Una giornata in pista? Il sogno di molti che può diventare realtà con relativa facilità, una voglia che, specie in questo difficile periodo, è cresciuta ulteriormente… ma tenetevi pronti!
Come sapete, da tempo i circuiti hanno smesso di essere riservati unicamente alle attività agonistiche e ai test per professionisti e auto da competizione, per aprirsi anche ai privati o alle iniziative dedicate al pubblico, sempre più frequenti e numerose.

Così sono nati i “track days”, le giornate in cui è possibile correre negli autodromi (famosi o di provincia) per fare qualche giro con la propria auto o con una vettura messa a disposizione dall’organizzazione dell’iniziativa. Ma come si fa a partecipare?

I requisiti

Le regole di base sono semplici e valide per tutte le attività in circuito:

  • per il conducente: età minima di 18 anni e patente B in corso di validità
  • per il passeggero: in Italia, Germania e Francia anche il passeggero non può avere meno di 18 anni. Altrove il limite può scendere a 16 anni
  • casco omologato: nella maggioranza dei casi può essere affittato in loco e, spesso, è consentito anche un casco da moto
  • scarico di responsabilità: da firmare in loco, solleva gli organizzatori da ogni responsabilità in caso di comportamento non idoneo

Quali auto

Le caratteristiche delle auto ammesse possono cambiare a seconda dell’evento, nel senso che alcune giornate possono essere riservate a particolari auto, con limiti di potenza (minimi o massimi), o addirittura di marca, ma in questo caso l’evento assume più il carattere di raduno.
In generale però:

Iscrizione

Le modalità di iscrizione possono variare da organizzatore a organizzatore.

  • Se si tratta di eventi aperti al pubblico, come i Motor1Days , occorre registrarsi e fare richiesta in anticipo per essere inseriti nel calendario dei turni in pista, che potrebbe essere limitato nella capienza.
  • Anche per i track days normali esiste generalmente un limite di partecipanti, quindi occorre contattare l’associazione organizzatrice o il circuito, e iscriversi. È possibile farlo anche acquistando dei pacchetti esperienza, esattamente come quelli per le vacanze o i weekend con degustazione, Spa ecc.., online o preso le agenzie specializzate

Prezzi

Il costo di una giornata in pista può variare molto a seconda che voi giriate con la vostra automobile, oppure necessitiate di noleggiarne una dall’organizzazione.

  • Open pit-lane: in questo caso si paga un’iscrizione forfettaria all’evento o alla giornata (come in caso di raduni) e, quando la pista è aperta e il numero di auto che stanno girando in contemporanea lo consente (ogni circuito è omologato per un numero massimo di auto), voi e la vostra bella (auto) potrete entrare e uscire dal circuito quando preferite.

    In questo caso i prezzi possono variare da circuito a circuito e dalla tipologia di auto. Per esempio, all’Autodromo di Modena (Marzaglia) 4 ore di Open Pit Lane con le auto stradali e di proprietà possono costare 120 euro, mentre al Mugello se si vuole testare auto da competizione per la stessa durata si possono spendere anche 1.000 euro

  • Tempo limitato: quando il tariffario è organizzato a tempo, le sessioni variano in generale da 20 a 30 minuti e possono costare dai 50 agli 80 euro, per ciascun turno. Volendo, spesso è possibile aggiungere l’accompagnamento di un istruttore di guida per approcciare meglio a un nuovo circuito, come accade alle giornate organizzate con scuole di pilotaggio 

  • Se l’auto è messa a disposizione dall’organizzazione, i costi variano molto o a seconda del tipo. Ci sono eventi che permettono di girare con supercar o vetture da competizione, addirittura Formula 1 e includono equipaggiamento, servizi e assistenza “all inclusive”, ma ovviamente parliamo di cifre con non meno di tre zeri…

Norme da seguire

Anche qui, le regole specifiche dell’evento possono cambiare leggermente, ma in generale quelle di base sono poche e semplici:

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