sulla vicenda.

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