Prima di acquistare un’auto nuova è necessario occuparsi della vendita della macchina, cercando di ottenere un prezzo adeguato per valorizzare il veicolo e ricevere un’offerta interessante. La soluzione più semplice consiste nel rivolgersi a un’agenzia, tuttavia è possibile risparmiare occupandosi da soli di tutto il processo, seguendo passo a passo i consigli degli esperti, dalla decisione del prezzo alla gestione del pagamento e della pratiche burocratiche. Vediamo come funziona la vendita auto tra privati, con tutte le istruzioni utili per proporre sul mercato la propria macchina usata.

Compravendita auto tra privati senza agenzia

Evitare di appoggiarsi a un’agenzia specializzata permette di risparmiare sui costi di intermediazione legati alla compravendita dell’auto, tuttavia bisogna prestare attenzione a una serie di aspetti per garantire la perfetta riuscita dell’affare.  Innanzitutto bisogna stabilire il prezzo di vendita, realizzando una valutazione corretta del valore di mercato del veicolo. Un costo troppo basso causerà una perdita economica, mentre un importo eccessivo non consentirà di trovare acquirenti, quindi si tratta di un passaggio fondamentale nella vendita dell’auto tra privati.

Per individuare il prezzo giusto è necessario partire dalla quotazione media, consultando riviste specializzate e siti internet autorevoli, in questo è possibile avere un valore indicativo sul quale lavorare. Dopodiché è importante considerare alcuni fattori, tra cui il chilometraggio del veicolo, lo stato di mantenimento, eventuali difetti della carrozzeria e l’allestimento della vettura. Possono influire sul costo anche la presenza delle ricevute di tagliandi e interventi di manutenzione, il ricovero notturno in garage o in strada e in genere tutti i documenti che attestano la storia della macchina.

Di norma, il prezzo di vendita dovrebbe essere molto preciso e allineato con il mercato delle auto usate, tuttavia è opportuno mantenere un margine minimo da sfruttare durante la contrattazione. In seguito bisogna fotografare l’auto, valorizzandone i lati positivi ma senza nascondere nulla ai possibili compratori, instaurando fin da subito un rapporto di fiducia utile per concludere la vendita. Infine non resta che inserire l’auto nei principali portali online di vendita dell’usato, lasciando tutti i contatti utili e fornendo sempre la localizzazione del veicolo.

Vendita auto tra privati: il pagamento

Un aspetto cruciale nella vendita di auto tra privati riguarda il pagamento, un’operazione delicata da curare con particolare attenzione. Ovviamente, prima di consegnare le chiavi dell’auto e realizzare il passaggio di proprietà bisogna incassare i soldi richiesti, in questo modo si potranno evitare truffe e raggiri, ad esempio accontentandosi di un acconto e lasciando il saldo per l’ufficializzazione della compravendita. Si tratta di un rischio che è meglio non correre, a meno che non si venda la vettura a una persona di fiducia.

Al giorno d’oggi è opportuno evitare i pagamenti in contanti anche per l’acconto, per scongiurare qualsiasi tipo di problema di natura fiscale, oltre al pericolo di subire furti o rapine prima di riuscire a depositare i soldi in banca. Le soluzioni disponibili sono numerose, tra cui un assegno circolare, un bonifico bancario, una transazione digitale tramite PayPal o altri sistemi digitali. I più competenti in materia possono accettare anche un pagamento in criptovalute, ad ogni modo non è un’opzione molto frequente almeno per il momento.

Procedura e modulo vendita auto tra privati

Quando ci si accorda sul prezzo dell’auto con il compratore interessato bisogna realizzare innanzitutto l’atto di vendita, un documento che entrambe le parti devono firmare e il quale va anche autenticato. In questo caso è possibile rivolgersi agli uffici territoriali dell’ACI, a un notaio, presso gli sportelli comunali, alla Motorizzazione Civile, oppure all’agenzia specializzata più vicina convenzionata con lo STA (Sportello Telematico dell’Automobilista).

Se il contratto è una scrittura privata è necessario indicare le informazioni personali dell’acquirente e del venditore (nome, cognome, indirizzo di residenza), gli estremi di un documento d’identità valido (patente di guida, carta d’identità o passaporto) e i rispettivi recapiti (email e telefono). Inoltre bisogna riportare il prezzo di vendita dell’auto usata, le caratteristiche del veicolo e tutti i riferimenti ufficiali (targa, modello, chilometraggio, anno di immatricolazione). Infine è necessario allegare una dichiarazione sull’assenza di ipoteche e altri vincoli, indicando anche le modalità di pagamento stabilite tra le parti.

Il modulo di vendita auto tra privati si può reperire online, oppure richiedere presso le agenzie auto e gli uffici ACI, altrimenti si può realizzare una scrittura privata o sfruttare l’apposita sezione presente sul Certificato di Proprietà. Poi bisogna recarsi in una delle organizzazioni indicate e autenticare l’atto di vendita, operazione che richiede una serie di documenti tra cui il Certificato di Proprietà, il libretto di circolazione dell’auto, i rispettivi documenti di identità e i codici fiscali.

