Il maltempo flagella l’Italia, e ha già causato 9 morti (fra le vittime, anche automobilisti). Al di là di queste tragedie, ci sono proprietari delle auto che hanno subito batoste economiche, con le loro vetture pesantemente danneggiate o distrutte. Per il futuro, come prevenire una batosta economica?

Le giuste premesse

1. La Rc auto obbligatoria copre i danni causati agli altri; se la propria macchina viene danneggiata dal maltempo, non scatta il rimborso. Il titolare della vettura è libero di stipulare allora polizze facoltative aggiuntive quando vuole.

Quindi, se la Rca obbligatoria parte il 1° gennaio 2018 e scade il 31 dicembre 2018, una qualsiasi polizza facoltativa può partire in qualunque momento dell’annualità: per esempio, il 1° novembre 2018 e valere sino a fine ottobre 2019.

Si è liberi di stipulare la polizza aggiuntiva sia con la stessa compagnia con la quale si ha la Rca, sia con un’altra qualsiasi compagnia. Può darsi che la polizza costi meno o abbia condizioni più vantaggiose.

2. Il risarcimento corrisponde al valore commerciale della macchina quale era al momento della calamità. Meno franchigie in euro e scoperti in percentuale, e con un possibile massimale (un tetto al rimborso, non superabile).

3. Quale carrozziere. L’automobilista è libero di far riparare l’auto dal proprio carrozziere indipendente, di fiducia. Non è obbligato a rivolgersi al carrozziere convenzionato con la compagnia.

Ci possono essere franchigie a carico di chi si rivolge al carrozziere indipendente: meglio però se il rimborso è sempre integrale, così che siate liberi di fare quello che volete.

Un tris di precauzioni come “ombrello”

1. Polizza atti naturali

La polizza aggiuntiva Eventi atmosferici o Eventi naturali copre i danni da grandine, tempeste, bufere, uragani. Per capire esattamente gli eventi in seguito ai quali scatta il risarcimento va letto l’elenco in polizza. Fuori da quell’elenco, niente rimborso.

Per cui, controllare se sono inclusi frane, valanghe, alluvioni, inondazioni, trombe d’aria e slavine. E i danni causati da ghiaccio o neve. Nonché i danni da terremoto. Più cicloni e, già che ci siamo, caduta di meteoriti. Eruzioni vulcaniche e i danni provocati al motore derivanti dall’aspirazione di acqua.

La garanzia può prevedere un risarcimento anche per pezzi di ricambio e optional. Nonché per apparecchi autoradio, CD e video fissati sull’auto. In caso di sinistro, dovete presentare una dichiarazione rilasciata dall’autorità del luogo competente in materia. Oppure, la comunicazione di sinistro dovrà trovare riscontro nelle rilevazioni effettuate dall’osservatorio meteorologico più vicino.

Serve la prova che l’auto sia stata danneggiata dal maltempo: verificate se c’è deprezzamento applicato in caso di danno parziale entro 12 mesi dalla di immatricolazione.

2. Kasko

Quella totale copre tutti i danni a prescindere dalla responsabilità del guidatore: include incidenti con altri mezzi e uscite di strada. Anche per il maltempo. Parliamo di urto contro un altro veicolo, urto contro ostacoli mobili e fissi, ribaltamento o uscita di strada.

Attenzione: la Kasko completa non copre i danni causati da agenti atmosferici (grandine, frane, alluvioni). Non copre i danni provocati dal conducente non abilitato alla guida. Se il guidatore è ubriaco o drogato, niente rimborso neppure in caso di uscita di strada da maltempo. Se, per pioggia intensa, non vi accorgete della presenza di animali selvatici, in caso di incidente la Kasko non scatta.

Volendo, per spendere meno, anziché la Kasko totale, c’è la polizza Collisione con veicolo identificato: prevede l’indennizzo per i danni subiti a causa di urto o collisione con altro di cui si conosce la targa. Niente rimborso se l’auto è guidata da persone non munite di regolare patente, o se il conducente si trova in stato di ubriachezza, o di alterazione psichica dovuta a uso di sostanze stupefacenti.

3. Infortuni del guidatore

Se il guidatore (anche a causa del maltempo) provoca un incidente, la Rca risarcisce solo i danni agli altri: le lesioni fisiche del conducente responsabile non vengono rimborsate. Serve la polizza Infortuni del guidatore. Copre (oltre alla morte) l’invalidità permanente e il rimborso delle spese sanitarie conseguenti all’infortunio.

La stessa polizza Infortuni può essere applicata al solo proprietario-contraente o a chiunque guidi la vettura: in questo secondo caso, costa di più. Con un altro sovrapprezzo si possono includere le lesioni verificatesi a veicolo fermo, magari quando si sostituisce uno pneumatico sotto la pioggia.

La polizza Infortuni del guidatore include, a seconda della compagnia, gli infortuni sofferti in conseguenza di malore, magari per uno spavento dovuto a una pioggia molto intensa. Purché il malore non deve essere determinato da abuso di alcolici, di psicofarmaci oppure da uso di stupefacenti o di allucinogeni.

C’è la copertura, di solito, per l’inspirazione di gas o vapori, l’annegamento a seguito di incidente, gli infortuni dovuti all’azione di un fulmine o alla caduta di rocce, alberi e valanghe.

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