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Dopo aver appreso che la nuova generazione della Volkswagen Passat, in arrivo nel 2023, non prevederà la presenza di una versione con carrozzeria a tre volumi, abbiamo voluto rendere un piccolo omaggio alle berline, ormai sempre più soppiantate dai SUV, ricordando alcuni modelli scomparsi negli ultimi anni.

Il destino di queste auto sembra ormai segnato di fronte all’avanzata dei crossover a ruote alte, un segmento che ha conquistato la maggior parte della clientela europea. Date un’occhiata alla nostra selezione di modelli a tre volumi, ritirati nel recente passato dalle Case costruttrici.

Ford Mondeo

È uno degli ultimi modelli usciti di scena. La Ford Mondeo verrà sostituita da una versione crossover, la cui commercializzazione non è al momento ancora confermata per il mercato europeo. La più recente variante della berlina dell’Ovale Blu veniva offerta con un propulsore ibrido da 187 CV, ma nemmeno l’arrivo dell’elettrificazione è riuscito a risollevarne le vendite.

Ford Mondeo

Honda Accord

Molti di noi continuano a chiedersi perché questa grande berlina, le cui versioni più accessoriate erano in grado di reggere il confronto con i modelli premium tedeschi, sia scomparsa nel 2015. Un’auto dalle buone doti dinamiche, equipaggiata con il prestante motore turbodiesel i-DTEC da 2,2 litri, disponibile con potenze di 150 e 180 CV. In realtà la Honda Accord continua a sopravvivere in altri mercati, come quello statunitense.

Honda Accord

Hyundai i40

Nel 2018 abbiamo assistito all’ultimo restyling di questa berlina coreana, un modello che si distingueva soprattutto per il buon rapporto tra prezzo, dimensioni e dotazioni, sebbene non abbia mai goduto di grande successo nel Vecchio Continente. Con l’aggiornamento la Hyundai i40 poteva contare sue due unità a quattro cilindri da 1,6 litri, con potenze di 115 CV e 136 CV, oltre a un benzina aspirato da 135 CV.

Hyundai i40

Kia Optima

I modelli Sportage e Sorento affossarono le possibilità di successo della Optima, un modello disponibile anche in variante ibrida plug-in da 205 CV di potenza combinata, con il motore elettrico alimentato da una batteria con capacità di 9,8 kWh. Nonostante le grandi dimensioni, era lunga 4,86 metri, il bagaglio offriva una capienza di soli 510 litri, non esattamente il massimo per il segmento. 

Kia Optima

Seat Toledo

Sviluppata assieme alla Skoda Rapid, con cui condivideva il pianale adattato dalla Polo di quinta generazione, era prodotta nello stabilimento ceco di Mladá Boleslav. La prima versione della berlina, presentata nel 1991, è stata la prima Seat realizzata dalla Casa spagnola sotto l’egida del Gruppo Volkswagen.

SEAT Toledo

Toyota Avensis

Aggiornata con un restyling di metà carriera nel 2015, la berlina giapponese rappresentava una valida alternativa ai modelli europei in termini di abitabilità e comfort. La Avensis introduceva una piattaforma inedita, a trazione anteriore, che sarebbe stata ripresa successivamente da altri modelli di fascia medio-alta prodotti dal costruttore nipponico. Alle scarse vendite ha contribuito anche la concorrenza interna con il SUV RAV4.

Toyota Avensis

Volkswagen Jetta

Oggetto di un leggero aggiornamento nel corso del 2014, la Volkswagen Jetta è uscita dai listìni quattro anni più tardi. Il modello condivideva con la Golf di sesta generazione piattaforma, motori e componenti, ma a differenza delle precedenti versioni si trattava di un progetto indipendente e non di un semplice adattamento della compatta di Casa Volkswagen. Poteva rappresentare una valida alternativa alla Passat, per lo spazio interno e la capienza del bagagliaio di 510 litri.

Volkswagen Jetta

Volvo S40

L’ultima auto della nostra lista è quella che ha abbandonato per prima il mercato, nel lontano 2012. Basta sulla piattaforma Ford C1, la stessa della Focus e della Mazda 3, la Volvo S40 veniva costruita nello stabilimento di Gand, in Belgio.

Volvo S40

Nonostante le dimensioni medie, misurava 4,47 metri di lunghezza, paragonabili a quelle di molti dei SUV compatti venduti attualmente, non ha mai avuto la capacità di far fronte a modelli come l’Audi A4, la BMW Serie 3 e la Mercedes-Benz Classe C dell’epoca, nonostante il prezzo più abbordabile.

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