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Quando parliamo di auto sportive, supercar e hypercar italiane non possiamo dimenticare un’azienda che, anche conto terzi, disegna, progetta e produce vetture di altissimo livello. Stiamo parlando di M.A.T., acronimo di Manifattura Automobili Torino, importante realtà piemontese fondata da Paolo Garella nel 2014 che costruisce vetture ad altissime prestazioni sia col proprio marchio che con quello di altri brand specializzati, o anche su richiesta di privati.

Insomma, M.A.T. è per certi versi molto più di una semplice startup perché con la sua esperienza nella produzione di vetture speciali e sportive su richiesta si propone sul mercato col ruolo di sviluppatore, costruttore, consulente e acceleratore di altre startup del mondo auto.

Hypercar Made in Italy

Basta infatti citare la New Stratos, l’Aspark Owl, o le varie Apollo Intensa Emozione e le SCG003C e SCG003S per James Glickenhaus per capire che ci troviamo di fronte a un’azienda unica nel panorama italiano. Manifattura Automobili Torino si è guadagnata in questi ultimi anni un ruolo di spicco tra i piccoli costruttori di auto stradali e da corsa con motori a benzina o elettrici, tutte diverse e caratterizzate da tecnologie di ultima generazione, anche tra le hypercar a batteria.

Manifattura Automobili Torino, le auto, l'azienda, i fondatori
Anno di fondazione2014
FondatoriPaolo Garella
Sede / ProduzioneTorino / Rivalta di Torino
Numero dipendenti50 tra dipendenti e collaboratori
Fatturato dell’ultimo bilancio10 milioni di euro

Le supercar

L’auto che ha fatto conoscere il marchio M.A.T. è di certo la New Stratos, la one-off proposta da Pininfarina nel 2010 e poi realizzata in piccola serie da Manifattura Automobili Torino a partire dal 2018. Erede spirituale della Lancia Stratos campionessa dei rally, la New Stratos viene prodotta nello stabilimento di Rivalta di Torino su progetto dello stesso Paolo Garella che ne è stato l’iniziale creatore come Special Projects Manager in Pininfarina.

Aspark Owl

Aspark Owl

Tra il 2013 e il 2017 Garella è stato a capo del progetto SCG003C di Scuderia Cameron Glickenhaus, vettura da competizione sviluppata e costruita proprio da M.A.T. in cinque esemplari più uno stradale. Altra opera di Manifattura Automobili Torino sono i primi due prototipi della Apollo Intensa Emozione realizzati tra il 2017 e il 2018, oltre all’hypercar elettrica giapponese Aspark Owl, progetto avviato nel 2018 e ora in produzione nelle officine torinesi di M.A.T..

New Stratos

La New Stratos è al momento la sola vettura progettata, costruita e venduta direttamente da M.A.T. con il proprio marchio, prodotta in una serie limitata di 25 esemplari a partire dal 2018 su licenza della New Stratos Gbr, l’azienda dell’imprenditore proprietario del primo prototipo firmato Pininfarina.

New Stratos

New Stratos

New Stratos
New Stratos

La New Stratos è realizzata “su misura” per i pochi fortunati clienti che hanno speso come minimo 500.000 euro ordinandola direttamente a M.A.T. Il motore Ferrari sviluppa 540 CV ed è montato in posizione centrale sul telaio accorciato della Ferrari F430 (o 430 Scuderia). La carrozzeria in fibra di carbonio segue le linee della storica Lancia Stratos con un’evoluzione del design applicata al nuovo millennio.

Scheda TecnicaNew Stratos
Misure (Lung. x Larg. x Alt. x Passo)4,18 x 1,97 x 1,24 x 2,40 m
Peso1.247 kg
Telaio / CarrozzeriaAlluminio + carbonio / Fibra di carbonio
Motore4.3 V8 aspirato Ferrari (540 CV, 519 Nm) in posizione centrale
TrazionePosteriore
CambioManuale o robotizzato 6 marce
Pneumatici265/30/19 ant. e 315/30/19 post. (Michelin Pilot Sport Cup 2)
Accelerazione 0-100 km/h3,3 secondi
Velocità massima330 km/h
Anno di lancio2018
Numero di esemplari prodotti25 (in produzione)
Prezzo indicativoDa 500.000 euro
New Stratos

Chi fosse interessato a mettersi in garage una New Stratos può ancora contattare M.A.T. per prenotarne una personalizzata a piacere.

Aspark Owl

L’obiettivo della Aspark Owl, commissionata a M.A.T. dalla giovane azienda giapponese, è davvero altissimo: offrire l’auto con l’accelerazione più rapida del mondo, capace di scattare da 0 a 60 miglia orarie (0-96,5 km/h) in 1,69 secondi.

Aspark Owl

Aspark Owl

Aspark Owl
Aspark Owl

L’ambizioso progetto di questa hypercar elettrica è stato accolto con entusiasmo dal team di ingegneri di Manifattura Automobili Torino che dal 2018 hanno iniziato a lavorare alla costruzione della Aspark Owl.

