A chiunque sarà capitato di trovarsi in coda durante un viaggio estivo. Se l’incolonnamento dura pochi secondi e si è soli in auto, non c’è nessun particolare disagio; viceversa, se la paralisi è lunga e nell’abitacolo ci sono passeggeri, la situazione si fa più delicata. E le cose peggiorano se fra i trasportati ci sono bimbi oppure donne incinte, anziani o persone affette da patologie pesanti. Situazioni non rare, come dimostrano anche i recenti casi di cronaca: al di là dell’incidente gravissimo sull’A14 del 6 agosto, basti pensare al sinistro del 1° agosto sull’A4, nel tratto tra Milano e Bergamo, quando un mezzo pesante si è incendiato. Risultato: 10 km di coda, ore immobili sull’asfalto bollente, malori a ripetizione specie fra gli utenti deboli. D’altronde, siamo in presenza di “ondate di calore”, cioè periodi prolungato di condizioni meteorologiche estreme, caratterizzate da temperature elevate, al di sopra dei valori usuali. Un’esposizione prolungata a temperature elevate può provocare disturbi lievi, come crampi, svenimenti, gonfiori, o di maggiore gravità, come il colpo di calore. 

Tre precauzioni

#1. Acqua in abbondanza. Climatizzatore a parte (sempre un prezioso alleato, purché siano stati fatti tutti i tagliandi all’auto previsti dalla Casa), sarà pure scontato e banale dirlo, ma quando poi si verificano eventi a rischio si scopre che in pochi avevano preso questo tipo di accorgimento: è sempre utile un mini-freezer (ce ne sono diversi tipi e con prezzi variabili, attorno ai 100 euro) o una grande borsa termica, o anche una piccola sacca refrigerante che mantiene le bibite fresche, in cui trasportare bottigliette di acqua. Ottimo anche il the fresco in un thermos. Vanno bene anche i succhi di frutta che, contenendo zuccheri, posso dare un po’ di energia. Se un persona si sente male per il caldo, cercare di raffreddare il corpo più velocemente possibile, avvolgendolo in un lenzuolo bagnato e ventilandolo per creare una corrente d’aria o, in alternativa, schizzando acqua fresca, non fredda, sul corpo.

#2. Come reagire. È bene sapere che la vittima di un colpo di calore in un primo momento può avvertire un malessere generale con sintomi piuttosto vaghi, quindi possono manifestarsi crampi, vertigini, debolezza, confusione, annebbiamento della vista, cefalea, nausea e vomito, fino ad arrivare a stati d’ansia e stati confusionali, con possibile perdita di coscienza. La temperatura corporea aumenta rapidamente (in 10-15 minuti) anche fino a 40-41° C, la pressione arteriosa diminuisce repentinamente, la pelle appare secca ed arrossata, perché cessa la sudorazione. In attesa dei soccorsi, l’ideale è portare in auto fazzoletti, da poter inumidire e passare sulla fronte su chi si sente male. Reidratare il soggetto con acqua e non somministrare mai bevande alcoliche.

#3. Farmaci, come trasportarli. Può darsi che, proprio durante la lunga coda in autostrada, un soggetto in cura debba assumere un farmaco. Se si trasportano medicinali, è bene leggere le modalità di conservazione riportate sulle confezioni dei farmaci (o sul foglietto illustrativo); e lasciarli nella loro confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta. Se nulla è specificato, tenere il medicinale in luogo fresco e asciutto a una temperatura inferiore ai 25°: in un mini-frigo da viaggio in auto. Nel caso non sia possibile conservarlo in frigo, trasportate i farmaci in un contenitore termico. Agenti atmosferici come eccessiva luce e/o sbalzi di temperatura possono infatti deteriorare i medicinali.

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Ondate di calore: come sapere dove sono

Comunque, è anche possibile sapere dove si presenteranno le ondate di calore: anche per chi viaggia in auto durante l’esodo di agosto, il ministero della Salute ha messo a disposizione un link. È inclusa una mappa dei servizi attivi a livello locale e ora anche tramite l’App “Caldo e salute” (scaricabile gratuitamente su dispositivi mobili iOS e Android, da Apple store e Play store). E al numero di pubblica utilità “1500” i cittadini potranno ricevere consigli su come affrontare il caldo e informazioni utili sui servizi socio-sanitari presenti sul territorio nazionale.

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