BMW accelera il passo nella sua strategia di mobilità sostenibile. Al Salone di Monaco 2021 il marchio bavarese presenterà in anteprima mondiale il concept i Vision Circular che rappresenta la visione del brand riguardo al “futuro e all’economia circolare”.

Il concept rientra nel piano aziendale con cui BMW punta a ridurre almeno del 40% le emissioni di CO2 per ogni veicolo nel suo intero ciclo di vita entro il 2030.

Il futuro passa per il riciclo

L’obiettivo a lungo termine della Casa è la neutralità carbonica entro il 2050. A dimostrare l’impegno del brand è anche la partecipazione al programma delle Nazioni Unite “Business Ambition for 1.5°C” che mira a ridurre l’impatto ambientale delle aziende nel corso dei prossimi decenni.

Per arrivare al suo obiettivo, BMW vuole vendere almeno il 50% di auto elettriche entro il 2030, stesso anno in cui MINI diventerà un marchio “EV only”. Oltre alla vendita di auto elettriche, però, si pensa a rivedere tutti i processi di produzione che dovranno essere semplificati e più sostenibili.

Secondo il marchio dell’Elica, infatti, il futuro più “green” passa proprio per il riciclo minimizzando l’utilizzo di nuove materie prime.

Pochi materiali e sempre più puri

In effetti, il tema delle materie prime e dell’estrazione dei minerali è molto delicato soprattutto quando si auto elettriche. A questo, però, BMW pare aver già pensato.

Il pacco batterie del SUV iX utilizza già il 50% di nichel e il 30% di alluminio riciclati e la volontà è quella di aumentare queste percentuali nel prossimo futuro. In generale, gli attuali modelli sono prodotti impiegando il 30% di materiali riciclati e l’obiettivo è di salire presto al 50% nell’ottica della strategia “Secondary First”. 

Così, sono partiti i progetti pilota con BASF e ALBA Group che hanno come tema proprio quello del riutilizzo della plastica e che verranno mostrati al Salone di Monaco IAA 2021. Ad esempio, ALBA studierà nuovi modi per impiegare la plastica riciclata nei prossimi modelli, mentre BASF si occuperà dei “riciclo chimico” di alcuni elementi. In pratica, nelle future BMW potremmo vedere una modanatura realizzata partendo da un quadro strumenti riciclato.

Naturalmente, qualsiasi materiale riciclato deve rispettare determinati standard di qualità e sicurezza. Per questo è necessario produrre componenti “monomateriale” per preservarne la purezza e le proprietà fisiche e per riciclarli anche per futuri utilizzi. La missione sembra semplice, ma in realtà, allo stato attuale, ogni veicolo è realizzato con 8-10 mila materiali differenti. Sta alle Case e ai loro gruppi di studio creare nuovi processi produttivi.

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