Il conflitto in Ucraina non sta solamente avendo effetti deleteri su prezzo di gas, petrolio, grano e altre materie prime. La guerra scatenata a fine febbraio da Vladimir Putin ha fatto anche alzare il livello di allarme a livello mondiale, spingendo le maggiori potenze mondiali a “rispolverare” i propri arsenali militari e richiamare in attività alcuni mezzi che da anni erano caduti nel dimenticatoio.

È il caso degli Stati Uniti che, lo scorso 1 marzo, hanno “richiamato all’azione” il cosiddetto “aereo dell’Apocalisse“, un mezzo in grado di volare in qualunque condizione, non solo climatica. Secondo il quotidiano britannico iNews, che per primo ha diffuso la notizia dell’addestramento, si tratta di una risposta alla minaccia atomica del presidente russo, che sin dai primi giorni di guerra ha allertato i sistemi di difesa nucleare del gigante euro-asiatico.

Cosa sono gli “aerei dell’Apocalisse” degli Stati Uniti e a cosa servono

Anche se all’apparenza possono sembrare dei normalissimi Boeing 747, i cosiddetti “aerei dell’Apocalisse” in forza all’aeronautica militare statunitense sono delle vere e proprie fortezze volanti pensate e progettate per resistere a tutto, anche a una guerra nucleare. I velivoli, adeguatamente modificati, possono infatti volare per giorni senza che ci sia bisogno di fermarsi per fare rifornimento o per normali operazioni di manutenzione e, soprattutto, non subiscono l’influenza di radiazioni e onde elettromagnetiche che possono sprigionarsi a seguito dell’esplosione di un ordigno nucleare.

Un aereo, dunque, pensato per essere operativo anche nel corso di una possibile “apocalisse nucleare” e proteggere così i vertici politici e delle forze armate degli Stati Uniti d’America. Insomma, non un velivolo qualsiasi. Per questo motivo la flotta degli “aerei dell’Apocalisse” è sempre manutenuta a puntino e, stando alle informazioni che trapelano dalle forze armate statunitensi, almeno uno degli aerei deve esser pronto ad alzarsi in volo nel giro di pochi minuti 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

La missione degli aerei dell’Apocalisse di Marzo: i dettagli

L’esercitazione che ha coinvolto uno degli “aerei dell’Apocalisse” dell’aviazione militare statunitense si è svolta lo scorso 28 febbraio e immediatamente resa nota. Il volo dell’aereo dell’Apocalisse, come spesso accade, è stato infatti tracciato dagli utenti del web, utilizzando strumenti disponibili e accessibili a tutti. L’aereo, identificato dal codice GORDO15, si è alzato in volo dall’aeroporto di Lincoln, nel Nebraska, e si è diretto verso nord-est, verso Chicago. Dopo aver sorvolato la metropoli dell’Illinois ha fatto marcia indietro e tornato alla base di partenza. In tutto, il volo dell’aereo dell’Apocalisse è durato circa 4,5 ore.

Una volta che il volo di GORDO15 è diventato di pubblico dominio, l’aeronautica militare statunitense si è affrettata a dire che non c’è nessuna correlazione diretta tra la “minaccia atomica” di Putin e il volo di 4,5 ore del velivolo. Si è semplicemente trattata di un volo di routine, tanto per tenere in attività i mezzi. Stando, invece, ai tracciamenti degli utenti del web, il velivolo sarebbe stato affiancato da molti altri aerei: tra questi spiccano anche due jet “Cobra Ball”, specializzati nel tracciare le traiettorie di missili balistici e difendere così la “fortezza volante” da possibili attacchi in volo.

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