Motor1.com Logo

Tra le molte novità per cui sono ricordati gli Anni ’90 c’è anche il debutto di alcuni marchi premium nel segmento delle compatte. A quel periodo risale, infatti, il lancio della prima Audi A3, introdotta nel ’96 e seguita appena un anno più tardi dalla Mercedes Classe A che rappresentò una rivoluzione ancora maggiore.

Quanto a BMW, l’approccio al segmento C avvenne in modo un po’ più cauto: la sua prima “vera” compatta arrivò infatti soltanto con la Serie 1 del 2004, tuttavia nel decennio precedente la Casa di Monaco fece comunque un mezzo tentativo di offrire un modello più accessibile con la Serie 3 Compact, prodotta in ben due generazioni tra il 1994 e il 2005.

Corta ma pratica

Sulle prime, l’intenzione di BMW non era tanto quella di creare un modello di categoria inferiore alla serie 3, ma di recuperare il ruolo perduto delle vecchie berline a due porte che avevano rappresentato il modello base nella gamma della media per le prime due generazioni (E21 ed E30), per poi sparire con la E36 che accanto alla berlina a quattro porte ora offriva una vera e propria Coupé.

BMW 316i Compact 1994

BMW 318tds Compact 1994

BMW 318tds Compact 1994

La prima Serie 3 Compact (codice interno E36/5) debuttò dunque nel 1994. Sviluppata sul pianale della berlina, ne manteneva inalterato il passo di 2,7 metri, così da garantire lo stesso spazio a bordo e i 5 posti malgrado una lunghezza di 4,21 metri, ben 22 cm in meno. Il design a “due volumi e mezzo” con accenno di spoiler integrato le dava dinamismo, ma grazie al portellone guadagnava anche parecchio in praticità.

BMW 318tds Compact 1994 - Plancia

BMW 318tds Compact 1994 – Plancia

BMW 316i Compact, i sedili posteriori

BMW 316i Compact, i sedili posteriori

Il bagagliaio aveva infatti un volume base di soli 300 litri contro i 435 della berlina, ma grazie alla forma della carrozzeria e agli schienali abbattibili in due sezioni asimmetriche era più versatile e disponeva di più spazio, specie in altezza, per oggetti ingombranti.

BMW Serie 3 Compact E36 1994, trasparenza

BMW Serie 3 Compact E36 1994, trasparenza

La parte posteriore fu in effetti quella in cui si concentrarono le maggiori differenze non soltanto sul piano estetico ma anche anche nelle sospensioni, per le quali si scelse di recuperare il più semplice ed economico schema a bracci oscillanti della E30 invece del sofisticato multilink delle E36. Sempre per ragioni di costi, anche nella plancia furono adottati alcuni componenti ripresi dalla E30.

BMW 316g Compact 1996

BMW 316g Compact 1996

Anche a gas

Visto il ruolo di modello d’accesso, il primo motore disponibile fu il più “piccolo” esistente nella gamma della Serie 3, il 1.6i da 102 CV della 316i, affiancato dal 1.8 da 140 CV (318ti) che fu sostituito già nel ’95 dal più recente 1.9 identico nelle prestazioni ma con un po’ più di coppia e grinta.

Nello stesso anno, BMW propose anche la variante 316g a benzina/metano, che tuttavia nel funzionamento a gas erogava appena 82 CV, e la turbodiesel 318tds con motore 1.7 da 90 CV. Su alcuni mercati fu reso disponibile anche un tetto apribile panoramico.

BMW 323i Compact 1997 retro

BMW 323i Compact 1997

BMW 323i Compact 1997, plancia

BMW 323i Compact 1997, plancia

BMW 323i Compact 1997 - motore

Soltanto dopo il restyling, arrivato nel tardo 1996, la Casa si decise a offrire una variante un po’ più “pepata” con la 323i Compact, spinta dal sei cilindri 2.5 da 170 CV della berlina. In quegli anni la Casa pensò addirittura a una M3 Compact, realizzata in esemplare unico per festeggiare una ricorrenza e mai messa a listino, mentre alcuni tuner tentarono trapianti arditi, arrivando a installare nel cofano persino il V12 della Serie 8.

BMW 318ti Compact 2001 fronte

BMW 318ti Compact 2001 fronte

BMW 325ti Compact M Sport 2001, il bagagliaio

BMW 325ti Compact M Sport 2001, il bagagliaio

BMW 325ti Compact 2001, i sedili posteriori

BMW 325ti Compact 2001, i sedili posteriori

La seconda generazione

A fine millennio, i tempi ancora lunghi di sviluppo della futura Serie 1 convinsero la Casa a prolungare la carriera della Compact con una seconda generazione basata sulla nuova Serie 3 E46. Rispetto a quest’ultima, lanciata nel ’98, il modello a 3 porte arrivò però soltanto tre anni più tardi nel 2001, quando la berlina era già in odore di restyling.

Stilisticamente questo non fu un problema, perché stavolta la Casa decise di dare alla Compact (E46/5) un design leggermente più personale, con fari parzialmente annegati nel cofano e luci posteriori triangolari. Le dimensioni crebbero poco, appena 50 mm in lunghezza (4,26 metri in tutto) e 25 nel passo, ma altri 50 mm in larghezza che resero più comoda la zona posteriore su cui fu installato un divano meglio imbottito.

BMW Serie 3 Compact E46 2001

BMW Serie 3 Compact E46 2001

Nella sostanza, però la nuova Compact stavolta condivise da subito molti più elementi della Serie 3 berlina, dalle sospensioni agli interni, segnando un deciso salto di qualità anche nelle finiture e nell’immagine generale, più consone al resto della famiglia.

Idem per i motori, che riproposero una ristretta selezione dei molti disponibili sugli altri modelli, ma tutti disponibili già dal lancio: l’offerta partiva infatti con le 316ti e 318ti, spinte rispettivamente da un 1.8 con 116 CV (poi sostituito da un 1.6 di pari potenza ma coppia inferiore) e da un 2.0 da 143 CV, e proseguiva con la 325ti a sei cilindri e la turbodiesel 2.0td.

BMW 325ti Compact M Sport 2001

BMW 325ti Compact M Sport 2001

BMW 325ti Compact M Sport 2001, il posto guida

BMW 325ti Compact M Sport 2001, il posto guida

Questi ultimi alzarono parecchio l’asticella rispetto ai precedenti: il 2.5, forte della raffinata distribuzione con doppio Vanos e sistema Valvetronic, forniva 192 CV e 245 Nm di coppia ed era disponibile anche con il cambio automatico sportivo SMG-II a sei rapporti.

Il turbodiesel era invece il primo 2.0 common rail, con 150 CV e 330 Nm. Di questo, dal 2003 al 2005 ossia nell’ultimo anno e mezzo di produzione della E46 Compact, fu proposta anche una versione depotenziata a 116 CV e 280 Nm di coppia.

BMW 320td Compact 2001 - fronte

BMW 320td Compact 2001 – fronte

BMW 320td Compact 2001

BMW 320td Compact 2001 – posteriore

Da intenditori

Non essendo un modello particolarmente pregiato, malgrado sia stata in quegli anni (come pure le prime due generazioni di due Serie 1) l’unica compatta a trazione posteriore sul mercato, oggi la Serie 3 Compact è praticamente scomparsa.

Tuttavia si trova ancora qualche esemplare ben conservato, specialmente dei modelli a sei cilindri che sono sempre oggetto di culto da parte degli appassionati del marchio. Per questi, le richieste si mantengono tra i 6.000 e gli 8-9.000 euro.

Clicca qui per visitare la pagina dell’autore