Cippato e fito-pellet. La transizione energetica e la lotta alle emissioni di COhanno un alleato nell’utilizzo delle biomasse. E non solo in campo automotive. Il legno ridotto in minuscole scaglie (cippato) o pressato in piccoli cilindretti (pellet), oltre all’utilizzo domestico per il riscaldamento, viene sempre più utilizzato su vasta scala per sostituire i combustibili fossili.

E così, anche un progetto di Škoda, attraverso la consociata Ško-Energo, punta proprio a rendere carbon neutral l’impianto che fornisce energia, non solo al comparto auto, ma anche alla città di Mladá Boleslav, dove ha sede la più antica fabbrica del costruttore ceco (gruppo Volkswagen).

L’obiettivo è quello di alimentare la centrale di Ško-Energo esclusivamente a biomasse. I lavori inizieranno nella prima metà del 2024 e porteranno all’impiego totale di cippato e fito-pellet (attualmente la centrale utilizza una combinazione di carbone e biomassa).

Il costo previsto è di 141 milioni di euro. Oltre la metà di questa cifra sarà coperta da sovvenzioni del fondo statale di modernizzazione ambientale della Repubblica ceca.

In infografica, lo schema della centrale Sko-Energo di Mladá Boleslav

Il risparmio di CO2? 290 mila tonnellate all’anno

Il rinnovamento totale della centrale elettrica sarà effettuato entro tre anni. Tutte le caldaie utilizzeranno esclusivamente biomassa, composta per il 70% da cippato e per il 30% da fito-pellet. La biomassa sarà certificata secondo la legislazione europea e ceca, sottolineando la sostenibilità dell’intera catena di approvvigionamento. Una volta completata la transizione, il risparmio annuale di CO2 sarà stimato in 290.000 tonnellate all’anno.

E non è tutto. Negli stabilimenti della Repubblica ceca e in India, la Casa automobilistica passerà a una produzione completamente a zero emissioni di anidride carbonica entro la fine di questo decennio. Lo stabilimento di Vrchlabí ha già raggiunto questo traguardo nel 2020. 

Škoda Auto si concentra sull’aumento della sostenibilità lungo l’intera catena del valore. Ciò include l’ampia diffusione di materiali riciclati e riciclabili e il riutilizzo delle batterie ad alta tensione delle auto elettriche in impianti fissi, prima che vengano sottoposte a un accurato riciclaggio e che vengano creati nuovi prodotti dalle loro materie prime.

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