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Il mercato dell’auto vive da sempre di trasformazioni, guidate prima di tutto dai gusti dei clienti. Gusti che negli ultimi anni hanno privilegiato – lo sappiamo bene – i SUV, capaci di mixare differenti ingredienti come la guida rialzata e una praticità a tutto tondo. Proprio la praticità è alla base anche della scomparsa delle auto 3 porte, ormai ridotte a una nicchia della nicchia del listino, con la Ford Fiesta ultima della lista ad aver abbandonato questo tipo di carrozzeria.

Un addio che non stupisce, anzi, forse in molti erano convinti che già da tempo la Ford Fiesta 3 porte non fosse più disponibile, vista la maggior praticità (proprio lei) della variante 5 porte. Ora con l’addio della piccola dell’Ovale Blu cosa offre il mercato per chi cede ancora al fascino delle fiancate “pulite” con i soli portelli anteriori?

Fiat 500

Nata con 3 porte anche nella sua nuova incarnazione la Fiat 500 (anche nella sua versione firmata Abarth) non ha mai rinunciato alla carrozzeria 3 porte, più per motivi di dimensioni che di praticità: riuscire a “infilare” altri 2 portelli su una carrozzeria di 3,57 metri è infatti un compito più che arduo. L’hanno fatto sulla Fiat 500 elettrica, battezzata 500e 3+1, con un piccolo portello sistemato sulla parte destra per facilitare l’accesso ai posti posteriori.

Un modello fedele a se stesso ma che ha dato vita anche a una famiglia che al nome “500” ha associato modelli ben più spaziosi e con carrozzerie a 5 porte: Fiat 500X e 500L.

Mini

Mini Cooper MY 2021

Altro modello nato con 3 porte e che ha proseguito su tale strada, allargando però la gamma con numerosi modelli a 5 porte: Countryman, Clubman e Mini 5 porte. Parlare però di “Mini” significa pensare a 2 portiere, “spalmate” su una carrozzeria cresciuta negli anni fino a raggiungere con la generazione attuale i 3,86 metri, mentre la sua variante 5 porte sfonda il muro dei 4 metri arrivando a 4,02.

In realtà in passato c’è stata anche un’altra Mini a 3 porte: la Paceman, versione “coupé” della Countryman, rivelatasi però un flop proprio per via della mancanza delle portiere posteriori.

smart fortwo

smart EQ fortwo e forfour racingrey

Qui la scelta è obbligata: su 2,69 metri e con abitacolo a 2 posti le portiere posteriori non solo non trovano spazio, proprio non servono. Un’auto da città che ha nelle misure estremamente compatte il proprio motivo d’essere, una filosofia che ha provato ad allargarsi con la forfour, la smart a 5 porte, mai davvero capace di replicare il successo della sorellina.

La storia potrebbe cambiare però con la smart #1, il primo SUV della Casa, lungo 4,27 metri e con 5 porte pratiche porte.

Land Rover Defender

Land Rover Defender 90 V8, la prova

Solo le citycar quindi resistono con le carrozzerie 3 porte? Assolutamente no: anche con la nuova generazione la Land Rover Defender non ha tradito la tradizione proponendosi in 2 versioni: 110 e 90, quest’ultima caratterizzata proprio dalla carrozzeria 3 porte e passo corto. Lanciata successivamente alla sorella maggiore è lunga 4,32 metri e ha portiere sufficientemente generose per permettere un accesso senza particolari contorsionismi alla fila posteriore.

Jeep Wrangler

Jeep Wrangler Rubicon

Al mondo dei fuoristrada la carrozzeria 3 porte (in questo caso però meglio parlare di 2 porte) continua a piacere e anche la Jeep Wrangler non ci rinuncia. Come per la Defender quando si parla di “praticità” il focus non è tanto sull’accesso alla seconda fila, ma a dimensioni ridotte che aiutano maggiormente ad affrontare impervi percorsi in offroad.

Toyota Land Cruiser

Toyota Land Cruiser 3 porte

Non c’è 2 senza 3: anche la Toyota Land Cruiser è disponibile in doppia configurazione, con la carrozzeria 3 porte “spalmata” su 2 allestimenti, Active e Lounge, lasciando alla 5 porte quello più ricco Executive. Ennesima conferma di come tale soluzione venga apprezzata da chi produce e acquista modelli da una spiccata vocazione fuoristradistica.

Toyota GR Yaris

Toyota GR Yaris 1.6 Turbo Four

Carrozzeria 3 porte fa rima con sportività e un’auto che di sportività vive può sacrificare la praticità per risultare ancora più filante. Così ha fatto la Toyota GR Yaris, versione cattivissima della piccola giapponese che rinuncia alle portiere posteriori, aggiungendo cavalli (261), coppia (360 Nm) e una sofisticata trazione integrale. Di certo non un’auto per famiglie o per andare a fare la spesa.

Suzuki Jimny

Suzuki Jimny

In realtà la Suzuki Jimny è fuori concorso in quanto attualmente è omologata unicamente come autocarro per via delle emissioni. Proprio per questo motivo nel 2022 dovrebbe arrivare la versione restyling, mossa da un motore mild hybrid (come il resto della gamma) ma ancora una volta con carrozzeria 3 porte. Ci potrebbe essere spazio anche per una versione più lunga (la Jimny attuale misura 3,65 metri) ma, pare, non in versione 5 porte.

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