auto elettrica manutenzione

L’assistenza ha sempre seguito passo passo l’evoluzione tecnologica ma con la svolta dell’auto elettrica che promette di rivoluzionare davvero il mondo delle quattro ruote, anche soccorso e riparazione saranno chiamate a un balzo evolutivo più deciso.

Se è vero, infatti, che la meccanica molto più semplice dovrebbe facilitare anche la manutenzione ordinaria, riducendone i tempi e anche i costi, l’elettronica diventerà invece sempre più complessa e dominante di quanto non sia già oggi, tra gestione energetica e sistemi di sicurezza, richiedendo una più elevata preparazione a chi si occuperà di soccorso e riparazione.

Molti progressi in (forse) pochi anni

Il tema è stato trattato in uno specifico convegno all’ultima edizione di Autopromotec (22-26 maggio), la fiera dedicata all’aftermarket che si tiene ogni due anni a Bologna e che proprio quest’anno per la prima volta ha visto anche uno spazio dedicato, appunto, alle vetture ibride ed elettriche e agli ADAS, i sistemi di assistenza attiva alla guida.

Secondo le previsioni degli analisti infatti, esistono due possibili scenari per l’elettrificazione in Italia: uno di crescita lenta, con un incremento del parco circolante di 320.000 unità tra il 2020 e  il 2025 per arrivare a 1.800.000 nel 2030.

Per altri, la crescita sarà più rapida e, con opportuni programmi di incentivazione e sviluppo di infrastrutture, si stima l’incremento potenziale in 2 milioni di elettriche entro il 2025 e altri 5,5 milioni entro il 2030.

Per assisterle a dovere, ecco le aree principali in cui la rete dei riparatori, ma anche chi presterà soccorso in caso di guasti o incidenti, dovrà dotarsi di nuove tecnologie e soprattutto competenze, puntando più che mai sulla formazione.

Gestione termica

I propulsori elettrici sviluppano meno calore rispetto a quelli a combustione interna, cosa che costringe ad installare dispositivi di riscaldamento aggiuntivi. Per contro, la temperatura delle batterie va invece tenuta sotto controllo.

Batterie al litio, rigenerazione vs riciclaggio

Gestire al meglio questi flussi termici diventerà fondamentale anche per ottimizzare il consumo di energia, ma richiederà a sua volta sistemi intelligenti e sofisticati che in caso di guasto o incidente richiederanno un’elevata competenza e specializzazione e strumenti di diagnosi più avanzati.

Nuovi materiali

Per rendere le auto più efficienti e contenerne il peso, l’industria prevede di far un ricorso sempre più massiccio a materiali di nuova concezione, come polimeri artificiali e plastiche di nuova generazione che potrebbero però essere più delicati e sensibili alle alte temperature e ai carichi rispetto ai metalli.

Anche in questo caso, gli interventi di riparazione necessiteranno di una preparazione molto specifica.

Elettronica e Adas

Come osservato in precedenza, l’elettronica prenderà il sopravvento più di quanto stia già facendo, anche  nel campo della sicurezza. Già oggi, sostituire o riparare i sensori, le telecamere e i radar dei sistemi di ausilio alla guida è un’operazione delicata, perché posizionamento e calibrazione devono essere perfetti per garantirne l’efficienza.

Efficienza che diventa responsabilità diretta di chi effettua gli interventi. Ancora di più in futuro, soprattutto man mano che gli ADAS evolveranno verso la guida autonoma (in parte sta già accadendo) e dunque avranno un controllo quasi totale del veicolo.

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