Il Consiglio comunale di Milano ha approvato ieri sera un un ordine del giorno nel quale si richiede a sindaco e giunta di “proclamare Milano Città 30, istituendo il limite di velocità in ambito urbano a 30 km/h a partire dal 1° gennaio 2024″.

A firmare la richiesta è il consigliere Marco Mazzei (appartenente alla Lista Sala) che ha così commentato sulla propria pagina Facebook

Si tratta di un passaggio fondamentale, storico vorrei dire, verso la realizzazione di una città completamente diversa: il limite di 30 km/h prima di tutto protegge la vita e la salute delle persone (un impatto a 50 km/h è quasi sempre mortale per chi lo subisce da pedone o da ciclista, mentre a 30 km/h no) e poi migliora la qualità dell’aria e il benessere della città.
Il limite di 30 km/h permette inoltre scelte molto più radicali sulla gestione dello spazio pubblico e sull’idea stessa di strada, visto che se tutti andiamo piano le strade e gli spazi potranno essere sempre più spesso condivisi in sicurezza”

Secondo Mazzei i principali benefici dell’adozione dei nuovi limiti di velocità sarebbero:

  • ridurre il numero e la gravità degli incidenti stradali urbani (che per la maggior parte sono causati da distrazione ed eccesso di velocità)
  • rendere possibile l’uso delle strade in modo condiviso senza la necessità di costruire costose infrastrutture di separazione dei flussi
  • ridurre il rumore
  • ridurre l’inquinamento
  • non condizionano negativamente i tempi medi di percorrenza, anzi fluidificando il traffico ed evitando accelerate e frenate che consumano più carburante, producono maggiore smog e sono più pericolose per la sicurezza fa aumentare la velocità media, in particolare grazie all’uso delle tecnologie (smart city, Maas, onde verdi)
    rende più accessibile lo spazio pubblico

Ancora da decidere

Trattandosi della proposta di ordine del giorno nulla è ancora definitivo, ma la strada sembra ormai tracciata e tra un anno gli automobilisti che si troveranno a circolare tra le vie di Milano dovranno farlo a una velocità inferiore rispetto a quella attuale.

Se approvato – come pare più che probabile – il progetto porterà Milano a seguire l’esempio di altre città italiane (Bologna e Torino su tutte) già pronte ad abbassare il limite di velocità a 30 km/h, tranne che su alcune strade. Nel testo dell’ordine del giorno infatti si parla di mantenere l’attuale limite di 50 km/h “su alcune, selezionate, strade a grande scorrimento”.

Non solo Milano

L’idea è quella di non limitare i nuovi limiti di velocità al solo comune di Milano ma di allargarli anche alla città Metropolitana (133 comuni), invitando l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) a promuovere misure analoghe in tutte le principali città italiane.

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