La Subaru Forester negli anni non si è mai snaturata rimanendo, con linee semplici e una forma razionale per massimizzare spazio e praticità, un punto di riferimento per chi cerca un’auto concreta, magari da utilizzare non solo sull’asfalto.

Da qualche mese si è aggiornata nel look, nei contenuti e sotto il cofano dove ora l’unico motore disponibile è elettrificato. È lei la protagonista di questo Perché Comprarla. Cliccate sul video per vedere la prova completa.

Pregi e difetti

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+ Abitabilità– Tanti tasti complicano l’infotainment
+ Dotazione di serie– Consumi migliorabili in autostrada
+ Sfruttabilità a 360°– Logica cambio CVT
+ Qualità percepita– Insonorizzazione dai fruscii aerodinamici
+ 4×4 sempre efficace 

Voto finale: 7,6/10 ★★★★★★★★☆☆

La Forester è sempre stata sopra le righe, molto più di una station wagon anche qualche anno fa prima di essere considerata un SUV. Altezza da terra elevata, valide doti in offroad e trazione integrale iper-raffinata non le mancano, così come una versatilità sconfinata, associata a una qualità e un’attenzione al dettaglio che ti fanno apprezzare un brand come Subaru.

Peccato però che il cambio CVT non sia l’ideale per chi macina tanti km in autostrada. È più idoneo ad un utilizzo urbano e, comunque, indicato a quegli automobilisti che accarezzano il pedale del gas e non cercano le prestazioni.  

La pagella

 

Subaru Forester 2.0 MHEV Premium 

Bagagliaio e Spazio

8/10 ★★★★★★★★☆☆

Infotainment e Comandi

7/10 ★★★★★★★☆☆☆

Qualità percepita

8/10 ★★★★★★★★☆☆

Guidabilità e Comfort

7/10 ★★★★★★★☆☆☆

Consumi e Autonomia

6/10 ★★★★★★☆☆☆☆

Sicurezza e ADAS

8/10 ★★★★★★★★☆☆

Dotazione di serie

9/10 ★★★★★★★★★☆

Rapporto Prezzo / Equipaggiamento

8/10 ★★★★★★★★☆☆

Dimensioni, bagagliaio e spazio

Il bagagliaio è in linea con la media della categoria con circa 500 litri di capacità minima. Si sviluppa in profondità e non in altezza perché sotto il piano c’è il pacco batterie del sistema ibrido. È assai sfruttabile e con finiture di alta qualità: non mancano prese 12V, ganci in plastica in alto e metallici in basso (ce n’è anche uno sul portellone per appendere, per esempio, uno zaino), ma niente spazio in più sotto al pianale dove è riposte il kit di gonfiaggio. Per i carichi extra si può abbattere il divano posteriore frazionabile 60/40 tramite I pratici comandi posteriori o direttamente dagli schienali per arrivare così a 1.779 litri. 

Il profilo imponente della Forester non delude le aspettative accomodandosi dietro. L’accesso è molto ampio, anche se la prima cosa che si nota è l’altezza dell’abitacolo. Le gambe sono comodissime, ma è sopra la testa che lo spazio stupisce, e la cosa non varia troppo nemmeno al centro, dove il quinto passeggerò noterà anche un tunnel centrale davvero poco pronunciato dove trovano posto le bocchette dell’aria, due prese USB tradizionali e i comandi per i sedili riscaldati. In più, i sedili laterali sono anche reclinabili.

2019 Subaru Forester

Le misure

 

Fuori

 

Lunghezza

4,63 metri

Larghezza

1,82 metri

Altezza

1,73 metri

Passo

2,67 metri

Dentro

 

Bagagliaio

509 / 1.779 litri

Plancia e comandi

Volendo essere da subito onesti, i comandi, gli schermi e i tasti fisici sono tanti e impongono un minimo di apprendistato. Ergonomicamente però la Forester mette immediatamente a proprio agio e al tatto si fa voler bene per il pregio dei materiali utilizzati, tra plastiche morbide in plancia, assemblaggi esemplari e pellami pregiati che arrivano fin sul cruscotto lato passeggero.