Alcuni uffici possono richiedere dei certificati aggiuntivi, ad esempio moduli specifici e un numero di fotocopie più o meno elevato dei documenti presentati, per questo motivo è importante verificare sempre la procedura in base al tipo di soluzione scelta. Per quanto riguarda il costo dell’autenticazione dell’atto di vendita, la spesa da sostenere è di 16 euro per le marche da bollo e 0,52 euro per le commissioni di cancelleria, a cui sommare il compenso delle agenzie o del notaio a seconda dell’ufficio dove si realizza l’operazione.

Il passaggio di proprietà per vendere auto tra privati

Un’ulteriore operazione da compiere per finalizzare la compravendita auto tra privati è il passaggio di proprietà, un atto ufficiale con il quale si aggiornano i documenti del veicolo inserendo i dati del nuovo titolare della vettura. Questo passaggio è successivo all’atto di vendita e all’autenticazione del certificato, tuttavia bisogna procedere entro 60 giorni come previsto dalle normative di legge, in questo modo il nuovo proprietario sarà a tutti gli effetti l’unico responsabile della macchina.

Per fare il passaggio di proprietà è necessario registrare il contratto di vendita presso il PRA (Pubblico Registro Automobilistico), ad ogni modo se l’autenticazione è avvenuta in uno sportello telematico automobilistico (STA) l’operazione sarà automatica. In caso contrario, bisogna recarsi presso un ufficio comunale o in uno STA dell’ACI, concludendo tutte le pratiche burocratiche previste per regolarizzare i documenti dell’auto e terminare la vendita della vettura.

In presenza dei vecchi documenti, ovvero il libretto di circolazione e il certificato di proprietà, questi saranno validi fino alla scadenza, perciò potranno essere utilizzati per il passaggio di proprietà e presentati all’agenzia di pratiche auto per l’aggiornamento. In questo caso i documenti verranno ritirati e distrutti, passando dunque al modello digitale del documento unico di circolazione e proprietà. Se invece l’auto è già dotata del DU il procedimento è completamente telematico, con un risparmio notevole considerando una spesa di circa 61 euro invece di 100 euro.

Vendita auto tra privati con agenzia: conviene?

La compravendita dell’auto tra privati può avvenire con il supporto di un’agenzia di pratiche auto. Ovviamente questa opzione consente di semplificare l’iter burocratico, delegando i procedimenti da effettuare e i controlli necessari. Tuttavia bisogna tenere conto delle commissioni di intermediazione applicate dalla imprese, quindi per risparmiare è consigliabile effettuare tutto da soli recandosi direttamente negli uffici preposti per l’atto di vendita e il passaggio di proprietà.

Consigli per la vendita di auto tra privati

La vendita di un’auto tra privati può nascondere diverse insidie, infatti rispetto a una cessione realizzata tramite un rivenditore si hanno meno garanzie, perciò è importante mantenere la massima prudenza e prestare attenzione ad alcuni aspetti cruciali. Un problema potrebbe essere legato al passaggio di proprietà, con il rischio di rimanere vincolati al veicolo anche dopo la vendita. Per evitarlo è preferibile registrare l’atto di vendita e fare il passaggio di proprietà insieme, rivolgendosi alle agenzie di pratiche auto oppure per risparmiare allo STA della Motorizzazione Civile o del PRA.

Se invece l’operazione non avviene presso uno Sportello Telematico dell’Automobilista è consigliabile verificare, quindi passati i 60 giorni di tempo è opportuno richiedere una visura all’ACI o sul sito del Portale dell’Automobilista. Inoltre, bisogna sempre fotocopiare l’atto di vendita e conservarne una copia, per avere uno strumento ufficiale con il quale difendersi in caso di controversie e problematiche in merito all’aggiornamento dei documenti dell’auto.

Allo stesso tempo è importante non nascondere i difetti della macchina all’acquirente, altrimenti il compratore potrebbe aprire una citazione per vizio occulto e richiedere il risarcimento dei danni. La documentazione deve essere in ordine, dunque prima di vendere l’auto a un privato bisogna controllare i documenti del veicolo. Se sono state effettuate delle modifiche alla vettura, ad esempio alterando la carrozzeria o il motore, è essenziale che questi interventi siano rettificati e l’auto omologata prima della vendita.

Un altro consiglio riguarda il controllo del veicolo da parte del compratore, infatti è indispensabile far verificare la macchina dall’acquirente prima di finalizzare l’acquisto, in questo modo potrà valutare lo stato della vettura e si potrà portare avanti l’affare con maggiore chiarezza e tranquillità. Per evitare rischi non bisogna mai intestare l’atto di vendita a terzi, ma solo alla persona interessata all’acquisto con la quale si è effettuata la trattativa. Inoltre l’auto deve essere consegnata soltanto alla fine, dopo aver ricevuto il pagamento e registrato il contratto di vendita.

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