Dici “ibrido” e subito pensi alla Prius. Ormai questa Toyota non è più da anni l’unica rappresentante di questo tipo di alimentazione, ma di certo è stata la prima a diventare sinonimo di ibrido e per molti lo è ancora più di qualsiasi altro modello. Non per niente il significato della parola Prius, in latino, è “prima” o “precedente“.

Una lungimiranza, quella di Toyota, premiata da anni di successi planetari grazie ad un modello che oggi, giunto alla quarta generazione, non vuole smettere di stupire, nonostante l’avvento di un’agguerrita concorrenza (sempre ibrida) sovente a forma di SUV… Ma volendo guardare oltre alle mode, la Prius sa bene che il suo asso nella manica rimane l’efficienza e la nuovissima versione AWD i-Lounge che abbiamo testato ne è una folgorante dimostrazione. Ecco i suoi Pro e Contro.

Sarà per l’efficienza aerodinamica o per l’elevato affinamento tecnologico raggiunto dall’unità propulsiva, quel che è certo è che la Prius consuma poco. Utilizzandola in maniera spensierata, è abbastanza raro superare i 5 litri di benzina ogni 100 km (20 km/litro), mentre arrivare a 4 litri ogni 100 km diventa più che fattibile con un minimo di attenzione, aiutati anche dalla naturale propensione alla guida scorrevole e rilassata che questa tipologia di auto suscita persino a coloro che vantono “Il piede pesante”. Se invece il vostro obiettivo è quello di consumare il meno possibile, allora leggetevi “la prova dei consumi realidi Fabio Gemelli, ne rimarrete sbalorditi!

Toyota Prius AWD i-Lounge, pro e contro

La trazione integrale non è una novità per la Toyota Prius, infatti in Giappone l’ibrida con le 4 ruote motrici è in commercio già dal 2016 e la protagonista della nostra prova ne rappresenta la versione “europea”. Se il motore 1.8 a ciclo Atkinson abbinato a un’unità elettrica 122 CV e 142 Nm rimane invariato, la AWD aggiunge il propulsore elettrico posteriore che spinge fino a circa 10 km/h; da lì in poi la Prius diventa una normale trazione anteriore. Se però i sensori rilevano scarsa aderenza – o comunque un grip non ideale – il secondo motore viene nuovamente chiamato in causa fino ad una velocità massima di 67 km/h.

Toyota Prius AWD i-Lounge, pro e contro

Bassa, accucciata sull’asfalto. Un assetto del genere fa pensare a una sportiva di rango, e invece è quello della Prius. La ridotta altezza da terra gioca un ruolo fondamentale nell’efficienza aerodinamica, ma non per questo la Prius è un’auto rigida, anzi. Filtra gli asfalti più dissestati con facilità, offrendo un handling fra le curve assai rassicurante anche quando l’andatura si fa allegra, nonostante il carattere del motore “sconsigli” la guida sportiva. Unica nota: attenti a dossi artificiali e rampe di garage, toccare lo spoiler anteriore o “spanciare” è molto facile.

Toyota Prius AWD i-Lounge, pro e contro

Fidatevi, provateci sul serio e indipendentemente dalla propulsione che avete guidato fino a ieri, rimarrete colpiti da quanto una vettura come la Prius vi riuscirà a rilassare. E anche se siete degli inguaribili amanti delle prestazioni, su questa Toyota continuerete a cercarle… ma in ottica “efficienza”. Imparerete a veleggiare, a decelerare invece che frenare all’ultimo metro, a non cambiare (ci pensa la trasmissione e-CVT), e soprattutto a muovervi in silenzio. 

Toyota Prius AWD i-Lounge, pro e contro

Il Toyota Touch 2 dispone ora di uno schermo capacitivo da 7″ che permette di controllare le funzionalità offerte tramite tasti fisici o attraverso il touchscreen tramite icone simili a quelle di uno smartphone, almeno nella grafica. Sì perchè in quanto a rapidità di calcolo, sensibilità allo sfioramento e chiarezza di utilizzo questa interfaccia per certi aspetti sembra inadeguata rispetto alla strabiliante tecnologia che muove questa ibrida.

Toyota Prius AWD i-Lounge, pro e contro

Con l’ultimo aggiornamento la Prius guadagna alcuni affinamenti al frontale e ai gruppi ottici, sia anteriori che posteriori. La linea però non cambia e rimane quella legata all’efficienza aerodinamica di tanti anni fa, con le dimensioni che nel corso del tempo sono aumentate, condizionando uno stile che potrà tanto piacere in California (solo per citare uno dei mercati di riferimento di questo modello), ma che nel Vecchio Continente fatica a trovare consensi numericamente significativi. Un consiglio? Prendetela di un colore non banale: con la AWD sono infatti arrivate nuove tinte inedite.

Toyota Prius AWD i-Lounge, pro e contro

A differenza della Prius normale, che monta batterie agli ioni di litio, la Prius AWD è dotato di un pacco batterie al nichel-metallo idruro, una soluzione che aiuta a risparmiare spazio anche se, rispetto alle versioni a due ruote motrici, quella a trazione integrale perde 45 litri di capacità nel bagagliaio. Lo spazio comunque non manca anche se il vano bagagli si sviluppa molto in lunghezza e, a causa del portellone dalla linea spiovente, la possibilità di stivare il carico in altezza è limitato.

Toyota Prius AWD i-Lounge, pro e contro

E se alcune soluzioni estetiche negli interni inizialmente poco gradite, come per esempio interni bianchi a contrasto, ora sono state sostituite da più eleganti colori scuri, altre scelte rimangono poco sensate. Per esempio, i comandi per il riscaldamento dei sedili anteriori, ora vicini alla leva del cambio, tra i portabicchieri e il pannello di ricarica wireless, possono essere azionati con una facilità inaudita, questione magari gradita in inverno, meno d’estate quando i passeggeri posteriori potrebbero sentire la mancanza delle bocchette dell’aria.

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