La Suzuki Swace nasce grazie all’accordo siglato tra la Casa di Hamamatsu e Toyota. Ed è in effetti impossibile non notare la parentela con la Corolla Touring Sports, della quale riprende piattaforma, meccanica e, abbastanza fedelmente, anche l’estetica. L’auto, che ha una lunghezza di oltre 4 metri e mezzo, permette a Suzuki di esordire in un segmento sino ad oggi praticamente inesplorato come quello delle station wagon medie (la Swace, a differenza della Corolla, è disponibile solo con carrozzeria famigliare).

In un mondo dominato da SUV e crossover, la Swace resta fedele al concetto di auto dal baricentro basso, ma si presenta al mercato con quanto di buono mostrato dalla Corolla Touring Sports: motorizzazione ibrida, tanto spazio a bordo (incluso un vano bagagli generoso) e una generale praticità che la rendono versatile e adatta a numerosi contesti.

I due modelli, si diceva, non differiscono molto neanche a livello estetico, con la Swace che sul frontale adotta una calandra dalle dimensioni un po’ più contenute e un paraurti anteriore con due prese d’aria (finte) che ospitano i fendinebbia. Per il resto: stessa fiancata dalle superfici pulite e stesso posteriore, con differenze solo nei dettagli.

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Pregi e difetti

Ci piaceNon ci piace
Efficienza ibridaRegolazioni posto guida limitate
Fluidità di marciaGrafiche infotainment
AssemblaggiNo prese USB dietro
Bagagliaio 
Dotazione di sicurezza 

Verdetto


7.3
/
10

Dimensioni bagagliaio e spazio

Lunga, per la precisione, 4,65 metri, con una larghezza di 1,79 e un’altezza di 1,46, sfrutta il passo generoso, da 2,7 metri, per offrire un abitacolo spazioso. Convince l’abitabilità posteriore, visto che lo spazio è più che sufficiente anche per persone più alte della media sia per quanto riguarda l’altezza sia per quanto riguarda i centimetri riservati alle ginocchia.

Station wagon di nome e di fatto, la Suzuki Swace offre un bagagliaio molto capiente: con i sedili della seconda fila in posizione verticale il vano raggiunge un volume di carico di circa 600 litri. Ma sulla Swace non si apprezza solo lo spazio. Sono tante le soluzioni intelligenti che rendono l’auto molto versatile. La cappelliera, ad esempio, si ritrae con un semplice gesto, per agevolare il carico di oggetti ingombranti che possono essere posizionati nel baule con una certa facilità anche grazie alla soglia di carico bassa.

Lateralmente, poi, ci sono due vasche che servono per riporre buste o piccole borse: sono dotate di paratie mobili e basta rimuoverle per avere più spazio in larghezza e arrivare a riporre la cappelliera nel doppio fondo. Il piano di carico, infatti, è regolabile su due altezze.

Suzuki Swace (2021) - Test Drive

Le misure

 

Fuori

 

Lunghezza

4,65 metri
Larghezza1,79 metri
Altezza1,46 metri
Passo2,7 metri
Dentro 
Bagagliaio596/1.606 litri

Plancia e comandi

Sedendo al posto guida si scopre prima di tutto una buona qualità generale, con assemblaggi precisi e materiali morbidi, soprattutto per quanto riguarda la parte alta della plancia, sui pannelli porta e sul tunnel centrale.  

Si apprezza anche la disposizione dei comandi, tutti ordinati e posizionati correttamente. Per quanto riguarda l’infotainment la Suzuki Swace ha un touchscreen ben visibile e la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto che sopperisce all’assenza del navigatore satellitare, che non è di serie su tutte le versioni.

Suzuki Swace (2021) - Test Drive

Come va e quanto consuma

Suzuki è una delle Case che più di altre ha scommesso sull’ibrido, ma se per il resto della gamma si ferma a versioni mild da 12 o 48 volt, qui, seguendo la scuola Toyota, punta su un ibrido full a tutti gli effetti. Ha una batteria agli ioni di litio che alimenta un motore elettrico da 53 kW. Questo lavora principalmente a supporto dell’unità a benzina (un 1.8 a ciclo Atkinson da 98 CV) ma permette di percorrere brevi tratti a zero emissioni.

Il sistema, che per la trasmissione sfrutta un cambio a variazione continua, nel suo complesso eroga 122 CV di potenza. Quanto basta per muoversi con disinvoltura sia in città sia su percorsi extraurbani. L’auto, che copre lo 0-100 in 11” ha una buona spinta, ma quando si preme a fondo sul pedale del gas soffre del classico ritardo del CVT, che ci mette un momento prima di trasferire coppia alle ruote.

Suzuki Swace (2021) - Test Drive

Per il resto, la Suzuki Swace ha anche un buon inserimento in curva, merito di un assetto ben tarato, che rende l’avantreno rapido nelle risposte, e di uno sterzo leggero ma preciso. Versatile – si è detto – la Swace si fa apprezzare in tutti i contesti. In città, dove sfoggia una buona visibilità generale e la funzione di auto hold che tiene l’auto ferma fino a che non si ripreme l’acceleratore, e in autostrada, dove anche a velocità vicine al limite concesso dal Codice della Strada, non soffre di fruscii o rumorosità eccessive provenienti da rotolamento e powertrain.

Per quanto riguarda le percorrenze, in città con un piede attento si fanno 20 km/l e anche qualcosa di più. Sui percorsi extraurbani si arriva addirittura a 21 km/l mentre in autostrada ci si attesta intorno ai 15. Guardando la media, la Swace arriva a 18 km/l circa, confermando la bontà dell’ibrido, che proprio per contenere consumi ed emissioni inquinanti.

Versione provata 
Motore1.8 quattro cilindri benzina + motore elettrico
Potenza122 CV
Coppia142 Nm
Cambioautomatico a variazione continua
Trazioneanteriore

Prezzo e concorrenti

A listino la Suzuki Swace si presenta con un solo powertrain e con due allestimenti, Cool e Top, rispettivamente da 29.500 e 32.000 euro. La concorrente più vicina è, chiaramente, la Toyota Corolla, che si differenzia solo per la dotazione e per qualche dettaglio.

Sul mercato altre station wagon ibride di pari categoria non ce ne sono, ma guardando alle mild si può pensare alla Volkswagen Golf Variant o alla Ford Focus Wagon come valide alternative. Altrimenti, guardando tra le plug-in, si può prendere in considerazione la Renault Megane Sporter o la Skoda Octavia Wagon.

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