Il business criminale delle Rca temporanee false è molto attivo anche d’estate. Si tratta di bande che organizzano frodi sempre più sofisticate: su Internet, vendono polizze fasulle della durata di pochi giorni, così da essere ultra low cost, e da attrarre chi causa numerosi incidenti ed è in classi di merito penalizzanti. Non certo una novità, quella delle polizze-truffa, ma a luglio e agosto sono arrivati nomi nuovi: l’Ivass (Istituto di vigilanza sulle compagnie) ha messo in guardia da www.prontopolizza.eu. Attenzione: riporta i dati identificativi di un intermediario regolarmente iscritto nel Registro Unico degli Intermediari, il quale ha dichiarato la propria totale estraneità alle attività svolte tramite il sito medesimo. Sono pertanto frodi architettate con furbizia, con nomi di broker e compagnie magari esistenti (anch’essi vittime), o addirittura col marchio Ania sul sito: l’Associazione delle assicurazioni è ovviamente del tutto estranea alla cosa. Stesso discorso per www.noiassicurazioni.it, ma pure per www.insiemesicuri.it, www.feliciesicuri.it, assidiamante.com.

Secondo problema: fanno phishing

L’authority del settore mette in guardia anche da un secondo problema: spesso i siti di Rca temporanee fanno anche phishing. Si arriva cioè al furto dei codici della carta di credito e, peggio ancora, dei dati personali. Sono ladri di identità, “criminali informatici”, come li ha definiti l’Ivass: solo nel 2017 sono stati individuati 57 siti irregolari, 47 dei quali oscurati. A dimostrazione che ci sia la criminalità organizzata alle spalle, spiega l’Istituto, spesso i siti rinascono sul web sotto altro nome. Il confronto con le 8 segnalazioni nel biennio 2015-16 fornisce la misura della pericolosità del fenomeno. Tanto che l’Ivass ha attivato canali di collaborazione con le aziende che offrono sul mercato i servizi della società dell’informazione come il Registro Italiano dei Domini – NIC (anagrafe dei domini “.it”), gli Internet Service Provider – ISP (registrar dei domini) e i principali motori di ricerca.

Come prevenire

Se vi offrono Rca temporanee a prezzi stracciati, meglio fare una verifica: i siti o i profili su social network degli intermediari che esercitano l’attività online indicano i dati identificativi dell’intermediario, ma anche l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica? Devono esserci pure il numero e la data di iscrizione al RUI nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’Ivass. Diffidare di contatti perfezionati esclusivamente a mezzo di e-mail o applicazioni su cellulare, non corredati dalle condizioni generali di assicurazione e dalle informative pre-contrattuali che l’intermediario è obbligato a rilasciare. Comunque, in ogni caso si può contattare l’Ivass al numero verde 800486661 da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 14.30. In più, c’è un link coi siti già scoperti in passato.

Rischi enormi

Vale la pena ricordare che, guidando senza Rc auto, se si causa un incidente si risarciscono tutti i danni: in caso di lesioni fisiche, possono essere in ballo milioni di euro. La buona fede, ossia il fatto di essere stati raggirati da un sito truffaldino che vende Rca temporanee, non conta: chi provoca il sinistro deve pagare, per legge. Proprio a questo serve la copertura assicurativa. Per chi ha difficoltà a trovare una polizza che non sia costosissima, ecco allora qualche dritta qui.

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