Le mascherine anti coronavirus sono diventate un must. E in questo ultimo anno ne abbiamo anche imparato a conoscere ogni dettaglio, tipologia e persino codice: mascherine chirurgiche, FFP2 o Kn95, per non parlare di quelle FFP2 non a norma che nelle ultime settimane hanno fatto notizia (pensiamo al marchio CE2163).

Un mondo che solo un anno fa non avremmo mai immaginato di arrivare a conoscere così “bene” e che adesso riguarda anche l’automobile.

Non solo il settore auto ha fin da subito prodotto mascherine e respiratori convertendo la produzione in alcuni stabilimenti (qui vi spieghiamo come è stato possibile e perché), ma adesso le case stanno mettendo a punto filtri speciali che migliorano la qualità dell’aria nell’abitacolo ostacolando l’accesso a virus e batteri.

Honda è stata pioniera e il suo filtro dell’aria si può già montare sulle auto (sotto vi spieghiamo come e quanto costa), mentre Jaguar Land Rover ne sta preparando uno per le sue auto.

Filtro Honda, come si monta e quanto costa

Il filtro Honda è presentato dalla casa come “efficace contro un’ampia gamma di germi, allergeni e anche virus collegati a importanti complicazioni di salute, tra cui il rischio di infezione da coronavirus (SARS-COV-2)”. Sviluppato in collaborazione con Freudenberg, è disponibile come ricambio originale Honda, in alternativa al filtro antipolline, ed ha tre strati.

I primi due in microfibra catturano la maggior parte degli aerosol, delle polveri e dei pollini ultrasottili; il terzo strato, invece, realizzato con carboni attivi, assorbe le particelle e i gas acidi che contribuiscono all’inquinamento.

Nuovo filtro dell'aria Honda

Il filtro è compatibile con tutti i nuovi modelli a quattro ruote di Honda e può essere acquistato e montato direttamente presso la rete ufficiale delle Concessionarie Honda. Per farlo basta prendere appuntamento. L’operazione richiede pochi minuti e costa 60,21 euro Iva inclusa.

Il prototipo di Jaguar Land Rover

Un filtro anti coronavirus e batteri sta arrivando anche sulle Jaguar e Land Rover. La casa ha stretto una partnership con Perfectus Biomed Ltd, un laboratorio di microbiologia e virologia, per effettuare un test di laboratorio in camera sigillata, che simula il sistema di ventilazione di un veicolo in modalità ricircolo su un ciclo di 30 minuti. Da qui è stato dimostrato che il sistema riesce ad inibire virus e batteri fino al 97%.

Il prototipo del sistema di filtraggio dell'aria Jaguar Land Rover

La tecnologia utilizzata si chiama Panasonic nanoe X ed è stata sperimentata anche sul nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) dalla Texcell, un’organizzazione specializzata nei test sui virus e nella immunoprofilazione (è uno dei laboratori mondiali autorizzati a condurre test sul nuovo coronavirus). Durante un test di laboratorio di due ore è stato inibito oltre il 99,995% dei coronavirus.

Quando il filtro debutterà sulle vetture, tuttavia, non è stato ancora comunicato.

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