Essendo un’auto concepita sopratutto per il mercato statunitense, non possono mancare tanti vani a disposizione dei passeggeri, dagli sportelli al tunnel centrale, senza dimenticarsi la “confort zone” per il nostro smartphone davanti alla leva del cambio con varie prese in aggiunta alla 12 V nel bracciolo. Sempre comode e ormai rare le estensioni delle alette parasole.

2019 Subaru Forester

Come va e quanto consuma

È quasi difficile – di questi tempi – trovare un’auto che abbia superfici vetrate così ampie. Parabrezza e finestrini sono veramente grandi per cui non ci sono problemi di visibilità nemmeno dietro nelle immissioni e gli ingombri si percepiscono bene. In manovra poi, viste le dimensioni comunque importanti, fanno sempre comodo la retrocamera e i sensori dietro.

L’unico motore disponibile sulla Forester è un Boxer 2.0 aspirato a benzina da 150 CV e 194 Nm di coppia abbinato ad un cambio CVT a variazione continua. Un accoppiamento riuscito in città ma che fuori soffre un po’ perché, ad esempio in autostrada, tiene i giri del motore sempre un po’ troppo in alto a scapito del comfort acustico. È abbinato ad un motore elettrico che aggiunge circa 16 CV, che interviene intervengono a supporto in accelerazione. La Forester è però mild hybrid perché la batteria dove stoccare l’energia è piccola ma, nonostante questo, la parte elettrica è abbastanza potente da riuscire a muovere l’auto fino a 40 km/h e per brevissimi tratti.

2019 Subaru Forester

La trazione integrale è di tipo permanente con ripartizione attiva, cioè che sposta la coppia tra le singole ruote a seconda delle necessità. È una sicurezza in più quando si alza il ritmo perché si sente proprio che la macchina è ben attaccata all’asfalto anche se il rollio dovuto all’altezza e lo sterzo che in queste situazioni è un po’ leggero riportano ad consigliano un’andatura più tranquilla. Al centro del tunnel c’è il pannello di controllo del sistema che in Subaru chiamano X-Mode che tara la trazione e i controlli elettronici a seconda del fondo se asfalto, fango, neve o terra.

Capitolo consumi: in città abbiamo registrato una media di poco più di 12 km al litro, in extraurbano di 14 e in autostrada di 10 e mezzo, con la media generale che è di 12,3 km con un litro, pari a circa 8,1 litri ogni 100 km, percorrenze buone ma non eccelse che pagano pegno a causa della mole e dell’elevata altezza da terra.

Versione provata

 

Motore

2.0 benzina MHEV

Potenza

150 CV

Coppia

194 Nm

Cambio

Automatico CVT

Trazione

Integrale

Consumi rilevati

8,1 litri/100 km (media)

Prezzi e concorrenti

Il listino della Forester 2.0 con cambio CVT Lineartronic parte da 35.500 euro nell’allestimento Free, mentre servono 38.500 euro per lo Style che probabilmente rimane la scelta più equilibrata, senza salire ai 42.500 della 4Adventure e ai 43.000 della top di gamma Premium di questa prova.

Parlando di rivali, non ce ne sono tante sui 4 metri e 60 che sono sia ibride sia dotate di trazione integrale. La più temibile è sicuramente la Toyota RAV-4 – e, di conseguenza, la “gemella” Suzuki Across – che è leggermente più corta della Subaru ma ha un bagagliaio più grande, e poi è full hybrid così come la Honda CR-V. Salendo un po’ con il prezzo c’è anche la Land Rover Discovery Sport. Un modello da non sottovalutare è la Jeep Cherokee che, in allestimento Trailhawk, se la batte con la Forester anche in fuoristrada.

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