La parola familiare, quando si parla di auto, ha da sempre fatto rima con station wagon come la Suzuki Swace protagonista di questa prova. È un po’ di tempo che i SUV sono diventati le auto preferite in molte famiglie, ma se parliamo di spazio, praticità e comfort, una macchina come la Swace può dare del filo da torcere a chiunque.

E – come spiegato meglio nel video – il fatto che sia un’ibrida di tipo full hybrid, proprio perché parliamo di auto da famiglia, è un punto a suo favore.

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Esterni

Di recente Suzuki ha siglato con Toyota un accordo europeo che prevede lo scambio di piattaforme e motori, a cominciare dalla Suzuki Across provata nel nostro “Perché Comprarla”, che è un SUV imparentato con la Toyota RAV4 plug-in.

Anche nel caso della Suzuki Swace, l’aspetto della carrozzeria non si discosta da quello della cugina Toyota. Più che altro sono stati fatti degli interventi sul frontale, dove su tutti gli allestimenti i fari sono full Led, con gruppi ottici a parabola per la versione chiamata Cool e dotati di proiettore sull’allestimento Top, il più ricco. Su tutte le Swace, inoltre, i cerchi in lega sono da 16 pollici.

I 4,65 metri di lunghezza e il passo di 2,70 metri classificano la Swace tra i modelli nella categoria di appartenenza che sfruttano meglio lo spazio interno. Parliamo del segmento a cui appartengono, ad esempio, le varianti station wagon di Fiat Tipo, Ford Focus, Renault Megane, Peugeot 308, Seat Leon e Volkswagen Golf. Il tutto si traduce in una libertà di movimento superiore alla media per i passeggeri posteriori, e in un bagagliaio con una capacità minima di 596 litri, che arriva ad un massimo di 1.606 litri.

Suzuki Swace (2021) - Test Drive

Interni

Il vano di carico della Suzuki Swace è spazioso e ha diverse soluzioni che migliorano la praticità di utilizzo. Come la soglia a filo con il pavimento, che è regolabile su due livelli e – oltre al rivestimento in moquette – offre anche una superficie gommata, molto utile quando si devono trasportare oggetti sporchi. Sulle pareti laterali ci sono luci a Led per illuminare a dovere il bagagliaio, oltre a delle leve di sblocco che permettono di ribaltare gli schienali a distanza. Interessante, poi, è la rete avvolgibile che può dividere la zona di carico dai passeggeri sia con i sedili posteriori in posizione, sia con gli schienali abbattuti.

Passando alla zona anteriore, dalla regolazione elettrica lombare del sedile guida (sempre di serie) si intuisce come la Swace sia un’auto pensata per chi fa spesso lunghi viaggi. Anche grazie alla compatibilità del sistema d’infotainment con Android Auto e Apple Car Play, per restare aggiornati in tempo reale sui percorsi migliori e sulle condizioni del traffico, sfruttando le applicazioni che siamo già abituati ad utilizzare sui nostri telefoni. Come Google Maps o Waze, ad esempio.

Suzuki Swace (2021) - Test Drive

Davanti al guidatore, poi, c’è una strumentazione mista analogico-digitale, che può essere configurata anche in funzione delle modalità di guida, selezionabili da un tasto sul tunnel centrale: Eco, Normal, Sport. Più una funzione EV, per “forzare” il sistema ibrido a funzionare solo in elettrico, per un massimo di 1 km. Con quale logica? Potete capirlo meglio guardando il video.

La leva del cambio automatico, infine, oltre alle classiche posizioni “parcheggio, folle, avanti, indietro”, prevede anche la posizione B, che sta per braking. In questo modo, la rigenerazione di energia quando l’auto rallenta è massimizzata e offre più controllo anche nelle discese più ripide.

Guida

Come accennato all’inizio, la Suzuki Swace è un’auto ibrida di tipo full hybrid, in grado quindi di potersi muovere anche senza usare il motore a benzina. E senza la necessità di doversi ricaricare collegandosi con un cavo a una rete elettrica esterna.

