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Lo sviluppo di tecnologie e soluzioni per la propulsione a basse emissioni non interessa direttamente soltanto il trasporto su gomma. Ci sono infatti anche altri campi di applicazione in cui lo sviluppo di fonti di energia sostenibile può portare miglioramenti, come quello ferroviario e più in generale del trasporto su rotaia. 

Lo sa bene Toyota, che è stata tra le prime Case a puntare e investire sulle fuel cell non soltanto per l’impiego automobilistico, al punto da entrare a far parte di FCH2Rail, il progetto europeo nato a inizio 2021 e finanziato dalla Fuel Cells and Hydrogen Joint Undertaking per applicare i benefici delle celle di combustibile al trasporto ferroviario e renderlo a zero emissioni anche in quelle zone in cui mancano le reti aeree per l’alimentazione completamente elettrica.

Al via i test

Partner di primo piano del progetto, Toyota ha sviluppato, testato e consegnato per la seconda fase della sperimentazione pratica ben sei moduli a celle di combustibile di seconda generazione: più leggeri e compatti per favorire l’adattamento e l’utilizzo in diverse applicazioni, questi nuovi elementi allo stesso tempo garantiscono una maggiore densità energetica e quindi un miglior mix di prestazioni e autonomia operativa. 

I primi tre moduli che sono già stati consegnati a CNH2 verranno testati e analizzati su un banco prova assieme a tutto il powertrain ibrido per poi essere installati con i restanti tre moduli sul tetto del treno dimostrativo a propulsione bimodale.

Zero emissioni in ogni situazione

Come abbiamo detto in precedenza l’obiettivo di questo progetto è quello di sviluppare e allo stesso tempo valutare i vantaggi di un gruppo di alimentazione ibrido a Fuel Cell per il sistema ibrido bi-modale di un treno elettrico.

In questo modo il treno pendolare elettrico CIVIA prodotto da CAF e fornito da Renfe, entrambi partner del progetto FCH2Rail, potrà iniziare i test operativi all’interno della rete spagnola e portoghese.

Nelle zone dove sono presenti le linee aeree di alimentazione elettrica il treno verrà alimentato in modalità completamente elettrica, mentre nelle zone non coperte dalla rete elettrica saranno le celle di combustibile a idrogeno ad alimentare il mezzo dimostrativo.

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