Scheda TecnicaAspark Owl
Misure (Lung. x Larg. x Alt. x Passo)4,79 x 1,93 x 0,99 x 2,75 m
Peso1.900 kg
Telaio / CarrozzeriaMonoscocca in fibra di carbonio / Fibra di carbonio
MotoreQuattro motori elettrici (2.012 CV, 2.000 Nm)
TrazioneIntegrale
Pneumatici245/645/18 ant. e 265/645/18 post. (Pirelli DHB)
Accelerazione 0-100 km/hcirca 1,9 secondi
Velocità massima400 km/h
Anno di lancio2020
Numero di esemplari prodotti5 prodotti (50 previsti)
Prezzo indicativo2,9 milioni di euro

Il risultato è una lunga e bassissima (99 cm) coupé biposto con quattro motori elettrici che sviluppano 2.012 CV e 2.000 Nm. L’Aspark Owl tocca i 400 km/h. L’impianto a 800 volt e la batteria da 69 kWh sviluppati interamente da M.A.T. garantiscono un’autonomia di 450 km a zero emissioni.

Paolo Garella

Paolo Garella e l’Aspark Owl

Al momento ne sono state costruite 5, ma la produzione prevista è di 50 esemplari con un prezzo base di 2,9 milioni di euro.

Apollo Intensa Emozione

Un’altra famosa hypercar prodotta in collaborazione con Manifattura Automobili Torino è la Apollo Intensa Emozione, la coupé nota anche come Apollo IE e sviluppata dalla squadra di Garella a partire dal 2017.

Apollo Intensa Emozione

Apollo Intensa Emozione

La prototipazione e l’omologazione dei primi due prototipi ha permesso poi ad Apollo Automobil di realizzare dieci esemplari con motore 6.3 V12 da 780 CV e 760 Nm in grado di scattare da 0 a 100 km/h in 2,7 secondi e di toccare i 350 km/h.

Scheda TecnicaApollo Intensa Emozione
Misure (Lung. x Larg. x Alt. x Passo)5,06 x 1,99 x 1,13 x 2,70 m
Peso1.250 kg
Telaio / CarrozzeriaMonoscocca in fibra di carbonio / Fibra di carbonio
Motore6.3 V12 aspirato (780 CV, 760 Nm) in posizione centrale
TrazionePosteriore
CambioSequenziale 6 marce
Accelerazione 0-100 km/h2,7 secondi
Velocità massima335 km/h
Anno di lancio2017
Numero di esemplari prodotti2 prototipi (10 in totale)
Prezzo indicativo2,3 milioni di euro

Anche la Apollo Intensa Emozione, venduta a 2,3 milioni di euro, ha telaio monoscocca in fibra di carbonio e una dinamica di guida degna di un’auto da corsa, come nella tradizione del Costruttore torinese specializzato in progetti e consulenze speciali.

SCG003C

A proposito di auto da competizione, non si può dimenticare la SCG003C, progetto del 2013-2017 sviluppato e concretizzato da M.A.T. su specifica richiesta della Scuderia Cameron Glickenhaus di James Glickenhaus per affrontare e vincere la 24 Ore del Nürburgring.

SCG003C

SCG003C

L’obiettivo è stato raggiunto solo in parte, vista la bella pole position della SCG003C alla 24 Ore del Nürburgring edizione 2017, ma il miglior risultato resta l’ottavo posto assoluto nell’edizione 2019 della gara all’Inferno Verde.

Scheda TecnicaSCG003C
Misure (Lung. x Larg. x Alt. x Passo)4,81 x 1,99 x 1,10 x 2,70 m
Peso1.350 kg
Telaio / CarrozzeriaMonoscocca in fibra di carbonio / Fibra di carbonio
Motore3.5 V6 biturbo (500 CV, 700 Nm)
TrazionePosteriore
CambioSequenziale 6 marce
Pneumatici245/645/18 ant. e 265/645/18 post. (Pirelli DHB)
Accelerazione 0-100 km/hN.D.
Velocità massimaOltre 320 km/h
Anno di lancio2013
Numero di esemplari prodotti5
Prezzo indicativoN.D

Il motore della SCG003C, iscritta nella categoria SP-X e vincitrice di categoria sulla Nordschleife nel 2015, 2017, 2018 e 2019, è un 3.5 V6 biturbo Honda da 500 CV. Il tempo che le è valso il primo posto nella griglia di partenza della 24 Ore del Nurburgring 2017 è di 8’15″427.

SCG003S

La SCG003C ha anche una versione stradale chiamata appunto SCG003S, sempre opera di M.A.T. e realizzata in almeno tre esemplari per Scuderia Cameron Glickenhaus.