Il sistema di propulsione è ereditato dalla Toyota Corolla, con un motore a benzina 4 cilindri 1.8 a ciclo Atkinson con 98 CV e 142 Nm, affiancato da un elettrico da 72 CV e 163 Nm. I due sono collegati da una trasmissione a ingranaggi epicicloidali che li fa dialogare tra loro e con un secondo motore elettrico, che fa da generatore, alternatore e che mette in moto il 1.8 a benzina. La trazione è sulle ruote anteriori, che possono così ricevere coppia e potenza dal motore elettrico o da entrambi, e che a loro volta possono inviare energia alla batteria per ricaricarla, durante i rallentamenti o le frenate.

Per come è strutturata l’architettura di questo sistema, l’esperienza di guida è soprattutto rilassante, perché si impara in fretta a usare l’acceleratore per non far intervenire troppo il motore a benzina, sfruttando di più la spinta dell’elettrico. Altrimenti, con uno stile di guida più nervoso, in accelerazione il motore a pistoni rimane nelle zone alte del contagiri in maniera non proporzionale all’aumento di velocità dell’auto. Un po’ come succede accelerando su uno scooter con cambio a variazione continua.

Suzuki Swace (2021) - Test Drive
Suzuki Swace (2021) - Test Drive

Rispetto alle auto ibride di qualche anno fa, comunque, quest’ultima generazione di full hybrid Toyota ha ridotto molto questo effetto, facendo intervenire il motore elettrico in maniera più sostanziosa e frequente. Un’altra caratteristica tipica che si avverte guidando la Suzuki Swace è la risposta del pedale del freno, che fa percepire in maniera avvertibile il punto in cui si passa dalla cosiddetta frenata rigenerativa, dove l’elettrico recupera energia per la batteria, al momento in cui vengono utilizzati anche dischi e pastiglie.

Anche qui, lo stile di guida migliore è fatto di manovre dolci e costanti, per massimizzare l’efficienza e il comfort. Sfruttando, infine, un telaio di ultima generazione (nome in codice della piattaforma Toyota: TNGA, Toyota New Global Architecture), che grazie al buon comportamento di sospensioni e sterzo, permette di affrontare le curve senza perdere troppa velocità. Massimizzando così l’efficienza permessa dal sistema ibrido.

Per altre considerazioni (come quelle che riguardano i consumi), vi rimandiamo a prove più approfondite che faremo con questa station wagon giapponese, come il Perché Comprarla della Toyota Corolla, ad esempio. O come il test di consumo reale, sempre della Toyota Corolla.

Curiosità

Con la progressiva elettrificazione delle auto, stiamo imparando a familiarizzare con nuovi concetti. A cominciare da unità di misura come il kWh, che finora abbiamo associamo più che altro alla fornitura di energia elettrica del contatore che abbiamo in casa. Per quel che riguarda la batteria di un’auto ibrida di tipo full hybrid come la Suzuki Swace, parliamo di una capacità di poco inferiore a 1 kWh (0,75 kWh, ad essere precisi) e di una tensione di funzionamento intorno ai 200 V (207 V, per la precisione).

Per farsi un’idea, è utile ricordare che un’auto elettrica da 300 km di autonomia oggi in media ha una batteria di 40-50 kWh, tipicamente a 400 V, mentre su un’auto ibrida di tipo plug-in hybrid si sta di solito tra i 10 e i 20 kWh (a circa 350 V). Con, all’estremo opposto, le ibride “leggere” di tipo mild hybrid, che quasi sempre hanno batterie con capacità inferiori a 0,30 kWh e tensioni di funzionamento che vanno da 12 a 48 V.

Prezzi

La Suzuki Swace è disponibile in due allestimenti, Cool e Top. Il listino di partenza della prima versione è di 29.500 euro, oppure di 32.000 euro per la variante più ricca. Con un livello di emissioni di CO2 dichiarato di 103 g/km, al momento questa familiare giapponese ha diritto ai 1.500 euro di sconto di incentivo statale all’acquisto, in caso di rottamazione. Che si sommano alla promozione di 4.600 euro prevista da Suzuki, per arrivare fino ai 23.400 euro della Swace Cool e ai 25.900 euro della Swace Top. E con un livello di equipaggiamento di serie molto completo.

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