Sony e Honda: un passo concreto verso la prima auto

IL DADO È TRATTO – Dopo vari colloqui, accordi e passaggi intermedi, la a lungo annunciata società per costruire l’auto elettrica di Sony e Honda è nata ufficialmente: si chiamerà Sony Honda Mobility e dovrebbe lanciare la sua prima automobile nel 2025. La sede sarà a Tokyo, il capitale sociale sarà di 10 miliardi di yen (circa 70 milioni di euro) e le quote saranno detenute pariteticamente da Sony Group Corporatione e Honda Motor Company. Già il nome rivela qualcosa di interessante: Sony è al primo posto e Honda al secondo, come a dire che il silicio “pesa” più del ferro. La società sarà molto focalizzata sui servizi di mobilità e si gioverà anche dell’esperienza della giovane divisione Sony Mobility (qui per saperne di più) per vendere i suoi veicoli in Europa, Stati Uniti e Giappone.

DIVISIONE DEI COMPITI – Dal comunicato stampa congiunto apprendiamo che “La nuova società mirerà a riunire le tecnologie all’avanguardia per l’ambiente e la sicurezza, le capacità di sviluppo della mobilità, la tecnologia di produzione dei veicoli e l’esperienza di gestione del servizio post-vendita di Honda con l’esperienza di Sony nello sviluppo e nelle applicazione di imaging, rilevamento, telecomunicazioni, rete e tecnologie dell’intrattenimento allo scopo di realizzare nuova di mobilità e servizi per la mobilità che siano strettamente allineati con gli utenti e l’ambiente e che continuino ad evolversi in futuro”.

SEGNI PREMONITORI – Sony ha progressivamente reso sempre più chiara la sua ambizione di entrare nel settore delle automobili elettriche negli ultimi anni portando il suo concept VISION-S EV (nelle foto) alle ultime tre edizioni del CES di Las Vegas, quel Consumer Electronic Show che ha visto una sempre maggior presenza dei marchi automobilistici quali Hyundai. (leggi qui la notizia). Queste presentazioni mettevano in evidenza l’esperienza di Sony nel settore dell’entertainment e del software per sottolineare un potenziale nei servizi tecnologici (compresa la guida autonoma) migliore rispetto ai costruttori tradizionali. I primi anni la Vision-S sembrava più una raccolta di tecnologia evoluta che il preludio a un vero impegno verso la costruzione di un veicolo elettrico. L’edizione 2022 del CES ha invece visto un’accelerazione poiché Sony ha affermato che stava “esplorando un lancio commerciale” del veicolo formando la nuova società, Sony Mobility (qui la notizia). A febbraio, il capo finanziario di Sony aveva dichiarato: “Non produrremo batterie o veicoli da soli” e che l’azienda si sarebbe concentrata sulle partnership. Subito dopo, Sony e Honda hanno firmato un memorandum d’intesa per evidenziare la loro intenzione di lavorare insieme e oera è arrivata l’ufficialità.

PROFITTI DAGLI ABBONAMENTI – Honda, come altre case giapponesi, è finora stata poco attiva nello sviluppo di veicoli elettrici, ma la musica potrebbe cambiare perché il  nuovo ceo, Toshihiro Mibe, era a capo della divisione ricerca e sviluppo. Non dimentichiamo che lo scorso aprile la Honda ha dichiarato che investirà 5 trilioni di yen (37,16 miliardi di dollari) nell’elettrificazione nei prossimi 10 anni per commercializzare 30 veicoli elettrici a livello globale e costruire una capacità di produzione per 2 milioni di veicoli elettrici all’anno entro il 2030 (qui la news). Dettagliando la sua strategia, Honda ha affermato fra l’altro che sposterà la sua attività dalle vendite di hardware, che si ripetono dopo molti anni, verso le vendite di servizi che combinano hardware e software, che ricorrono molto più di frequente.

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