SCG003S

SCG003S

Scheda TecnicaSCG003S
Misure (Lung. x Larg. x Alt. x Passo)4,81 x 1,99 x 1,10 x 2,70 m
Peso1.300 kg
Telaio / CarrozzeriaMonoscocca in fibra di carbonio / Fibra di carbonio
Motore4.4 V8 biturbo (700 CV, 800 Nm)
TrazionePosteriore
CambioAutomatico 7 marce a doppia frizione
Accelerazione 0-100 km/hN.D.
Velocità massimaN.D.
Anno di lancio2017
Numero di esemplari prodotti1 (prodotta da M.A.T.)
Prezzo indicativoN.D.

Sulla SCG003S, dove la S finale sta appunto per Stradale al posto della C della versione Competizione, il motore è sostituito da un motore BMW 4.4 V8 biturbo con 700 CV e 800 Nm scaricati sulle ruote posteriori attraverso un cambio 7 marce a doppia frizione.

M.A.T., le origini e il fondatore

Quello che è oggi Manifattura Automobili Torino è il frutto dei tanti anni di esperienza del suo fondatore, Paolo Garella (classe 1959), nella realizzazione di auto uniche o in serie limitata per clienti privati, aziende o altri marchi automobilistici. Garella viene infatti dall’attività di collaudatore e sviluppatore di pneumatici per Goodyear, ma soprattutto dal suo ingresso in Pininfarina dopo aver affiancato l’Ing. Giorgio Stirano.

Paolo Garella

Paolo Garella

In Pininfarina Paolo Garella diventa responsabile dei progetti speciali, come ad esempio tutte le auto realizzate negli Anni ’90 per il Sultano del Brunei, la Pininfarina P4/5 (anche in versione Competizione) per Glickenhaus, oltre alla Rolls-Royce Hyperion, alla citata New Stratos e alle one-off per Peter S. Kalikow: Ferrari 612 Kappa e le due Momo Mirage.

Paolo Garella
Paolo Garella

Uscito da Pininfarina nel 2010 e dopo alcuni anni come consulente, fonda Manifattura Automobili Torino nel 2014.

Manifattura Automobili Torino, il logo

Manifattura Automobili Torino, il logo

Denominazione ufficialeM.A.T. – Manifattura Automobili Torino s.r.l.
Sede legale / Sede operativaCorso Galileo Ferraris, 14 – 10121 Torino /  Via Valgioie,  8 – 10040 Rivalta di Torino (TO) – Italia
Sito Web ufficialehttps://manifatturaautomobilitorino.com/

Acceleratori di startup

Come detto, M.A.T. va oltre il concetto di startup proponendosi come acceleratore di altre startup, azienda con una struttura flessibile che si adatta a progetti diversi e offre il suo know how per stile, sviluppo prodotto, qualità e produzione.

Insomma, più di una carrozzeria o di un centro stile e ingegneria, Manifattura Automobili Torino dà vita ad alcune delle supercar e hypercar più note con motori V6, V8, V12 e prossimamente anche ibridi.

Manifattura Automobili Torino, le auto, l'azienda, i fondatori

Per farlo M.A.T. si affida un team di cinquanta persone tra dipendenti e collaboratori che fanno riferimento alla sede di Torino e alla factory di Rivalta di Torino che include uno studio di design.

Tanti sono poi i partner tecnici dell’azienda torinese, sia italiani che internazionali. Tra questi si segnalano ad esempio Arstech per il carbonio strutturale, Michelin per gli pneumatici e Sparco per gli interni.

Partner tecniciSvariati, tra cui Arstech, Michelin e Sparco
ElettrificazioneNuovi sviluppi futuri
DesignerTeam interno
Manifattura Automobili Torino, le auto, l'azienda, i fondatori

Mercati, distribuzione e piani futuri

Manifattura Automobili Torino si rivolge a un mercato internazionale di clienti appassionati di potenza, tecnologia e auto sportive, una cerchia ristretta di facoltosi acquirenti che apprezzano l’esclusività di prodotti Made in Italy costruiti artigianalmente secondo le personalizzazioni richieste. Tra questi, come accade per altri piccoli costruttori italiani di supercar, non ci sono purtroppo clienti del nostro Paese.

Aspark Owl

Aspark Owl

Nei piani futuri a breve scadenza di M.A.T. c’è la presentazione entro il 2022 di almeno tre nuovi progetti ancora top secret e definiti “molto diversi tra loro”. Ci sono poi in cantiere una serie di collaborazioni “molto interessanti” pronte ad essere annunciate, oltre alla ricerca di nuovi partner per sviluppi aggiuntivi di altri progetti.

Sul fronte dell’elettrico Manifattura Automobili Torino parte col vantaggio di essere una delle pochissime aziende al mondo ad aver realizzato e messo su strada un’hypercar elettrica ad altissime prestazioni come le Owl. Da qui il Costruttore torinese pone le basi per spingere verso atri “possibili sviluppi futuri” a emissioni zero.

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