In queste settimane di lockdown causa Coronavirus non si può uscire di casa e sono milioni le auto che, per forza di cose, sono ferme in strada o in garage. Si può uscire solo per i comprovati motivi segnati sull’autocertificazione, ma non tutti quelli che si muovono utilizzano la macchina: è molto probabile quindi che un’auto rimanga ferma per più settimane di fila, a discapito di molti elementi che poi, al momento dell’accensione, potrebbero non funzionare.

Tra questi c’è la batteria che può perdere la propria efficacia rendendo quindi impossibile accendere il motore. I consigli di seguito vanno interpretati a seconda della situazione abitativa (non tutti hanno a disposizione un posto auto coperto) e a seconda delle condizioni di salute della batteria stessa. Cambia infatti se questa è nuova, semi nuova o datata, o se l’auto è moderna (quindi con maggiori assorbimenti elettrici tra cui l’antifurto che è sempre collegato) o “analogica”. Ecco quindi una classifica delle quattro soluzioni migliori per preservare la carica della propria batteria a seconda di dove si parcheggia la macchina.

Parcheggio esterno all’apertoPosto auto coperto
1. Accendere l’auto periodicamente1. Mantenitore di carica
2. Stacca batteria2. Stacca batteria
3. Allentare i morsetti della batteria3. Allentare i morsetti della batteria
 4. Accendere l’auto periodicamente (in luogo areato)

Accendere l’auto periodicamente

Se non si ha a disposizione nessuno degli attrezzi di cui parleremo in seguito e la macchina non è lontana dalla propria abitazione si può cercare di mantenere lo stato di carica della batteria mettendola in moto periodicamente circa una volta ogni due o tre giorni (chi ha una macchina sola magari non in perfetta efficienza) tenendola accesa per qualche minuto. Così facendo si “fa del bene” sia alla batteria – che viene alimentata dall’alternatore – sia alle altre parti meccaniche che non perdono la lubrificazione.

Allentare i morsetti della batteria

Se si è disposti a sporcarsi le mani si può ricorrere alla classica soluzione dello staccare fisicamente la batteria allentando e rimuovendo i poli dal corpo centrale. Vi consigliamo di dotarvi di guanti specifici e degli attrezzi adeguati per non correre alcun rischio.

In questo caso (a volte anche utilizzando lo stacca batteria) è probabile che l’auto resetti automaticamente tutti i dati impostati, dall’orologio alla radio, per cui assicuratevi di avere con voi i codici di sblocco dell’autoradio che verranno richiesti alla nuova accensione. Staccando la batteria a una macchina di ultima generazione è bene tenere a mente di lasciare aperta la portiera, il bagagliaio o il finestrino perché qualsiasi meccanismo di sblocco elettronico non funzionerà più, telecomando compreso.

Stacca batteria

La batteria può essere disconnessa dall’impianto generale tramite uno stacca batteria, un interruttore che, applicato al polo positivo della batteria, interrompe il flusso di corrente tra la cella e l’auto. È uno strumento di dimensioni ridotte non collegato ad alcuna rete esterna (come nel caso del mantenitore di carica) per cui si può applicare anche se l’auto è parcheggiata in uno spazio pubblico. Si può acquistare su Amazon a questo link.

Mantenitore di carica

Il modo migliore per preservare la carica della batteria è utilizzare un mantenitore di carica, come ci ha spiegato anche Andrea nei suoi 5 consigli per proteggere l’auto in quarantena. È uno strumento che in pochi forse conoscono ma che si può trovare a qualche decina di euro su internet (ecco le offerte su Amazon). Come funziona? Basta collegare i morsetti ai poli e poi fare alimentare la batterie attraverso una comune presa elettrica. L’unico vincolo è che bisogna avere a disposizione un box o uno spazio privato al chiuso al riparo dalla pioggia.

Altri consigli utili

Chi ha più di un’auto può alternare le macchine per andare a lavorare o fare la spesa in modo tale da preservare la carica di entrambe.

Se accendendo la macchina dopo tanto tempo la batteria non dovesse dare segni di vita si deve per forza ricorrere ai morsetti attaccati alla batteria di un’altra auto o ad un più comodo booster, una batteria portatile (qui il link Amazon per acquistarla) che può essere tenuta in garage o, se non si avesse un box coperto, anche in cantina. In questi casi è consigliato recarsi presso un’officina o un’elettrauto per effettuare un test dello stato della batteria e valutare l’eventuale sostituzione. 

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