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Prima che tutti volessero un SUV, a soddisfare le esigenze di una famiglia media erano principalmente le auto compatte o le utilitarie, escludendo ovviamente quei casi in cui le necessità obbligavano a rivolgersi ad una wagon.

Ora – anzi, ormai già da un po’ – le cose sono un po’ cambiate e tutti desiderano uno sport utility, ma ci sono ancora modelli che sanno farsi valere e la Volkswagen Polo del 2021 è sicuramente tra questi. Rinnovata tanto nell’estetica quanto nei contenuti, è più che mai vicina alla Golf per tecnologie e versatilità. L’abbiamo provata in questo #PerchéComprarla e vi diciamo com’è.

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Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi

Pregi e difetti

Ci piaceNon ci piace
Guidabilità e dinamicaManiglie superiori assenti
Fluidità del cambio manualeBracciolo centrale non regolabile in altezza
Funzionamento dispositivi ADASNessuna forma di elettrificazione
Disponibilità di fari matrix-LEDManca una presa di ricarica nel bagagliaio
Infotainment 

Verdetto

8.0 / 10

La Volkswagen Polo non è mai stata così matura e completa come lo è ora, e sicuramente questo discorso vale anche per la categoria alla quale appartiene, dove infatti è un punto di riferimento. Si guida davvero molto bene, è accogliente, facile, amichevole e prevedibile: in una parola, familiare. Si dimostra adatta a tutte le situazioni, tanto da un punto di vista di praticità che di esperienza di guida, con le tecnologie avanzate di assistenza di cui è dotata e con abbinamenti motore-cambio riusciti.

Peccato, però, che tra questi propulsori, perlomeno al momento, non ci sia traccia di ibridazione: sarebbe stata la ciliegina sulla torta che avrebbe garantito alla Polo ancora più appeal. E poi la presenza delle maniglie superiori e di un bracciolo regolabile in altezza avrebbero completato la sua natura da buona viaggiatrice.

Dimensioni, bagagliaio e spazio

Quattro metri tondi sono ideali per ricavare sufficiente spazio da un abitacolo senza esagerare con le dimensioni esterne, e anche per fornire al corpo vettura un design riuscito. A proposito di spazio, ottimo quello per i bagagli con un valore di partenza di 351 litri, tra i migliori della categoria. Occhio però: se la scegliete a metano, si scende a 251 litri.

Volkswagen Polo (2021)

Il doppio fondo è molto sfruttabile e, sotto, si può avere una ruota di scorta. Tra l’altro il piano può rimanere sollevato grazie a un sistema a molla. Non c’è una presa di ricarica ma sono presenti dei ganci superiori, degli anelli ed è facile abbattere i sedili coi comandi sopra gli schienali: il piano diventa piatto col pavimento in posizione rialzata.

Dietro si accede facilmente. Lo spazio è sufficiente anche per chi è alto oltre 1 metro e 90. Non si tocca con la testa nemmeno al centro, ma il tunnel è piuttosto ingombrante. Lo schienale è comodo e morbido perché non c’è un bracciolo centrale estraibile. Sui montanti ci sono dei ganci appendiabiti, al centro le prese di ricarica di tipo USB-C retroilluminate ma nessuna bocchetta dell’aria.

Le misure

 

Fuori

 

Lunghezza

5,32 metri

Larghezza

1,99 metri

Altezza

1,48 metri

Passo

3,19 metri

Dentro

 

Bagagliaio

420 litri

Plancia e comandi

Le principali novità della Polo 2021 sono il Digital Cockpit, il cruscotto digitale che ora è sempre di serie con due diagonali differenti, il nuovo volante multifunzione e il climatizzatore che, quando è automatico, ha i comandi touch. A qualcuno l’impostazione degli interni potrà sembrare troppo classica, ma in realtà tutto è studiato attentamente da un punto di vista ergonomico senza tralasciare però anche l’estetica.

Volkswangen Polo 2021

Per cominciare, la parte alta e centrale della plancia è gommata, e quindi morbida al tatto. Le plastiche più rigide sono comunque ben assemblate, e poi – specie la sera – si apprezza la sottile e minimale illuminazione ambientale che rende l’atmosfera più ricercata e, se vogliamo, persino elegante.

I tasti a sfioramento del clima non sono comodi se si usa il trascinamento ma si può ovviare premendoli proprio come fossero pulsanti tradizionali. Subito sotto c’è il vano per la ricarica wireless dotato anche di due prese di ricarica USB-C. Il tutto è retroilluminato.

Volkswagen Polo (2021)

Sul tunnel, che è di plastica rigida, affianco al freno a mano meccanico, trova spazio una presa 12V e dei piccoli vani che hanno anche la funzione di portabicchieri. Piacevole l’attenzione del rivestimento in moquette nel vano sotto al bracciolo centrale, così come la gommatura all’interno del portaocchiali. Sui pannelli porta, invece, l’unica parte morbida è il bracciolo. Dietro invece sono rigidi anche loro. Buona però la capienza dei vani.

Volkswagen Polo (2021)
Volkswangen Polo 2021

Nemmeno il cassetto anteriore è rivestito, ma in fatto di organizzazione ha pochi rivali: ha un porta carte, un portamonete e persino un portagettoni per il carrello della spesa!

