Di materiali sostenibili si è iniziato a parlare seriamente da poco, ma in essi c’è una delle soluzioni-chiave nel complicato cammino verso le emissioni zero e la riduzione dell’impatto ambientale.

Per questo, nel giro di pochissimi anni la maggioranza dei costruttori ha dato una bella accelerata allo sviluppo e all’utilizzo di nuove materie prime di origine ecologica, così da aumentare la percentuale “decarbonizzata” rispetto alla massa totale dell’auto

Meno CO2 in 10 passi

Le parti in questione non sono ancora quelle strutturali, anche se su acciao e alluminio è in corso una trasformazione dell’industria che sta adottando anche lì pratiche di economia circolare e processi di lavorazione nuovi con ridotto uso di energia non rinnovabile.

Per tutto il contorno esiste invece già una notevole panoramica di nuove risorse “bio”. Kia ne ha introdotte diverse in varie parti della sua prossima elettrica, il SUV EV9 in arrivo nel corso dell’anno, definendoli “must-have sustainability items”, ossia elementi di sostenibilità da avere a bordo. Preludono a una diffusione futura ancora più massiccia visto che per la Casa coreana la piena neutralità nelle emissioni di anidride carbonica ha “scadenza” 2045.

Kia EV9, la nuova “ammiraglia” della gamma elettrica Kia

I 7 highlight “sostenibili” di EV9

La cosiddetta bioplastica è una plastica a base vegetale che si ricava da una grande varietà di fonti rinnovabili come oli vegetali, estratto di mais, segatura e canna da zucchero. Questo rende più facile trovare facilmente la “materia prima” per realizzarla e riduce l’uso di solventi chimici.

La bioplastica è versatile e resistente e si adatta a vari utilizzi per le più diverse componenti degli interni: dal cruscotto alla consolle fino ai montanti come anche per semplici dettagli stilistici.

Kia EV9 (2023)

Gli interni della EV9 utilizzano molti elementi in plastica riciclata, dalle guarnizioni ad alcuni rivestimenti

Post-consumer material (PCM) è una plastica realizzata utilizzando materiali di riciclo provenienti da prodotti già esistenti. Ha il doppio vantaggio di ridurre molto la quantità di rifiuti di plastica che vanno a finire nelle discariche e quindi l’inquinamento e riduce l’uso di risorse non rinnovabili. Kia EV9 usa il PCM per le guarnizioni delle portiere.

Kia EV9 (2023)

I sedili di EV9, rivestiti in pelle sintetica ma sempre di origine bio

L’eliminazione della pelle naturale è una necessità dettata più da una una finalità etica che da un’esigenza di sostenibilità. Kia ha scelto come alternativa il Bio-Polyurethane (PU) che ha il vantaggio di ridurre le emissioni complessive di carbonio e di includere componenti di origine vegetale, contribuendo in ultima analisi ad un equilibrio più sostenibile.

Secondo Kia, che la utilizza per i sedili di EV9, Bio PU offre anche un elevato comfort di seduta, elasticità e durevolezza, traspirazione e morbidezza percepita.

Kia EV9 (2023)

Diversi rivestimenti interni sono ottenuti in filato ottenuto da plastica di recupero.

Il Polyethylene terephthalate (PET) è tra le plastiche più diffuse e facilmente riciclabili al mondo. Resistente ai graffi, all’umidità e ai solventi, ha dimostrato di essere una buona soluzione per i rivestimenti interni e anche i tessuti, una volta trasformato in filato.

Su EV9 questo materiale è usato per numerose parti interne come i sedili, il cielo, l’aletta parasole, alcuni dettagli di design e i poggiatesta. In particolare, ogni EV9 utilizza l’equivalente di almeno 70 bottiglie riciclate, a sottolineare il forte impegno del brand nella riduzione dei rifiuti.

Il PET riciclato è un componente di base anche per i copritappeti e altre parti dell’abitacolo, e molto di quello impiegato si ricava dal recupero e riciclo delle vecchie reti da pesca, che offre una soluzione congeniale sia all’economia circolare sia al problema dell’inquinamento dei fondali. Compone l’intero pavimento dell’abitacolo e i tappetini della nuova Kia EV9.

Kia EV9 (2023)

Anche la schiuma degli appoggiatesta è di origine naturale

La schiuma morbida in poliuretano (PU foam) è un materiale le cui applicazioni spaziano dall’industria aerospaziale alle attrezzatore sportive, con impieghi anche come isolante. Si realizza con oli naturali e offre la resistenza e l’elasticità del poliuretano standard con un impatto ambientale ridotto. Si ritrova negli appoggiatesta della nuova Kia EV9.

Kia EV9 (2023)

I pannelli interni utilizzano due diversi tipi di vernici ecologiche e prive di inquinanti.

La vernice bio è un’altra alternativa sostenibile ai prodotti a base di petrolio grezzo e riduce i rifiuti chimici derivanti dalla produzione. Realizzato utilizzando olio di semi di colza, si trova sui pannelli degli interruttori delle portiere della nuova Kia EV9.

Per le vernici interne, Kia è al lavoro su formulazioni che riducano la presenza di sostanze tossiche come benzene, toluene e xilene (BTX). EV9 ha interni realizzati prevalentemente con queste vernici abbinate a bio paint sul pannello degli interruttori dei finestrini.

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