Capitolo infotainment: in base alle versione la diagonale del display centrale è da 6,5 o da 8 pollici. Lo schermo reattivo è incastonato tra delle scorciatoie a sfioramento che richiamano le varie aree del sistema di bordo. C’è tutto quel che serve e lo si trova facilmente, perché tanto la home, coi riquadri chiari e grandi, quanto i menù sono ben organizzati.

Volkswagen Polo (2021)
Volkswagen Polo (2021)

Nonostante l’apparente semplicità del sistema le funzioni sono molto avanzate, come per esempio la connettività Internet integrata per usare il sistema come hotspot wi-fi o per aggiornare over-the-air il software, che tra l’altro può scaricare altre funzioni da un market online. La Polo in prova, per esempio, non ha il navigatore ma si può sbloccare la funzione in ogni momento. Ci sono anche Android Auto e Apple CarPlay wireless.

Come va e quanto consuma

La Polo 1.0 in prova è dotata di cambio manuale. Innesti precisi, chirurgici, spaziature giuste, mai nessun impuntamento, col cinque rapporti le marce quasi entrano da sole tanta è la scioglievolezza con cui si manovra, grazie poi ad una frizione molto leggera. Il DSG automatico è super collaudato, quindi a prescindere dalla scelta che si fa e cioè dai gusti personali, a livello di “cambio” la Polo è una garanzia.

Il 1.0 tre cilindri turbo da 95 CV e 175 Nm a partire da 1.600 giri della prova riesce a sfoggiare, grazie al cambio, tutta la sua elasticità. Anche in quarta o in quinta riesce a prendere velocità facilmente. Il motore è anche molto ben isolato e l’assenza di vibrazioni elevata.

Volkswangen Polo 2021

L’assetto è sufficientemente rigido da dare una piacevole sensazione di compostezza alla Polo anche quando si alza il ritmo ma non è mai brusco nell’assorbimento delle irregolarità e non ci sono scossoni nemmeno sul pavé. Bene pure lo sterzo,  leggero e preciso.

La Polo quindi sa scivolare via con facilità tra assetto vellutato, sterzo sincero, cambio dolce e motore silenzioso. Giusto a velocità autostradale – a 130 orari si viaggia in a a 3.000 giri – si percepiscono dei fruscii aerodinamici dagli specchietti, ma insomma niente che non sia fisiologico. La visibilità è buona e gli sbalzi ridotti rendono le manovre facili, e volendo si può avere persino il parcheggio automatico. La retrocamera non è di serie ma i sensori avanti e dietro non ne fanno sentire la mancanza: funzionano anche come avviso per il traffico trasversale in retromarcia.

Volkswangen Polo 2021
Volkswangen Polo 2021

Venendo ai dispositivi di ausilio alla guida, con la pressione di un singolo tasto di attiva il Travel Assist, il sistema che ingaggia la guida assistita di livello 2 combinando il Cruise Control Adattivo, che quindi frena da solo se trova auto davanti a sé, al Lane Centering, cioè il dispositivo che avvinghia l’auto al centro della corsia leggendo le strisce sull’asfalto. Funziona benissimo, è senza dubbio tra i migliori di questa categoria e non solo.

Ci sono poi tanti altri sistemi come il riconoscimento dei segnali stradali o il monitoraggio della stanchezza. Per l’avviso dell’angolo cieco si può scegliere anche l’intensità della luce degli avvisi. Ma, a proposito di luce, i fari IQ Light a matrice di LED fanno un ottimo lavoro: si possono lasciare quindi sempre gli abbaglianti attivati senza però infastidire gli altri automobilisti e la visibilità notturna cambia completamente, a vantaggio della sicurezza.

Volkswangen Polo 2021

In città la media è di poco superiore a 14 km/l. Nell’extraurbano tranquillo si fanno 17 km/l. In autostrada invece se ne fanno circa 15,5, per una media di 15,5 km a litro, cioè 6,5 litri per 100 km. 

Versione provata

 

Motore

1.0 tre cilindri

Potenza

95 CV

Coppia

175 Nm

Cambio

Manuale a 5 marce

Trazione

Anteriore

Prezzi e concorrenti

Servono poco più di 19.000 euro per avere la versione col 1.0 aspirato da 80 CV. Si sale a 21.150 euro per la versione Life col 1.0 turbo da 95 CV di questa prova. Lo si può avere col DSG per 1.500 euro in più.

La Style del nostro video parte da 23.000 euro e sale a 24.500 con l’automatico. Si superano i 26.000 euro per avere la versione più potente, da 110 CV. I prezzi della R-Line sono identici a questi della Style. Poi c’è la versione a metano, che va da 21.000 a 24.000 euro in base all’allestimento, e la sportiva GTI, col 2.0 da 207 CV, che costa poco più di 30.000 euro. 

Volkswagen Polo (2021)

La categoria alla quale appartiene la Polo è ricca di tante opzioni interessanti. Chi cerca la praticità prima di tutto può pensare alla Skoda Fabia o alla Dacia Sandero, chi vuole coinvolgimento al volante la Seat Ibiza o la Ford Fiesta, per il design c’è la Peugeot 208 e per la concretezza la Opel Corsa. Chi invece cerca l’ibrido allora considera sicuramente Toyota Yaris e Renault Clio. E poi ci sono i SUV: in Volkswagen hanno tanta scelta con T-Cross o Taigo, parenti stretti della Polo. 

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